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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

te-do

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  • Compleanno 21/09/1964

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    Treviso (provincia)
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    Bushido

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    http://shoshinkan.blogspirit.com/
  1. te-do

    Sui fatti di Bruxelles

    Che il "mercato" abbia violentato le società è cosa vecchia . Visto il forum , basta pensare come fu condizionata la società giapponese dalla presenza delle navi dell'ammiraglio Perry nel 1854 . Questo però non può da solo essere la risposta a quanto sta succedendo, neanche lo scontro religioso , pur essendo cosa antica , non basta a giustificare gli eventi . I conflitti che più fanno sentire il peso oggi e nelle società e nei singoli, sono molteplici , etici, economici, tecnici. Le società , competendo tra loro , tendono a radicalizzarsi allargando il solco che le dividono . Si radicalizza la società Islamica formando gli stati etici , si radicalizza la società economica ( vedi Europa , non come la volevamo) Si radicalizza la società tecnologica ( vedi America, privaci tecnologica ecc.) Come nel giro dell'oca tutto ritorna al via , il terrorista trova facile colpire una società moderna nella sua economia, due chiodi e poco esplosivo. Anche la tecnologia tende a distruggere il mercato economico attraverso il potere della tecnica , ma questa non è riuscita ancora a donare all'uomo un'Etica . Il costo della manodopera tende a 0 con la tecnologia , una macchina raccoglitrice costa molto meno della manodopera . Chi pensa allo sfruttamento della manodopera per reggere l'economia , non pensa in termini economici . D'altronde chi pensa alla colonizzazione dell'occidente , non è meno folle , questi sono i sussulti di un mondo in profondo cambiamento , come avviene da sempre nella storia. Il Vero Dio , la globalizzazione , la modernità , sono solo gli "slogan " per giustificare posizioni oramai insostenibili , come sempre avviene in questi casi e gli ultimi ne pagheranno le conseguenze.
  2. te-do

    Sui fatti di Bruxelles

    Citando Karl von Clausewitz :" La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi " , la globalizzazione è la continuazione dell'economia con altri mezzi . Sapendo pure che l'economia attuale è la nuova potente arma per sconfiggere l'avversario , tanto che si impone alla politica , anche i paesi "socialisti" vedi Cina , si sono piegati alla potenza del "mercato". Viviamo un tempo in cui la religione appare una "verità" tramontata e con essa l'ETICA sua logica conseguenza , la "tecnica" rende l'individuo superiore al concetto stesso di natura , ecco la Modernità che non contenendo un'Etica ci dona una società che discute contemporaneamente di "integrare" il "diverso" e che tale vuole rimanere (anzi...) con i "Diritti" di chi vuole avere ciò che la "natura" gli vieta confondendo Diritti con Desideri.
  3. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    In realtà Cartesio sosteneva che è utile per "conoscere" mettere in discussione qualsiasi "dogma" compresa la "tradizione" . Così affermando si avvicinava ad un concetto di conoscenza tipicamente "orientale" (dove il conoscere è fare esperienza) . Se questo è vero tutto ciò detto si rimette in discussione , le nostre lucubrazioni non rimangono che null'altro
  4. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    Non importa quanto sia antica un'usanza , un rito , un costume. Ogni azione umana è conseguenza di stimolo fisico o intellettuale , così il rito segue un approccio mistico , così il costruire segue l'esigenza fisica . Tutte queste esperienze tendono a divenire tesoro della società , strutturandosi in "religioni" "scienza""filosofie". Il sedimentarsi di questi percorsi cumulativi , da vita alle tradizioni , che non sono un monolite statico e immutabile. Normalmente vi possono essere percorsi totalmente diversi tra le varie società , (la tradizione della spada giapponese è un percorso esclusivo di quella società). Anche Roma e i popoli latini sono stati fondati da Enea.
  5. Le arti marziali erano una tecnica prima di tutto. La tecnica però non è sufficiente per vincere in battaglia , richiede una volontà ferrea che travalica la propria incolumità fisica . Queste sono cose richieste a tutti gli eserciti del mondo , in guerra si va per vincere o morire , oggi si punta molto su tecnologie avanzate , il fatto rimane , finita la tecnologia si occupa con la truppa . Se fosse solo una questione tecnica , che senso avrebbe oggi addestrarsi all'arco o alla spada , o a mani nude ecc.?
  6. Non dimentichiamoci che la società occidentale è individualista . Pensare di poter apprendere dai propri errori è un pensiero tipicamente occidentale. Considera in parte un "IO" che apprende a cui volge tutto lo sforzo del vivere. Le società "orientali" sono collettiviste , dove "IO" non conta è in funzione della società , lo scopo primario delle arti marziali è sconfiggere l'"IO" in funzione collettiva , "SABERU" al servizio del signore che rappresenta il bene comune. Il Confucianesimo , lo Shinto , il Buddismo , sono state le "filosofie" alla base di queste società fino alla fine della 2° guerra mondiale.
  7. La via del Bonzo , per il monaco . La via del Bushido per il samurai. Non si possono "comprendere", si praticano .
  8. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    Chi conosce il Giappone lo sa . Tutto è separato e tutto ha la sua collocazione , il puro dall'impuro . il sacro dal quotidiano . Mettereste voi un vater dentro una sauna?
  9. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    Un amico politologo e sociologo , purtroppo scomparso , sosteneva che il linguaggio fosse alla base di un popolo. L'esperienza e la strutturazione del divino fossero alla base del linguaggio , cioè la lingua nasce per comunicare l'esperienza che tanto è simile tanto sarà comune il linguaggio. Se questo vale per il linguaggio che determina un popolo credo valga anche per le strutture che da questo ne derivano , questa io la considero la radice della tradizione. Partendo da qui lo Shinto , taoismo , Buddismo , Confucianesimo e Koka Shinto non sono che una evoluzione della radice della tradizione . Non bisogna dimenticare che anche le varie culture religiose sono state rivisitate dai giapponesi , creando un sincretismo tutto locale. La spada giapponese è sacra e riveste di sacralità il forgiatore il samurai . Le tecniche sono diverse , per forgiatori , per samurai ma non bisogna guardare alle differenze , piuttosto agli elementi comuni che determinano la TRADIZIONE.
  10. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    Tutto questo è cronologia dell'evoluzione della spada , non centra niente con la Tradizione. La TRADIZIONE della spada giapponese inizia con l'essere uno dei 3 tesori nazionali , questa sua collocazione è il tratto distintivo anche nella via della spada "KEN-DO" .
  11. te-do

