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  1. Ieri
  2. Online sul nostro sito l'articolo sul Kanshō di primavera. Sabato 13 aprile si è tenuto a Sesto Fiorentino il consueto incontro primaverile che ha visto la partecipazione di 33 soci e amici da tutta Italia. Siamo davvero felici di quest’elevata affluenza e apprezzamento dei nostri incontri. Ringraziamo i tanti partecipati, siamo davvero grati per il rispetto che hanno mostrato verso le opere esposte e nei confronti dei relatori. Link: http://www.intk-token.it/kansho-di-primavera-13-aprile-2024-sesto-fiorentino-fi/
  3. In precedenza
  4. Manuel Coden

    Amante del Giappone

    Benvenuto, ti consiglio questa lettura come prima introduzione a questo mondo
  5. Daemon93

    Amante del Giappone

    Ciao a tutti, sono un amante di tutta la cultura giapponese. Son già stato 3 volte in Giappone e alla fine dell'ultimo viaggio ho deciso di regalarmi una Katana Giapponese storica (preferibilmente del periodo edo). Mi sono iscritto per apprendere il più possibile per poi effettuare un acquisto corretto avendo un budget di 6-7000 €
  6. Arigato gozaimasu 🙏
  7. Alexx

    Provenienza

    Grazie 👍
  8. Manuel Coden

    Provenienza

    一貫斎源友宏作 Ikkansai Minamoto Tomohiro saku
  9. I torokusho non sono certificati, bensì carte di registrazione delle lame, vengono rilasciati dall'ufficio di polizia locale e se la lama viene esportata devono essere riconsegnati all'ufficio preposto
  10. è vero che i certificati Torokusho devono restare in Giappone per legge?
  11. Alexx

