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Manuel Coden

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Contenuti inseriti da Manuel Coden

  1. Manuel Coden

    una nihonto vissuta

    Molto meglio ora, sembra una bella lama Però non vedo l'utsuri che dici tu, dove sarebbe?
  2. Manuel Coden

    una nihonto vissuta

    c'è certamente una differenza, una luce a led ad esempio non va bene per vedere l'utsuri, però sembra migliore per vedere la hada, comunque l'unica è provare e fare le proprie valutazioni
  3. Manuel Coden

    una nihonto vissuta

    l'effetto credo sia simile al faretto alogeno, solo con più fumo
  4. Manuel Coden

    una nihonto vissuta

    Sì, così si vede anche un eventuale utsuri
  5. Manuel Coden

    una nihonto vissuta

    di fronte, ad un'altezza leggermente superiore all'altezza degli occhi, così tenendo la lama orizzontale si vede bene l'habuchi
  6. Manuel Coden

    una nihonto vissuta

    si decisamente meglio, anche se con uno sfondo completamente nero in una stanza scura con una sola luce forte (un faretto alogeno è il migliore) il risultato sarebbe stato anche meglio
  7. Manuel Coden

    una nihonto vissuta

    L'angolo da cui hai fatto queste foto va bene per valutare la hada e i nie, ma per veramente valutare l'hamon ci vuole un angolo e luce totalmente differente, l'habuchi deve "illuminarsi" quando la luce lo colpisce. Per farti un esempio guarda questa foto:
  8. In realtà la uchigatana nasce già nei periodi antichi, principalmente come arma secondaria, agli yari, naginata, nagamaki e alle stesse tachi a volte. La nascita della katana come arma primaria del samurai parte dal tardo Muromachi (anche se a volte era lunga come una tachi e veniva affiancata ad una katana più corta), per poi diventare definitivamente l'arma primaria nel periodo Edo. Di conseguenza le tachi più antiche venivano adattate alle mode del periodo e quindi accorciate, infatti ad oggi trovare una tachi ubu è abbastanza difficile. A tal proposito consiglio di comprare il libro "uchigatana koshirae" del Tokyo national museum, è abbastanza costoso e fuori stampa, ma è un enorme fonte di informazioni a riguardo.
  9. Si chiamano "makura" e si trovano nei negozi di nihonto, se cerchi "katana makura" su google ne trovi diversi
  10. Aggiungo un'altra tsuba con la stessa lavorazione che ho acquistato per un amico tempo fa
  11. Quelle porosità in realtà sono bulinature per aggiungere profondità alla composizione che altrimenti risulterebbe troppo piatta, il problema è che sono molto randomiche e non equilibrate risultando eccessive, unite con la qualità del disegno la rendono una lavorazione di bassa qualità. Per intendesi questo è lo stesso tema e lavorazione però in qualità elevata:
  12. La tsuba è con tutta probabilità originale e del tardo Edo, eseguita in katakiri-bori anche se non di gran qualità e lo stato non eccelso.....e che tu hai drasticamente peggiorato MAI apportare modifiche o pseudo-restauri su oggetti originali a meno di non essere un professionista del settore!!!
  13. In occasione di una conferenza al museo ( in estate, all'interno del museo c'erano oltre 30°C e il tasso di umidità tipico di Venezia...) ho avuto modo di incontrare l'attuale curatrice, Marta Boscolo. Notando che ero molto interessato alle tsuba e ai koshirae esposti si è avvicinata ed abbiamo iniziato a parlare, io le ho detto che facevo parte di INTK, l'associazione italiana per la spada giapponese, e mi è parsa abbastanza sorpresa (come se non ne avesse mai sentito parlare). Al che ho chiesto chi si occupa della manutenzione delle lame (visto il clima e le teche non deumidificate) e mi ha risposto che una "restauratrice dei metalli" si occupa della manutenzione di lame e fornimenti. Poi alla fine della chiaccherata mi ha proposto di sentirci più avanti per magari organizzare una conferenza o una visita riservata ai soci al museo, io ovviamente ero molto favorevole e le dissi che avrei comunicato al segretario Massimo Rossi la sua volontà di una collaborazione (e così ho fatto) e poi l'avrei ricontattata. Le ho scritto una mail tempo dopo ricevendo nessuna risposta, ho mandato in questi giorni un'altra mail al museo all'attenzione della signora Boscolo sperando che la cosa sia ancora fattibile, sono in attesa di risposta.
  14. Si perchè noi ci fidiamo delle attribuzioni dei musei italiani
  15. Ehm...a parte che attribuire una lama dal koshirae è una cosa che non ha molto senso, la spiegazione che tu hai dato indirizzerebbe più verso una Bizen koto...ma come detto è come giocare a poker senza vedere le carte
  16. Manuel Coden

