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benkei

Ma Vale Veramente La Pena Di Polire?

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Concordo in pieno con te Mitico Wonder...hemm....Kentozazen....penso anch'io che sia quantomeno disprezzabile un togi eseguito con gli acidi....Spiacente di informarvi però che il Togishi in questione è molto famoso ed è giapponese,siccome mi fu rivelato il suo nome da una mia conoscenza in Giappone devo purtroppo dirvi che devo mantenere il segreto...E' in gioco il suo onore!...P.S.:non è uno scherzo!


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Sinceramente penso che in casi limite come questo, l'obiettivo sia di restaurare ad ogni costo per cercare di conservare quel che rimane e far riemergere il possibile.

Quindi credo che sia in qualche modo ammissibile anche l'uso di tecniche non convenzionali.



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Motivo la mia risposta:

con l'invenzione della lampadina manco a dirlo i toghishi potevano lavorare anche di notte(i giapponesi sono proprio dei gran lavoratori :ichiban: ),prima invece erano costretti a fermarsi quando era vicina l'ora del crepuscolo,inoltre anche se non so spiegare il motivo,con la lampadina i dettagli dell'hamon ma della lama in generale sono maggiormente visibili rispetto ad un'illuminazione con luce naturale.

 

 

Accidenti ! Prima al tramonto smettevano di lavorare !!! E con la lampadina lavoravano anche di notte !!!

Ma pensa te che roba :wacko: E io che pensavo che a quel tempo avessero già inventato il fuoco e usassero delle lanterne !!!

Non si finisce mai di imparare ... :happytrema::happytrema::happytrema:

 

Gianfranco :whistle:

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Sinceramente penso che in casi limite come questo, l'obiettivo sia di restaurare ad ogni costo per cercare di conservare quel che rimane e far riemergere il possibile.

Quindi credo che sia in qualche modo ammissibile anche l'uso di tecniche non convenzionali.

Non credo che questa lama possa avere un grande valore essendo "morta" l'assenza totale di hamon porterebbe a valore basso anche una Masamune. Penso invece sia stato una sorta di "esercizio sperimentale", se la lama avesse avuto un minimo di valore mi rifiuto di pensare che un politore degno di questo nome avrebbe eseguito un tale esperimento. Scommetto comunque sul nome del togishi. Kenji Mishina.

Ho vinto qualcosa? :gocciolone:

Gianfra ciao, mi domandavo chi era questo shirojiro ma poi quando ho letto quel che hai scritto ti ho riconosciuto subito. :laugh: Hai preso una decisione per quel handachi kojiri? Scusate l'ot Gianfra rispondimi in pm.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Gianfra ciao, mi domandavo chi era questo shirojiro ma poi quando ho letto quel che hai scritto ti ho riconosciuto subito. :laugh: Hai preso una decisione per quel handachi kojiri? Scusate l'ot Gianfra rispondimi in pm.

 

 

Mi faccio sempre riconoscere vero ? :happytrema:

Forse ho preso una decisione per l'andachi kojiri ... solo che non ricordo più cos'è :gocciolone:

E' forse quel bordo metallico per saia ?

Giafry

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Fu proprio nel periodo Meiji,pare, che un politore della famiglia Honami, Heijuro, inventò il metodo Hadori.

Conosciuto in origine come Kana-hada o Ken-sho togi (politura cosmetica) questo tipo di politura esaltava il contrasto tra la superficie brunita del metallo e la mascheratura in bianco dell'hamon.

Questo tipo di politura esaltava la trama della stoffa dell'acciaio damascato,accentuando l'estetica della spada.

Fino alla fine del periodo Edo si adottava un togi di tipo Sashikomi (il mio preferito).


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

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e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Una piccola correzione, mi si conceda, il temine esatto è Keisho.

Mentre con termine Kanahada si indica una delle varie polveri utilizzate nellla fase di applicazione del nugui, anzi direi forse la sospensione maggiormente utilizzata; si può sempre essere in errore ma ritengo che i termini più corretti per definire questa tecnica siano Hadori o Keisho.

Va comunque ricordato che anche la tecnica Sashikomi, da molti indicata come "metodo antico" non ha -nella sua forma attuale anch'essa sviluppata dalla famiglia Honami- origini molto più vecchie. Generalmente si ritiene che abbia preceduto il Keisho di una cinquantina d'anni.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Grazie per la correzione ken! :arigatou: ...Namikawa mi ha informato della pubblicazione del libro

 

"The Art of Japanese Sword Polishing"

 

scritto da:

Setsuo Takaiwa

Yoshindo Yoshihara

Leon and Hiroko Kapp

 

per chi ne volesse sapere di più (come me) riguardo l'arte della politura penso che questo sia il libro giusto.