    Provenienza

    Buona domenica, sto cercando di interpretare e conoscere il nome /maestro inciso. Qualcuno può aiutarmi? Grazie
  12. Grazie a tutti, come sempre molto istruttivo ed interessante!!!
  13. 3a Convention Nazionale NBTHK - Tokyo, novembre 2023 di Gianluca Venier Nel weekend del 25 e 26 novembre 2023 si è tenuta a Tokyo, presso il Dai Ichi Hotel, la 3a Convention Nazionale NBTHK, in concomitanza con il 75mo anniversario della fondazione della NBTHK e del 45mo anniversario dell’istituzione della Tatara. Questo evento, che sino adesso ha avuto ricorrenza quinquennale, è sicuramente uno degli appuntamenti più importanti organizzati dalla NBTHK, in quanto ha previsto uno speciale kanshō con più di 120 lame scelte tra le più importanti della collezione del Museo della Spada di Tokyo, comprese una ventina di spade d’importanti forgiatori contemporanei, oltre ad un impegnativo ippon nyusatsu kantei, ossia un kantei che prevede una sola risposta secca. L’evento è stato di tale portata che ha richiamato oltre duecento membri da tutto il Giappone e dal resto del mondo, in rappresentanza delle circa 80 Branch NBTHK presenti nel solo paese del Sol Levante e delle 4 d’oltre oceano (tra cui la nostra). Un evento quindi di primaria importanza per partecipazione che, a corollario, ha previsto una cerimonia per la celebrazione del 75mo anniversario della fondazione della NBTHK, con la presenza della principessa imperiale Akiko di Mikasa la quale, presenziando ormai da anni nel ruolo di patrocinatrice del Museo della Spada, ha tenuto un discorso di benvenuto alla cena di gala di sabato sera. Durante la Convention, abbiamo avuto il piacere di incrociare diversi membri di grande importanza e prestigio, tra i quali i sensei Yoshihara e Gassan. A chiusura dell’evento, dopo la premiazione e la consegna dei diplomi ai vincitori dell’ippon nyusatsu kantei, si è svolta la riunione quinquennale tra i direttori delle Branch NBTHK, momento di fondamentale importanza per la condivisione ed il confronto tra la Direzione centrale NBTHK ed i vari gruppi locali. Dal punto di vista dello studio della tōken certamente l’appuntamento più significativo ha riguardato il kanshō, che ha previsto la possibilità di esame nell’arco di due giorni. Per chi non ne ha fatto l’esperienza, provo a descrivere nel dettaglio il contesto espositivo che, data la tipologia e il numero considerevole di pezzi esposti, è del tutto peculiare. L’accesso alle sale espositive è strettamente controllato e consentito solamente muniti di mascherina e dopo essersi tolti orologi, anelli, sciarpe, soprabiti, cappelli e qualsiasi altro oggetto potenzialmente pericoloso per la salvaguardia degli oggetti; immaginatevi di “agganciare” per sbaglio una Jūyō Bijutsuhin con una parte dell’abbigliamento e magari farla cadere! Quindi viene presa ogni precauzione possibile per ridurre al minimo il rischio di danni accidentali. La modalità di esame, poi, è necessariamente restrittiva: altrimenti non sarebbe possibile l’accesso alla totalità delle lame da parte di tutti i partecipanti. Viene infatti stabilito un tempo di 30 secondi per esaminare ogni lama, scandito da un timer, dopodiché si passa alla lama successiva. Si richiede dunque una notevole concentrazione e capacità di memoria dal momento che non è praticamente possibile prendere nessun tipo di appunto, non ve ne è il tempo materiale, e non è concesso fare fotografie. Il criterio espositivo prevede una suddivisione per aree di produzione e contestualmente una progressione cronologica, seguendo un percorso di visione ed analisi che permette il confrontare nel migliore dei modi sugata e peculiarità specifiche di scuole e periodi diversi. Molte delle lame presenti sono state proposte, nel corso degli anni, nei kantei mensili NBTHK dunque è stato emozionante, di quando in quando, tenere in mano oggetti della massima qualità ed importanza su cui abbiamo studiato, e sudato, solo sulla base di oshigata e schede tecniche. Posso assicurare che l’impatto nel confrontare un’immagine creata nella mente con l’oggetto reale è notevole. Ci si rende subito conto di quali siano i limiti dello studio basato principalmente su disegni e testi, poiché spesso l’aspetto della lama reale è sorprendentemente diverso da come l’avevamo immaginata; tuttavia l’esame visivo di una tale mole di lame in così poco tempo, senza una solida base teorica maturata sui libri e sugli oshigata, può dar luogo ad una certa confusione. Ad ogni modo la possibilità di osservare così da vicino lame della più alta qualità, una dopo l’altra, garantisce un prezioso allenamento per l’occhio; prendere confidenza con l’eccellenza della lavorazione fa maturare un istintivo senso del gusto che permette, in seguito, di fare dei confronti più significativi e puntuali al momento di esaminare lame di minore qualità, riuscendo dunque a fare dei netti distinguo tra ciò che è veramente una spada d’arte e ciò che è, invece, un opera di alto o buon artigianato. Giustissima, a questo proposito, l’osservazione che soleva fare Homma sul tema: “Un novizio, agli inizi, dovrebbe vedere solo capolavori, poiché abitua l’occhio all’eccellenza sin da subito. Se invece comincia con lame di media o scarsa qualità, il suo senso critico ed estetico ne viene compromesso quasi irrimediabilmente”. Si conferma di fondamentale importanza, per lo studioso evoluto, non trascurare nessuno dei due aspetti: lo studio teorico e l’esame dal vivo. Poiché se è vero che nessun libro può spiegarci veramente una spada, viceversa una spada può chiarire ciò che abbiamo letto sui libri; e chiudere, in qualche modo, un cerchio. Trascurare uno dei due aspetti determina, a lungo andare, una carenza di base che impedisce di progredire realmente nello studio della tōken. Nei kantei su carta, nel cui cimento diversi di noi hanno raggiunto un ottimo livello, tutte le caratteristiche della lama vengono debitamente elencate nella scheda tecnica; con una pratica costante non è poi così difficile imparare a mettere assieme i “pezzi del puzzle”. Si tratta di una facilitazione non da poco dato che nei kantei dal vivo, esattamente come nel caso di ogni identificazione “casalinga” di una lama, tutti i dettagli essenziali, o kantei points, devono essere correttamente “visti” ed interpretati personalmente da chi osserva. Con gli errori che ne possono derivare a causa di una scarsa esperienza. Inquadrare male un sugata, in assenza di misure in centimetri o suggerimenti già forniti, o mancare di notare un utsuri, magari perchè debole, può portare fuori strada nel corso di un’identificazione. A maggior ragione quando, come nel caso dell’ippon nyusatsu kantei in NBTHK, il tempo a disposizione per esaminare le lame è assai limitato. E non c’è il supporto dei “sacri testi”. Di certo in Occidente siamo penalizzati per quanto riguarda l’esame dal vivo dei capolavori, in quanto questi si trovano in massima parte in Giappone; tuttavia, esattamente come nessun studioso d’arte può esimersi dal visitare, prima o poi, uno dei grandi musei d’Europa, allo stesso modo gli studiosi e appassionati italiani di tōken dovrebbero prevedere, almeno una volta, un viaggio in Giappone alla scoperta visiva delle lame più importanti. Nel 2023 la delegazione della NBTHK Italian Branch che si è recata in viaggio di studio a Tokyo è stata particolarmente numerosa: sei membri. Può sembrare un numero non elevato ma basti pensare che, dei due tavoli riservati per la cena ufficiale alle 4 Branch straniere, uno era interamente occupato dalla nostra delegazione: una prova significativa e tangibile del nostro impegno e dedizione che non è passata inosservata agli occhi del panel direttivo NBTHK. Il mio personale invito, rivolto a tutti gli appassionati della materia, è dunque quello di organizzarsi per tempo e programmare quantomeno una partecipazione alla prossima Convention, che si terrà presumibilmente nel 2028. Ne vale certamente la pena e vi terremo informati. Rappresenza della Italian Branch alla Convention: Gianluca Venier, Renato Martinetti, Andrea Morelli, Massimo Rossi, Enrico Ferrarese e Giorgio Negro Il tavolo alla Cena di Gala riservato alla Italian Branch Lista delle opere che si sono potute studiare durante i due giorni della Convention (parte I) Lista delle opere che si sono potute studiare durante i due giorni della Convention (parte II)
  14. Alexx

