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Walter Pozzecco

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  1. Secondo me "capire" il codolo è la cosa piu' difficile da fare,almeno per me
  2. Muramasa, tra le firme importanti è il " meno" quotato, almeno secondo il mercato
  3. Acc... che ben di Dio! Scusate lo dico in dialetto triestino," allora se vero che qui da noi girano solo scovazze" nel senso buono eh!
  4. Vero Francesco, io nel 94 regalai a una persona, un nakago con tre cm di lama, pensando che non valeva niente, era firmato, mi sono pentito varie volte!!
  5. Ma infatti il nakago,non va assolutamente toccato, lasciamo stare i tarocchi, avere un nakago perfetto e originale è grosso pregio
  6. Questa non la capisco! Comunque, delle volte ho visto lame (forse rovinate o rotte) tagliate di netto, volutamente, ed il taglio, polito, per vedere, il tipo di lavoro del forgiatore.
  7. Super Francesco, ma mi conosco, non ritorno a mani vuote, altrimenti niente Giappone
  8. Francesco,naturalmente scherzavo, purtroppo il Giappone non è dietro l'angolo, pero' un viaggio prima o poi in progetto c'è, almeno spero, ciao
  9. Grazie Francesco, ecco vedi con il tuo contributo non serve andare in Giappone................
  10. Che ricordi !! Federico ,a casa sua, mi fece vedere un suo tanto, in montatura aikuci, fatta da lui, molto bella, con un horimono da urlo, e firma molto importante, non ricordo il forgiatore, ma era uno spettacolo, chissa' che fine ha fatto quel pezzo favoloso.
  11. Federico era un grande, persona squisita, la saya in lacca e same è un suo lavoro
  12. Male, Simone, da ligure, non avere visto il Chiossone, molto bello, noi, come associazione , abbiamo avuto l'onore di vedere i pezzi, con Federico Lowemberger, curatore del museo, grande persona ed esperto di arte giapponese, pure, politore di lame e restauratore di koshirae e molto bravo, di professione liutaio.
  13. Enrico, forse è vero, pero' secondo me, il peso lo fa anche la casa d'aste, nel senso che qui in Italia di casa d'aste blasonate non ci sono, poi persone con molti soldi ci sono, io rimasi stupito che il pezzo piu' bello e piu' costoso della collezione Compton lo prese un italiano,erano svariati milioni, poi le vendite vanno anche a periodi, comunque comperare è facile, se hai il denaro, vendere è dura!!
  14. Sicuramente quadri importanti, sculture, vanno via, e a cifrone, lame anche se giapponesi no! Soprattutto qui in Italia (esperienza personale), vanno via le lame a prezzi "modici", ma a prezzi elevati anche se la firma è importante spesso i pezzi rimangono invenduti
  15. I soldi ci sono, e tanti , le aste mi sono sempre state antipatiche, anche vedendo con quale facilita certi pezzi vengono aggiudicati
  16. Credo che orientarsi sulle qualita',firma ecc, della lama, sarebbe meglio.
  17. MC 74, naturalmente scherzavo, ottimo acquisto per 9 euri, ciao
  18. MC 74 altro scavo?? Ditemi dove trovate ste' cose giapponesi che arrivo, io da giovane trovavo le monete italiane 1800-1900 ma niente di piu'
  19. Paolo, sei ad un passo da Venezia, fai una gita, la mattinata la dedichi al museo, molto bello, poi ti aspetta Venezia, magica!!
  20. Mi fa molto strano , la conservazione, troppo buona, per essere sotterrata,e solo con un panno
  21. Armadi,cassapanche, soffitte, ma sottoterra, questa è la prima che sento! Sembra buona, sarebbe bello vedere il nakago, belli i menuki, dovresti mettere le misure della lama, magari tolta la tsuka

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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(proverbio popolare giapponese)

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