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Manuel Coden

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  1. Manuel Coden

    Salve a tutti !

    Benvenuto Samuele, sono un tuo conterraneo ;) se ti va ci possiamo incontrare così puoi vedere qualche lama dal vivo
  2. Che cosa intendi per "nuvolette"?
  3. La tecnica di produzione è la stessa, i risultati diversi. Non capisco però quale sia il tuo punto di discussione, qual'è la definizione di nihonto per te?
  4. La procedura per fare il tamahagane o oroshigane è sempre la stessa, sia che lo si faccia in casa in piccolo che in una tatara, viene fatto ancora oggi da diversi forgiatori, non usano forni in argilla ma il risultato finale non cambia, lega di ferro e carbonio quasi puro. Ovviamente essendo artigianale cambia da persona a persona e da colata a colata
  5. Quindi secondo te il tamahagane non ha valore culturale? Si fanno lame e armature occidentali producendosi il proprio acciaio e usando tecniche antiche? Forse qualcuno lo fa, ma l'ha letto dai libri non gli è stato tramandato da generazioni
  6. ma non si sta parlando proprio di questo? Cambiando materiale e privando la nihonto della parte artistica e spirituale/culturale non rimane altro che un pezzo di acciaio affilato E perchè non si fanno ancora lame e armature tradizionali occidentali?
  7. infatti ho scritto "sopratutto il fatto che sia diventata uno status symbol, un opera d'arte e un oggetto legato alla religione."
  8. Allora forse c'è un po' di confusione, il tamahagane è una lega ferro carbonio quasi pura, cioè gli altri elementi in lega sono in quantità estremamente basse a differenza degli acciai al carbonio moderni in cui si trovano elementi in lega in quantità più elevate. Tutto il processo di ripiegature e forgiatura è necessario ad uniformare il tenore di carbonio (più o meno a seconda delle ripiegature e dalle scelte del forgiatore) ed a eliminare le sacche d'aria ed eventuali impurità residue che si trovano nel materiale grezzo. Molti hataraki sono l'effetto di questa disomogeneità, ma non sono mai impurità o vetrificazioni interne. Dal punto di vista strettamente tecnologico e meccanico gli acciai moderni sono superiori, non c'è discussione, altrimenti non si investirebbero milioni di euro nella ricerca di materiali più performanti. Per il suo tempo però probabilmente la nihonto è stata la lama bianca più tecnologicamente avanzata, grazie alla combinazione di acciai di prestazioni diverse (shingane e kawagane) e alla tempra differenziata (hamon). Questo la rende la migliore spada della storia? La risposta è: dipende. Dipende dal campo di utilizzo, dallo stile di scherma e sopratutto dal bersaglio da colpire. La katana è fatta per tagliare, quindi sarebbe inefficace contro un'armatura occidentale medievale, ma è efficace per tagliare di netto un arto ad una persona. Quello che ha permesso alla nihonto di sopravvivere con alterazioni minime dal periodo Nara ad oggi è l'isolazionismo del Giappone e sopratutto il fatto che sia diventata uno status symbol, un opera d'arte e un oggetto legato alla religione. Se si priva la nihonto di questi elementi diventerà solo un'altro pezzo di acciaio affilato privo di "anima" e la sua tradizione sarà persa nel corso degli anni. Scusate la lunghezza ma ci sarebbe ancora tantissimo da dire e discutere, ma farlo su un forum sarebbe riduttivo in ogni caso
  9. Glad can be helpful, hope to see it in hand one day
  10. Looking for possible names i'd point to the big ones of shinshinto, like Naotane school or Masahide's, for example i find some similarities with this http://www.nihonto.ca/suishinshi-masatsugu/
  11. Then hardly it's a Bizen koto, nonetheless a nice blade, will be interesting to study more on it
  12. Blade is really interesting, can you tell if you can see any utsuri? Hamon reminds me of Soden Bizen, but lack of utsuri may lead to later schools that inspire to Bizen. Yes, hope we can meet someday, maybe at some event in Italy or Slovenia
  13. Interesting blade, jigane quality seems good, would be interesting some picture to see how the habuchi looks like, like this one: Btw i'm from Friuli, the region bordering Slovenia, which city are you from exactly?
  14. Casa del Guidi è questo qui https://www.google.it/maps/@43.834785,11.2082606,3a,63.7y,311.8h,86.39t/data=!3m6!1e1!3m4!1sdqTRs2Q_Q6whfE99Dj0iow!2e0!7i13312!8i6656
  15. Il perchè è molto semplice, quando la spada veniva effettivamente utilizzata queste leghe non esistevano e oggi che esistono la spada è un'arma obsoleta. Ora l'unico vero motivo per creare una nihonto è quello di fare opere d'arte mantenendo la tradizione, questo non vuol dire prescindere dall'efficacia delle lame tuttavia. Creare lame in leghe ha una valore artistico che difficilmente si avvicina a una nihonto in tamahagane, in quanto è la disomogeneità dello stesso a creare gli hataraki che tanto apprezziamo, in una acciaio omogeneo le caratteristiche artistiche si limitano al habuchi e a volte all'ultsuri. Detto questo se ne può parlare, ma ci sono forum di coltellinai e spadai moderni nei quali se ti vorrai informare sapranno darti migliori risposte a riguardo di chiunque qui sul forum (me compreso)