    Info

    Ok, grazie.
  15. Francesco Marinelli

    Info

    Benvenuto Alexx, forse ti è sfuggito il regolamento del forum:
  16. Alexx

    Info

    Salve, sono un praticante/istruttore di AM e vorrei acquistare la mia prima katana. Nel web ho trovato diverse soluzioni, ma il sito dove mi sembra che ci siano prodotti più seri è quello di Yarino Hanzo e, in particolare, mi ha attratto la lama SOSHU KITAE con bohi da €1006. Ora, sapendo che lame di una certa importanza con tanto di certificazione nipponica hanno prezzi vertiginosi, mi chiedo e chiedo a voi gentilissimi se i prodotti del succitato venditore siano attendibili con quanto dichiarato e, in particolare, se la succitata lama è stata realizzata con soluzione SOSHU, o comunque come fare per verificare la bontà di realizzazione.
  17. Buongiorno a tutti, ecco il programma completo del kanshō I.N.T.K. del 13 aprile a Sesto Fiorentino: - La scuola Awataguchi - Le lame del Futarasan jinja di Nikko: spunti e riflessioni - Un daishō Shinshintō di scuola Yokoyama Bizen
  18. PaoloParma

    Cinesata da esercizio

    Grazie per la risposta! In effetti non sapevo se si trattasse della sezione giusta. penso di essermi espresso male: non intendo usarla per la pratica dello iaito o tantomeno esercizi di taglio (ho una certa età per essere prudente...) ma per "divertirmi" a fare esercizio di restauro/fai da te. Non mi metterei mai a pasticciare su una saya d'epoca o di un certo valore (lo lascio fare agli esperti e ai restauratori, nel caso) ma mi piacerebbe provare a sperimentare un po' di lacca simil-urushi sul fodero, provare a mettere un po' di pelle di razza su uno tsuka ecc., senza nessuna pretesa di filologicità, ma così, un po' per passare il tempo e un po' perché credo che per capire le cose sia necessario "toccarle con mano" e con questo oggetto so di non fare danni storici. Ma probabilmente è tempo perso, in effetti.
  19. Manuel Coden

