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Alberto Desideri

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  1. Finalmente mi sono organizzato per un salto a Torino (questo mercoledì, fino a sabato). Il tempo atmosferico forse ci metterà alla prova, ma tra i nostri obiettivi ci sono vari musei "al coperto"(!), tra cui naturalmente il M.A.O.. Qualcuno di voi saprebbe segnalarmi qualche altro luogo (musei, negozi o altro) che possa avere a che fare con nihonto, Giappone o Oriente in generale (salvo paccottiglia cinese...)? Per es, sapete se all'Armeria Reale sono esposte Nihonto? Domo arigatou!
  2. Alberto Desideri

    Auguri Benkei

    ...chiamato anche Hanketsu! Auguri!
  3. http://www.intk-token.it/forum/index.php?s...ost&p=45867 (messaggio 34) ...ce po' sta?
  4. Grazie Sandro per la partecipata narrazione e per le foto... mi raccomando, tienici sempre aggiornati di notizie fresche da Tokyo come queste, per noi che siamo "piantati" qua! La scena che poi hai raccontato col Signor Tsuruta sono di quelle che aprono il cuore... fa piacere pensare alla cordiale e quasi intima comunicazione che si è instaurata tra persone di provenienza così diversa ma accomunate non solo dalla stessa passione ma, evidentemente, anche dal sentimento del "rispetto" come valore tra i più alti che la tradizione giapponese ci può insegnare...
  5. Alberto Desideri

    Auguri Alberto

    da Alberto ad Alberto: auguroni (anche se in colpevole ritardo!)
  6. ...e non avete visto il davanti!
  7. Alberto Desideri

    Nihonto Tv

    Mi piace molto, verso la metà del filmato sulla mostra a Los Angeles, il ritmo delle martellate come sottofondo sonoro dell'intervista a Yoshihara sensei... si direbbe quasi che ci sia una realzione tra il ritmo musicale regolare delle martellate e la perfezione armoniosa della spada che risulterà da tale processo!
  8. Alberto Desideri

    Mi Presento

    Il livello è altissimo!
  9. Alberto Desideri

    Mi Presento

    Bellissima tsuba, l'hai fatta tu, Jarou? E' di un'eleganza quasi da Art Nouveau! (oggi sono in vena di rimembranze "occidentali" - ma è vero che molta cultura Liberty ebbe influssi scopertamente nipponici, vedi Aubrey Beardsley! http://it.wikipedia.org/wiki/File:Beardsley-peacockskirt.PNG )
  10. Perdonatemi l'OT, ma parlando del senso di impermanenza (che è concetto buddhista) nella cultura orientale, mi è tornata in mente un'affermazione del mio professore di storia dell'arte circa la volontà di certa architettura di sfidare il tempo... ...eravamo di fronte alla facciata di una villa del Seicento dai particolari rovinati dal tempo (cornicione parzialmente crollato, volute ornamentali un po' sbreccate, etc), ed egli disse che la moderna architettura "razionalista" aveva l'ingenuo ardire di presentarsi come eterna, perfetta, inscalfibile dal tempo (si pensi per es. alla purezza geometrica di un gratttacielo lucidato a specchio); beh, col passare degli anni, anche il lucido vetro si sarebbe sporcato e diventa opaco, anche il lucente metallo si sarebbe ossidato, e così avrebbe rivelato la sconfitta dell'uomo moderno che ambisce ad un'architettura fuori dal tempo. La bella facciata della villa barocca, invece, il tempo lo accettava, e anzi, traeva riccezza dal suo scorrere. I futuristi (l'architetto Sant'Elia) parlavano infatti della necessità di disfare continuamente palazzi e città, e ricostruirle sempre nuove, per consentire all'architettura di essere sempre "fresca" (!). (negli anni a seguire ho ripensato spesso a questo concetto: per es., quando si compra un computer nuovo, non sembra neanche possibile che quest'oggetto di design perfetto possa diventare obsoleto; quando ce ne disfiamo, è diventato lo scarto più vecchio e squallido del mondo!! - pensate anche a come ci disfiamo delle auto , etc... non della katane! ) Questa premessa per dire che anche nella nostra (venerabile) cultura occidentale la meditazione sulla "rovina" ha sovente portato a riflessioni sull"impermanenza e sulla caducità delle cose... Tali riflessioni, per esempio, trovarono alte espressioni nelle arti figurative del Settecento e primo Ottocento (cosiddetto Romanticismo): posto, a mo' di esempio, il famoso disegno di Fuseli intitolato L'artista commosso dalla sublimità delle rovine antiche (egli evidentemente sta meditando sull'impermanenza, anche delle sublimi opere d'arte, nella fattispecie il colosso di Costantino i cui frammenti sono conservati a Roma) e un vibrante acquerello di Constable che quasi si compiace dello stato rovinoso di un edificio gotico (dolce malinconia di chi è consapevole che tutto scorre, tutto si trasforma...) Di nuovo, tanti saluti, e perdonatemi l'OT e l'Amarcord!
  11. Fosco Maraini parlava di Firenze città della pietra e Kyoto città del legno... la caparbia volontà di "durare" da una parte e una filosofica accettazione dell'impermanenza (tutto scorre, tutto si trasforma) dall'altra... viene in mente il fatto che gli edifici dei santuari shinto vengano ricostruiti ex novo ogni tot anni... ... Per quanto riguarda la tragedia di Hiroshima e Nagasaki, ignoravo il film dell'1989 che hai segnalato; è un peccato che il 99 per cento del cinema giapponese non pervenga in Occidente (ma sull'argomento specifico delle bombe atomiche, ciò avviene secondo una precisa volontà )... vengono solo in mente "Rapsodia d'agosto" di Kurosawa e poche altre pellicole..., laddove, al contrario, in numerosi film americani il giapponese non manca mai di fare la parte del "cattivo" (per esempio nel recentissimo Australia - e, come spesso succede, i buoni sono tutti di un pezzo e i cattivi sono veramente cattivi :ciuccio: ). E' sempre la stessa vecchia storia: va bene Pearl Harbor, ma sull'altro piatto della bilancia non ci dimentichiamo di Hiroshima e Nagasaki!
  12. Sicuramente una politura le restituirebbe il fascino di una nihonto...
  13. Alberto Desideri