  16. Solitamente con "gendaito" si intende una lama forgiata con tamahagane in maniera tradizionale, quindi nè la mia nè quella di aoi lo sono, a volte lame di questo tipo vengono chiamate "showato". Detto questo sono prive di valore? Secondo me no, in quanto sono l'immagine di un periodo storico importante, chi aveva queste lame gli affidava la vita e le usava per combattere per il proprio Paese. Pensiamo alle kazuchi-mono del periodo Sengoku, erano mere lame da battaglia senza pretesa artistica, ma se non fossero state conservate nel tempo oggi penseremmo che le battaglie di quel tempo si combattessero con le juyo token... Quindi è giusto preservare la dignità di queste lame, tanto quanto le lame artistiche, in quanto sono una testimonianza storica.
  17. se intendi da cosa deduco che siano da barre? L'unico altro modo per ottenere una hada muji e di ripiegare l'acciaio oltre le 18 volte, come fatto da diversi spadai nello shinshinto, ma questo come ben si sa comporta una perdita enorme di materiale in ossidi durante la lavorazione. Durante la seconda guerra il Giappone era a corto di materie prime, non avrebbe avuto senso buttare materiale per quello che sarebbe stato solo un eccesso di ripiegature. Senza contare che confrontando l'aspetto di un acciaio moderno lavorato da barra ai giorni nostri con una showato è praticamente identico.
  18. la tempra bainitica si può eseguire anche su acciai basso-legati, comunque anche acciai come l'L6 tra i tanti ha caratteristiche di elasticità e resilienza superiori al tamahagane. Ma stiamo andando ampiamente off topic, in quanto INTK si occupa di nihonto e non di battodo, tameshigiri o pseudo armi da battaglie fantasy, ma di opere d'arte in tamahagane.
  19. L'acciaio moderno può avere elementi in lega come molibdeno, manganese e silicio che rispettivamente aumentano durezza, tenacità e temprabilità. Questo parlando di semplici acciai basso-legati, se andiamo a cercare altri acciai ci sono leghe che permettono durezze anche più elevate con elasticità estrema (non formerebbero hamon tuttavia) che sarebbero virtualmente impossibili da spezzare per una nihonto. Si tende a miticizzare il tamahagane come "l'acciaio perfetto", ma la realtà come sempre è relativa, il tamahagane è perfetto per le nihonto in quanto oggetti d'arte oltre che di utilizzo pratico, ma se l'obbiettivo è creare la migliore lama dal punto di vista prettamente meccanico, c'è molto di meglio.
  20. La mia opinione? Due lame fatte in modo kobuse al top di forgia entrambe, stesso hamon e dimensioni, per me si rompe prima quella in tamahagane. Perchè? Il tamahagane è per definizione disomogeneo, le piegature servono proprio a distribuire il carbonio, che su una barra moderna è già omogeneo al 100%. Inoltre non essendoci saldature tra gli strati, ci sono meno punti di frattura possibili. Dal punto di vista artistico però quella in tamahagane vincerebbe sempre e comunque
  21. Ho avuto in passato una lama che sembra fatta dalla stessa mano, solo che era mumei, ed è stata polita dal nostro Paolo Freddi. Le foto sono qui https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10205183122160580.1073741841.1321177066&type=1&l=57b7b77b45 L'impressione da me avuta (in base anche alle mie esperienze di tempra su acciai moderni) è che si trattasse di acciaio moderno, probabilmente già da una barra (quindi senza ripiegature), la mia opinione è che tutte le lame showa con hada muji siano prodotte da barra. Per quanto riguarda il discorso tempra in olio è praticamente impossibile dirlo dal habuchi, in quanto ho visto in forum di coltellinai hamon molto variegati e con habuchi ampi anche con l'olio, così come habuchi lineari con acqua.
  22. in realtà dipende, la maggior parte dei forgiatori moderni quando crea la lama prima di fare lo yaki-ire la fa muzori (senza sori), probabilmente per avere sori molto profondi o che tendono al koshizori o sakizori bisogna dare un accenno di sori. Ecco un esempio grafico di cosa succede durante lo yaki-ire, come si vede nella lama a sinistra al momento di entrare in acqua è priva di sori per poi averne alla fine del raffreddamento. Diverso il discorso per la lama a destra che non avendo argilla ha un comportamento diverso in quanto la temperatura del filo e del dorso sono diverse al momento dell'entrata in acqua quindi diversa dilatazione termica che risulta in un sori.
  23. Manuel Coden

    una nihonto vissuta

    ehm quello non è utsuri, è l'hadori tirato alto e a dritto... l'utsuri appare così

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

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