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Sapete Che Spada Sia?

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Ciao a tutti,

da poco ho ereditato una spada che ho sempre visto a casa di mio nonno :vecchiocinese: .

Mi ha sempre affascinato ma non ne so nulla, adesso vorrei saperne di più:no so né se è veramente giapponese, come mi diceva mio nonno, né di che epoca sia :wacko: .

Dal momento che sono completamente ignorante in questo campo, vi chiedo se potete aiutarmi a conoscere le sue origini: temporali, geografiche, chi la portava eccetera, e se ha un qualche valore.

 

Spero che le foto che ho inserito possano esservi di un qualche aiuto, comunque la lama misura 70 cm, il fodero 110cm; il fodero e l'elsa sono in avorio intarsiato e rappresentano scene di battaglie.

 

Cosa ne dite?

 

Grazie fin da ora

 

Fabio

 

P.S. Ho avuto dei problemi con l'upload delle foto, spero che in questo formato siano visibili...

 

1.pdf

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8.pdf

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Io ci provo , ma e piu un tentativo di allenamento eh Fabio non calcolarmi..arriveranno poi dopo le persone " competenti " :gocciolone:

 

Vediamo un po...purtroppo della lama hai fatto solo 2 foto...mah il Kissaki non c'e... :gocciolone: ...si intravede l'hamon ...ma la lama mi sembra abbasatzna scadente ...., L'habaki non mi convince proprio , mi sembrerebbe quasi una normale spada riprodotta da tenere solo come ornamento ....niente di piu'....

 

Vabbe aspettiamo Yama , Paolo , Shirojiro , jarou ecc....( non li ho nominati tutti eh -.-° ) per avere pareri reali.. :gocciolone:

 

( ovviamente adesso che ho scritto questo....si scoprira essere una spada di Oda Nobunaga :gocciolone: )


MIGI TE NI KATANA GA

HIDARI TE NI HON GA

(Nella mano destra la spada nella sinistra il libro)

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Periodo Meiji direi.

E alquanto raro vedere un'opera come questa,io almeno ne ho vista solo una di persona,il valore di mercato comunque oscilla generalmente tra i 70000 e i 150000 Yen.

Erano dei souvenir per turisti principalmente,uno o più esemplari sono oggi conservati in due dei più importanti musei d'armi orientali europei : il Museo Stibbert ed il Museo Chiossone.

Il kosirae probabilmente raffigura delle scene che ritraggono episodi della guerra dei Genpei,l'opera è puramente decorativa :arigatou:

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Periodo Meiji direi.

E alquanto raro vedere un'opera come questa,io almeno ne ho vista solo una di persona,il valore di mercato comunque oscilla generalmente tra i 70000 e i 150000 Yen.

Erano dei souvenir per turisti principalmente,uno o più esemplari sono oggi conservati in due dei più importanti musei d'armi orientali europei : il Museo Stibbert ed il Museo Chiossone.

Il kosirae probabilmente raffigura delle scene che ritraggono episodi della guerra dei Genpei,l'opera è puramnte decorativa :arigatou:

 

 

Vabbe mi sotterro , faccio prima :brooding: .....non ce la faro' mai :whistle:


MIGI TE NI KATANA GA

HIDARI TE NI HON GA

(Nella mano destra la spada nella sinistra il libro)

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Se le foto non sono abbastanza chiare, o non rappresentano caratteristiche importanti, posso farne altre... :blush:

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Se le foto non sono abbastanza chiare, o non rappresentano caratteristiche importanti, posso farne altre... :blush:

 

Le foto sono sufficienti,la lama è troppo sottile,a giudicare dalle foto inoltre non credo abbia un hamon reale.

Questo genere di Koshirae spesso erano dotati di semplici pezzi di ferro martellati a foggia di spada.In questo caso particolare la fattura sempra piuttosto ricercata,l'opera tuttavia andebbe esaminata di persona.