    Tsuba nei musei italiani

    Cercando nella rete mi sono imbattuto nel sito dei Beni Culturali, qui c'è un catalogo di tutti gli oggetti custoditi nei musei pubblici, tra cui anche tsuba, lame, etc. L'elenco delle tsuba lo trovate a questo LINK
  17. Non so chi sia stato a polire questa lama, ma ha fatto un errore imperdonabile a non risagomare il kissaki ricreandone lo yokote....
  18. Manuel Coden

    Nihonto con horimono

    Durante i miei studi mi sono imbattuto in una lama che potrebbe essere un punto di svolta per dipanare il dubbio riguardo la parte di firma che dice "forgiata in stile Bizen Ichimonji". La presenza di masame nella Gassan ha sempre fatto sorgere qualche dubbio con la frase di cui sopra, ma guardate qui: mei: Sanenori (真則) [Ko-Ichimonji (jūyō-bijutsuhin)] nagasa 66,2 cm, sori 1,5 cm, shinogi-zukuri, iori-mune ji: ko-itame mixed with masame and mokume, also a jifu-utsuri hamon: chū-suguha-chō mixed with ko-chōji, ko-gunome, many ashi and yō, and some kinsuji in places, the hardening is in nioi-deki with a tendency to (partially accumulating) ko-nie bōshi: sugu with a maru-kaeri
  19. Visto il tuo budget hai preso in considerazione di fartene fare una su misura da un artigiano giapponese? Avresti una lama esattamente come la desideri e rimarresti nel budget
  20. Manuel Coden

    Nihonto con horimono

    Sì è lo stesso che avevo trovato a suo tempo, ma non pare essere collegato al dominio di Wakamatsu, è solo la descrizione del mon (quattro rami di pino)
  21. Manuel Coden

    Nihonto con horimono

    Grazie mille Francesco, spero di poter mostrare la lama dal vivo al maestro Sadatoshi in futuro, magari in occasione di una prossima visita in Italia
  22. Manuel Coden

    saluti a tutti

    Ciao e benvenuto Manuel da un tuo omonimo. Prima di tutto la mia domanda è: perchè vuoi una spada giapponese? Recentemente abbiamo aggiornato una nuova pagina sul sito dell'associazione che ti consiglio di leggere http://www.intk-token.it/la-lama-giapponese/ Una volta letta forse capirai le profonde influenze culturali e religiose che la nihonto ha avuto ed ha tutt'oggi nella cultura giapponese e che quindi questi non sono semplicemente oggetti, ma portano con se la storia di chi li ha posseduti e custoditi prima di noi, in molti casi affidandogli la loro stessa vita. Quindi se vuoi solo un bel soprammobile puoi risparmiare molto tempo e denaro e prendere una delle tante repliche (anche giapponesi) che si trovano in giro. Se invece vuoi essere un anello della vita di una lama un minimo di studio e cura sono necessari. Spero di non essere stato troppo severo, ma le nihonto sono qualcosa da non prendere alla leggera

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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