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Sì è arrivata anche a me la comunicazione, pare che in molti qui abbiano fatto l'acquisto. Vi sono parecchi testi e video in circolazione che parlano di politura sono tutti interessanti per comprendere come funziona il processo, nessuno però è esauriente per apprendere , cosa che purtroppo deve seguire un iter formativo fatto di pratica esperienza e soprattutto assistenza di un togishi esperto. Purtroppo nessun libro potrà mai trasformatre in togishi un attento lettore, sarebbe come imparare il karate con video americano. eheheh

Con tutto il rispetto per l'autorevolezza ed il rispetto per il maestro Yoshihara penso che questo testo per il momento me lo risparmierò attendendo eventuali commenti di chi lo ha acquistato, temo che quei segretucci e quelle tecniche particolari che portano alla realizzazione di un capolavoro non verranno mai svelate con tanta facilità. Vedremo :laugh:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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temo che quei segretucci e quelle tecniche particolari che portano alla realizzazione di un capolavoro non verranno mai svelate con tanta facilità. Vedremo :laugh:

andrè....pienamente daccordo....non penso che ci svelerà qualcosa di nuovo......ma non ce l'ho fatta a non ordinarlo!!!.......è ovvio che non è certo un manuale.....anche perchè la politura non si impara certo su un manuale


....se il tuo cuore è forte....anche la tua spada sarà forte.....

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:arigatou: Anche io credo che la politura di una spada giapponese sia ben altra cosa...Libri del genere sono importanti soprattutto come opera divulgativa e nulla più...

credere che basti un manuale per apprendere un'arte simile penso che sia quantomeno ridicolo!... :hehe:

Bisognerebbe studiare almeno un centinaio d'anni per apprendere in modo adeguato,solo con la pratica e senza maestri qualificati,un adeguato metodo lavorativo. :whistle:

Credo sia opportuno scoraggiare e soprattutto stroncare il dilettantismo sul nascere,togishi della domenica inclusi e quanti altri pensino che basti un libro per risolvere tutto... :stare:

Credo semplicemente che il maestro Yoshiara voglia solo imprimere nelle nuove generazioni un rinnovato interesse ed un adeguato rispetto per la spada giapponese in tutto il Mondo ed in particolare nel suo luogo natio;il Giappone.:arigatou:


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:gocciolone: Siccome quanto detto precedentemente potrebbe essere frainteso vorrei mostrarvi una spada gendaito che è stata distrutta recentemente da un togishi dilettante :cry: ...Le geometrie della lama (cosa molto importante in una spada come quella giapponese) sono state del tutto sconvolte riducendo il valore della stessa vicino allo zero assoluto...

Per fare pratica ,almeno agli inizi,consiglierei di usare come strumento didattico spade che versano in condizioni miserevoli :ichiban: ...In Giappone su richiesta esistono siti che possono procurare a togishi amatoriali lame che pur essendo antiche hanno perso del tutto valore o sono praticamente irrecuperabili.

Ci sono poi altri siti che le regalano del tutto...Chi ne facesse richiesta dovrebbe limitarsi a contribuire solo per le spese di spedizione e le tasse doganali...

 

E' molto importante non avvicinarsi a lame che pur essendo arruginite potrebbero essere comunque salvate da mani esperte.

 

ecco alcune immagini...la prima della serie è la wakizashi di cui vi parlavo...le altre lame invece sono il classico tipo di token adatte a fare pratica...

Wakizashi_distrutta_da_un_dilettante.jpg

tanto.jpg

madoake.jpg

madoake.jpg


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Shimitsu hai solo ragione. :arigatou:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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concordo pienamente shimitsu... questo regola non vale solo nel campo dei politore, puo essere estesa a piu rami......

 

non sapevo esistesse questa possibilità shimitsu... interessante, almeno se volessi imparare a polire saprei dove andare a cercare qualcosa da "scassare" su cui farmi le ossa.... come i primi iaito vengono graffiati o peggio anche le prime lame polite vengono rovinate... credo... :gocciolone:

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In Giappone su richiesta esistono siti che possono procurare a togishi amatoriali lame che pur essendo antiche hanno perso del tutto valore o sono praticamente irrecuperabili.

Ci sono poi altri siti che le regalano del tutto...Chi ne facesse richiesta dovrebbe limitarsi a contribuire solo per le spese di spedizione e le tasse doganali...

 

Mi dici dove posso trovare questi posti ? Grazie

 

Gianfranco

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Giusto Shimitsu. ultimamente si è parlato spesso di politura con troppa leggerezza. forse questo libro potrà essere utile a molti per comprendere come sia complesso ridare ad una nihonto il suo aspetto originario. la difficoltà di ripristinare le geometrie.....aspetto forse più pericoloso. anche perchè uno shinogi spiattellato per errore, comporta, quando possibile, il sacrificio di preziosi micron di metallo per ripristinarlo. un kissaki rimodellato male, difficilmente si riprende ed in tutti i modi comporta una modifica della forma originale. per dirla in breve ci vuole proprio nulla a rovinare una lama definitivamente :glare:


....se il tuo cuore è forte....anche la tua spada sarà forte.....

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