Il koshiare purtoppo è incompleto,nel tempo ha perduto un pezzo,dalle foto pare si sia scollato (mi riferisco al secondo haikan) .

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Se le foto non mi ingannano, "fodero" ed "elsa", sono realizzati moto probabilmente non in avorio ma in osso.

Sarebbe stato molto costoso come souvenir anche molti anni fa.

L'avorio, dopo tanti anni di esposizione all'aria, assume una inconfondibile tonalità giallastra.

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Il koshiare purtoppo è incompleto,nel tempo ha perduto un pezzo,dalle foto pare si sia scollato (mi riferisco al secondo haikan) .

 

L'haikan cos'e? questo?

 

uhm.jpg


MIGI TE NI KATANA GA

HIDARI TE NI HON GA

(Nella mano destra la spada nella sinistra il libro)

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L'haikan cos'e? questo?

 

Esattamente,ma esisterebbero anche altri termini per designarlo.

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Un oggetto davvero particolare, mai visto niente di simile.

 

La lama non mi pare di valore, ma se è l'oggetto descritto da shimitsu potrebbe avere valenza storica.

 

Shimitsu, fammi capire meglio, sono souvenir che già nel periodo meiji venivano venduti agli occidentali?



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Sicuro che non sia come tante altre che ho visto nelle fiere di militaria, vendute dai commercianti (grossi, non bancarellai) russi (o polacchi) ?

Vendono anche grossi blocchi di zanne di elefante, dentoni di tricheco anche intersiati.

A me è parso di vederne di simili in molte occasioni.

Penso che ne abbiano anche a San Marino.

 

Shirojiro :arigatou:

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La lama non mi pare di valore

 

ah allora non sono del tutto " pirla " :gocciolone: .....

 

Cmq Shiro di katane cosi ne ho viste molte su ebay..e molte praticamente identiche " non di plastica " in alcune armerie a Torino....forse sono partito prevenuto per quello :gocciolone:


MIGI TE NI KATANA GA

HIDARI TE NI HON GA

(Nella mano destra la spada nella sinistra il libro)

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Koshirae del genere vengono ancora venduti in Giappone,tempo fa ne vidi uno su Aoi-Art sui 50000 Yen,non suscitano molto interesse a dire il vero ed Il loro valore di mercato non è alto comunque.In ogni caso per quanto riguarda la manifattura forse sarebbe più indicato presentare l'opera ad un antiquario specializzato in pezzi giapponesi in Avorio ( tipo Netsuke ecc. tanto per capire il livello qualitativo della fattura).

L'Italia firmò,come molti altri paesi fecero precedentemente quali Francia,Prussia e Inghilterra,accordi commerciali particolarmente vantaggiosi con il Giappone già a partire dal Periodo Bakumatsu,quando l'O-Kami Yoshinobu Tokugawa ricopriva la carica di Shogun,nel 1867,un anno prima cioè della restaurazione Meiji.

Il trattato commerciale fu fortemente voluto dal presidente del consiglio in carica Alfonso la Marmora,il quale già nel 1865 inviò una Missione diplomatica ad Edo.Nel 1873 una delegazione giapponese visitò la capitale italiana d'allora : Firenze.

Il trattato economico stipulato precedentemente nel 1854,con gli Americani rappresentati dal Commodoro Perry fissò tassi di cambiò particolarmente svantaggiosi per il Giappone,garantendo a tutte le potenze straniere affari d'oro in Terra del Sol Levante.

Ad Edo esistevano già dal periodo Bakumatsu mercanti ed Empori dedicati interamente al commercio di pezzi d'antiquariato,a volte anche di pessimo gusto,destinati ai gaijin.

Si dice che Honnami Heijuro Seiju ( Eguji Kurajiro) del ramo Koi degli Honnami,attivo tra il periodo Bakumatsu e il periodo Meiji avesse inventato il Keisho e la tecnica del Kanahada-nugui per rendere più appetibili le spade giapponesi ai gaijin,in quel periodo comunque i suoi principali clienti erano dei mercanti.