    Tanti Auguri Funboy

    Buon compleanno!
  14. Credo che anche "Draghi e Peonie" debba figurare nella biblioteca dello studioso di arte fabbrile del Sol Levante. Si sta parlando, tra l'altro, di un libretto non eccessivamente oneroso da un punto di vista economico... Naturalmente, non ti aspettare un livello da conoscitori... si tratta di una mostra-presentazione-divulagzione... Per quanto riguarda il più specialistico "Lame Giapponesi...", anche questo non può mancare nella bibloteca italica di nihonto...ma c'è da concordare con Paolo per quanto riguarda la politura di alcune lame, ahimé
  15. Alberto Desideri

    I Mudra

    Si sta parlando di gesti e posizioni simboliche che hanno tradizioni millenarie e, pertanto, si sono caricati di significati "stratificati" (un po' come la croce nella cultura occidentale, appunto). Talvolta, in queste stratificazioni, c'è anche posto per intrepretazioni improvvisate e fantasiose: e talvolta queste, diventando antiche col passare del tempo, assumono l'autorità della Tradizione... Nel libro da cui ho tratto le immagini dei Kata, si legge, in merito ai primi movimenti del Kanku-Dai: "E' uno dei Kata più antichi. Comune a tutti gli stili, in esso si ravvisano i movimenti di yoga della sequenza Suryanamaskar, il saluto al sole, che rivelano l'antica matrice indiana del Karate"... Bah, non sono assolutamente in grado né di confutare né di avallare questa intrepretazione... ma personalmente, accanto all'utilità del gesto nel bunkai (nella fattispecie: liberazione da strangolamento), trovo suggestiva un'interpretazione come questa intrisa di spiritualità. Ringrazio Bardix per le competenti puntualizzazioni, in particolare al riguardo del simbolismo Yin-Yang legato allla posizione delle mani "a uovo" del Bassai-Dai. Certo è, che, come dice Yama, l'argomento è vastissimo, essendo poi legato all'Oceano Spirituale orientale e alle sfaccettaure varie delle correnti religiose che lo animano... però è così affacinante! Sacrosanta poi l'osservazione di Kentozazen: "I mudra quale parte di una pratica complessa, e quali simboli e riferimenti di essa non possono avere alcun significato ed alcuna utilità se eseguiti individualmente, privi dunque dell'intero supporto ideologico a cui sottendono"...
  16. Porca miseria anche a qusta girata RAN non viene digitalizzato seriamente!! Aaghhh! Per quanto riguarda "La fortezza nascosta": George Lucas ne ha tratto ispirazione per il primo "Guerre Stellari" (oggi cosiddetto "episodio IV")... viene dal film di Kurosawa il tema della principessa che viene scortata dall' "eroe", e soprattutto le due figure di fools che nella saga spaziale diventano i droidi C1-P8 e D3-BO. Almeno coglierò l'occasione per procurarmi qualche altro film samuraico di Kurosawa che mi manca tipo i due Sanshiro!
  17. Alberto Desideri

    I Mudra

    Nel karate shotokan, certi kata iniziano con alcune posizioni "inconsuete" delle mani che non svolgono una funzione meramente utilitaristica di "guardia", ma in qualche modo comunicano all'avversario l'attenzione e la concentrazione di chi è pronto a combattere (yoi). Sono, appunto, mudra. Es. nel kata "bassai dai" si inizia con una mano che avvolge l'altra stretta in pugno, nel "kanku dai" le due mani con i pollici aperti formano un triangolo...
  18. Sbaglio o ha un bel boshi, bello pulito!?!?

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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