    A proposito di tradizione

    è possibile dal gesto risalire alla radice che lo ha generato? ( il katà come viatico di apprendimento) Nella tradizione Nipponica sembra sia possibile ma richiede un Maestro e una Prassi . Questa è la "perpetuazione" dell'arte nella cultura giapponese.
  12. te-do

    A proposito di tradizione

    Concordo con quello che dici . Distinguerei sempre il cambiamento tecnico che evolve, dalla radice della tradizione che rimane immutabile come l'uomo. I valori alla base della TRADIZIONE che sono quelli : religiosi etici sociali "elementari" perchè alla base dell'individuo. Una società diversa può impadronirsi della tradizione tecnica , ma ne avrà una interpretazione diversa , esempio : molti praticano le Arti Marziali interpretandole come arti per la guerra (da Marte Dio della guerra ) e le evolvono dentro quella visione tipica della società occidentale . Noi sappiamo che le Arti Marziali nella società giapponese hanno altra collocazione e fine (DO) in questo termine si racchiude tutto un bagaglio "filosofico" (Tao , Buddismo, Confucianesimo, Shinto ecc.) della società Nipponica. Sarebbe interessante vedere come questi valori si esprimono nella formazione dei forgiatori della spada indipendentemente dalla tecnica di forgiatura.
  13. te-do

    A proposito di tradizione

    Dal latino "traditio-onis" consegnare . La tradizione è l'insieme dei valori , etici, religiosi , morali filosofici che costituiscono le società che vengono consegnate alle nuove generazioni . Questo vale anche per le tecniche o i modi di fare (Fatto in modo Tradizionale intende il metodo com'è fatto) . Costruire in modo tradizionale non vuol dire che sia "tradizionale" nei valori fondanti , ma solo nel metodo . Comprendere cosa sia Tradizionale da: fatto in modo Tradizionale non è cosa semplice , richiede una conoscenza profonda dell'insieme dei valori fondanti della società . Tutto questo diventa arduo quando si prova ad applicarlo alle arti marziali , dove la tecnica (fatto in modo tradizionale) non esprime direttamente la "TRADIZIONE" per comprendere non resta che "praticare".
  14. te-do

    Chi è il "buon Maestro"?

    Il tutto ci rimanda all'ETICA . Credo che vi siano esempi anche oggi , anche nel nostro mondo , il senso del GIUSTO è innato nell'uomo. Oggi vi è da dire che questo senso non è istituzionalizzato inevitabilmente si entra nel mondo della politica che sappiamo in quali condizioni versa soprattutto nel nostro paese. Qualcuno disse: beato il paese che non ha bisogno di eroi . Il nostro mondo abbisogna di eroi ora più che mai che con l'esempio ridiano l' Etica ad una società smarrita
  15. te-do

    Chi è il "buon Maestro"?

    La nostra società pensa che insegnare sia un privilegio , mentre è una ENORME responsabilità . Si tende a deresponsabilizzare il maestro dentro una finta libertà di scelta. Svincolare la didattica dal maestro non comporta minor violenza che l'imposizione tanto meno se il maestro non costituisce l'esempio.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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