In alcuni casi delegazioni di mercanti attendevano al porto gli stranieri proponendo i loro pezzi migliori direttamente sulle navi.Durante il periodo Meiji questi ultimi videro incremetare nettamente i propri profitti rendendosi responsabili di vere e proprie speculazioni a volte, ma comunque fautori del Giapponismo,ultimo grido dei salotti buoni della borghesia europea della seconda meta dell'800.

Molto spesso i viaggiatori di passaggio ad Edo o Hiroshima acquistavano come souvenir per pochi soldi anche pezzi di pregio,il più delle volte il gusto occidentale prediligeva comunque articoli decisamente scadenti.Le collezioni dei principali Musei Occidentali si sono formate anche in questo modo.

In Italia città come Firenze erano dotate di negozi specializzati dove poter acquistare,lacche,mobilio,armature,spade,dipinti e molto altro secondo quello che era comunque la tendenza europea.

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Seguendo quanto detto da Shimitsu, vi posto la foto di un tanto, in mio possesso, con

un koshirae in "osso e non in avorio" probabilmente di epoca Meiji. Anche questo

oggetto fu probabilmente venduto a qualche visitatore inglese che visito il paese

del sol levante in quel preciso periodo storico.

Personalmente lo trovo gradevole, ma senza alcuna pretesa sia chiaro, almeno alla vista.

Per quanto attiene alla lama , direi che nutro serissimi dubbi che possa essere

di fattura tradizionale(no Hamon no Hada) e probabilmente si tratta solo di un pezzo di

metallo sagomato e nulla piu'. In ogni caso, come gia' detto nel treand per la spada, dovrebbe

essere valutato da persona esperta e di persona.

 

tantomeijich3.th.jpg


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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Sicuro che non sia come tante altre che ho visto nelle fiere di militaria, vendute dai commercianti (grossi, non bancarellai) russi (o polacchi) ?

 

Come già avevo accennato si può trovare opere simili anche all'interno di Musei prestigiosi le cui collezioni però non vennero assemblate secondo un metodo preciso,spesso queste sono il segno del gusto di chi le compose...

Se non erro all'interno dello Stibbert dovrebbero esserci ben due esmplari,qui puoi trovarne uno ( la settima foto a partire dal basso).

Questo invece è l'esemplare in vendita su Aoi-Art al quale mi riferivo :arigatou:

 

P.S: la particolarità del Koshirae di Aoi è quello che mostra un tsunagi in avorio.

Modificato: da shimitsu masatsune

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ancor prima del confronto,

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uno dei particolari che permette di riconoscere l'avorio è che questo ha una struttura (la potremmo chiamare hada :gocciolone: ) a fibre incrociate che ricorda un oggetto in fibra di carbonio, nelle foto di questo koshirae si vede benissimo questo tipo di struttura nella tsuba, non altrettanto nelle altre parti che potrebbero essere, come dice Paolo, in osso o zanna di tricheco o cmq materiale simile


"Bellezza, gioventù e fascino cominciano ad appassire quando appaiono la prima volta.

Attraverso le prime foschie della primavera, scorgiamo il Ponte d'Autunno"

----

mai confrontarsi con un imbecille, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza

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Come già avevo accennato si può trovare opere simili anche all'interno di Musei prestigiosi le cui collezioni però non vennero assemblate secondo un metodo preciso,spesso queste sono il segno del gusto di chi le compose...

Se non erro all'interno dello Stibbert dovrebbero esserci ben due esmplari,qui puoi trovarne uno ( la settima foto a partire dal basso).

Questo invece è l'esemplare in vendita su Aoi-Art al quale mi riferivo :arigatou:

 

P.S: la particolarità del Koshirae di Aoi è quello che mostra un tsunagi in avorio.

 

 

Da dove si vede che è avorio ? Io dalla foto non riesco a capire

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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