    Cinesata da esercizio

    Ciao Paolo, premetto che questo forum, come da regolamento, riguarda le lame giapponesi tradizionali, non ci occupiamo di repliche quindi ho spostato la conversazione in off-topic. Per quanto riguarda la tua idea di utilizzare questa lama per pratica, vista la qualità pessima dei componenti te lo sconsiglio caldamente. C'è un rischio molto elevato possa ferire te o chi ti sta attorno, ho sentito fin troppe storie finite male con repliche di questo livello. Se vuoi una lama da pratica ci sono iaito, anche usati, a prezzi ragionevoli.
  20. PaoloParma

    Cinesata da esercizio

    Buongiorno a tutti qualche tempo fa ho notato a un mercatino vintage/antiquariato una katana in vendita. Ripassato a fine giornata, era ancora invenduta, e l'ho comprata per ben 35 euro 😉 Premetto che ho avuto occasione di avere per le mani un po' di tutto... tranne una vera nihonto: dai peggiori oggetti da mercatino fino a iaito o riproduzioni più che decorose (ho un amico che pratica iaido, e ho avuto una brevissima esperienza di kendo), passando per la "replica da Kill Bill" regalata ad amica appassionata del film 😉 Le vere nihonto le ho viste solo nei musei. Insomma mi aspettavo qualcosa di non diverso dalla mia jian cinese da mercatino che uso per il taijiquan: acciaio inox, inutile "codino" metallico come codolo ecc. Invece con mia sorpresa l'acciaio sembra "vero", magari (anzi sicuramente) scadente ma almeno attira la calamita, che è l'unico test che sono in grado di fare; la spada ha un certo peso, mi sembra ben bilanciata, e ha un "nakago" direi... inconsueto ma sostanzioso. La saya è crepata ed era tenuta insieme da nastro adesivo (che ho tolto) comunque è in legno; tsuka con legatura (che ho tolto anch'essa prima delle foto) ben salda ma "al contrario", nel senso che la parte omote stava dove doveva esserci ura (spero di spiegarmi); tsuka in pura plastica tenuta insieme (molto bene! ho faticato a toglierla) da un mekugi pure di plastica... unico indizio sulla provenienza, il fogliettino minuscolo che allego, per me incomprensibile (il mio dizionarietto di cinese mi indica un carattere simile al primo per "manico", ma questo è tutto). Insomma, mi ha dato l'impressione di un oggetto tutt'altro che originale, e "vissuto", ma sicuramente di fascia bassa: però robusto, almeno la lama. Vorrei utilizzarlo per esercitarmi "in corpore vili" ad aggiustare/laccare il fodero, sostituire lo tsuka ecc.; tanto, per 35 euro di spesa.... che ne dite?
  21. Ciao e benvenuto Paolo 😊
  22. PaoloParma

    Mi presento: Paolo da Parma

    Buongiorno a tutti, scrivo dalla provincia di Parma, ho praticato un po' di arti marziali tempo fa (cinesi più che altro) e sono un appassionato di cultura orientale e in genere di tutto ciò che è bello... ho sempre apprezzato le spade giapponesi, e ho trovato questo forum cercando informazioni su una katana (o imitazione) scovata in un mercatino all'astronomica cifra di 35 euro... naturalmente all'atto dell'acquisto non mi aspettavo granché (non sono così ingenuo) e non sono stato deluso 😉 spero dalla frequenza del forum di imparare sempre di più su questi splendidi oggetti. Un saluto!
  23. Il venerdì sera andremo a mangiare qualcosa tutti insieme, fateci sapere entro il 7 aprile chi è dei nostri per fissare il tavolo.
  24. Sono arrivati, probabilmente dovremo rifare una ristampa per i ritardatari che non avevano prenotato, e lo stanno chiedendo. Dato il numero prenotato di 40 libri ed uno sconto inerente ad un buono che ci hanno concesso compreso la spedizione, i prossimi, forse non avranno lo stesso prezzo 35,00 €uri, di questa prima mandata. Appena avremo il preventivo ed il numero finale, potremo darvi il prezzo. Faccio un'ulteriore appello; chi lo vuole ordinare, può già farlo.
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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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