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Guybrush

Ossidazione, ruggine e il laser.

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Apro questo topic anche se non so quanto possa essere sensato in ogni caso spostate in off topic.

 

Studiando le applicazioni del laser in medicina mi è venuto in mente che in effetti potrebbe essere efficacemente usato nel campo del restauro delle nihonto. Uno dei problemi inarrestabili è l'ossidazione, infatti da quanto ho capito è praticamente inutile rimuoverla e bisogna laccarla di rosso per rallentare il processo che è ormai inesorabile se iniziato. Ho pensato che questo magnifico strumento oggi utilizzato in chirurgia ma anche in ambito estetico in medicina potrebbe trovare applicazione anche in questo campo. Su internet su un sito di restauri di opere d'arte ho trovato le applicazioni sui metalli e infatti:

 

"Nel caso infine del ferro il processo di interazione laser-materia ingenera un processo di conversione da ossidi idrati (ruggine) a ossidi anidri (ematite), con un effetto di consolidamento e di mutamento cromatico dal tipico color ruggine ad una superficie grigia metallica."

 

Il sito è questo:

http://www.elen.it/laser-restauro.html

 

Voi cosa pensate per una volta forse la modernità potrebbe aver dato almeno un contributo alle tecniche tradizionali? Si potrebbe pensare a un impiego su una nihonto per eliminare efficacemente e con estrema precisione la ruggine per un serio contributo al togi?

 

Scusate per le lugubrazioni ma se funzionasse potrebbe salvare molte nihonto :gocciolone:


Le questioni di maggiore gravità vanno trattate con leggerezza

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Voi cosa pensate per una volta forse la modernità potrebbe aver dato almeno un contributo alle tecniche tradizionali? Si potrebbe pensare a un impiego su una nihonto per eliminare efficacemente e con estrema precisione la ruggine per un serio contributo al togi?

 

Scusate per le lugubrazioni ma se funzionasse potrebbe salvare molte nihonto :gocciolone:

 

mmmh il discorso è interessante.

Provo a ragionare per assurdo su un intero togi fatto a laser

Occorre a mio parere ragionare in tre fasi:

 

1) Eliminazione della ruggine. A quanto dice il sito, questo può essere fatto senza problemi agendo sugli ossidi.

 

2) Ripristino delle geometrie. E' vero che il laser lavora per ablazione di strati, ma pensandoci, non vedo come sia possibile sostituire il lavoro manuale e la sensibilità umana del sistema uomo-pietra in maniera ugualmente efficace.

 

3) Finitura estetica. Come sopra. Immagino si potrebbe variare qualche parametro del laser (potenza, frequenza, durata impulso) in modo da simulare l'azione delle diverse pietre (jizuya ecc...)

Ma questa è pura speculazione, un mero esercizio mentale che non credo troverà mai una reale applicazione.

 

Ne concludo che l'unica applicazione possibile del laser per il restauro di una nihonto potrebbe essere quello dell'eliminazione delle ossidazioni superficiali, dunque, di affiancamento eventuale al togi, non certo di una sua sostituzione in toto.

 

Senza poi considerare che le ricerche sulle applicazioni dei laser sono molto costose e i fondi per un approfondimento in questo ambito, permettettemi, "di nicchia", sarebbe complicato reperirli.

 

Thomas

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Quando ci sarà bisogno di adoperare un mezzo del genere per fare qualche cosa su una nhionto, penso che ci saremmo persi l'abilità dei vari artigiani e anche quella cosa che è solo Umana e che chiamiamo Arte, il laser serve a tecnici che non hanno questi parametri come punto di riferimento ma solo benefici costo effetto.

Mi spiego meglio, ora il laser viene usato nel campo del restauro della scultura in marmo, bronzo o altro, quello che questo mezzo non sà fare nella pulitura è distinguere in una statua se stà pulendo un arto i capelli, un'occhio, che lo scultore ha trattato in modo diverso, per il laser si tratta sempre di marmo, e lo traterra alla stessa maniera, forse solo facendolo adoperare ad uno scultore si potrebbe ovviare a tutto ciò, ma uno scultore non ha bisogno del laser, questo mezzo generalmente è usato da un tecnico che nella maggior parte dei casi sà tutto sulla composizione e la conformazione di una pietra mà nulla comprende della poesia di una scultura, vedersi gli ultimi interventi di restauro per credere.

Altra cosa l'uso medico, lì però non si tratta di poesia ma di precisione ed in questo il laser è superiore.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Si infatti io volevo l'opinione di un togishi se potesse essere utile a fermare l'ossidazione e non per altro. Non mi sognerei di pensare alla sostituzione delle pietre.

Non sono sicuro ma i togishi non rimuovono né fermano la ruggine in profondità tentano solo di laccarla. Invece con il laser ho pensato che questo potesse essere possibile ma solo per micro interventi sulla ruggine non per altro.


Le questioni di maggiore gravità vanno trattate con leggerezza

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Oltre a non vedere di buon occhio un simile trattamento su una nihonto per rispetto alla tradizione, temo che il calore generato dal laser possa influenzre (e forse compromettere avhe se solo localmente) la tempra della lama.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Dunque dunque.

Come prima cosa vorrei sgombrare il campo da alcune affermazioni non corrette.

Il togi arresta la ruggine, asporta le parti ossidate riportando le superfici al metallo vivo, in questo modo il processo degenerativo è arrestato.

Il discorso della laccatura su metallo interessava in togi unicamente gli sgusci, l'applicazione della lacca creava un film che impediva il processo di ossidazione. E' una cosa che attualmente non viene più fatta.

Anche qualora durante un togi rimanessero evidenti zone ossidate bisogna tener presente che vi sono due tipologie di ruggine , una rossa (attiva) ed una nera (completamente neutra) , tutte le parti metalliche possono dare inzio alla ruggine, in particolare le zone di ruggine neutra nera possono comunque essere dotate di una certa porosità che può costituire vettore per un processo di ossidazione. La cosa si risolve in due modi, conservazione in luogo asciutto ed accurata manutenzione con utilizzo accurato di olio abura. Cosa che del resto deve esssere sempre eseguita su ogni lama.

 

Veniamo al laser, esso non ha alcuna utilità per quanto riguarda il processo di politura, non esiste attualmente alcun sistema tecnologico in grado di fare il lavoro del togi. Vorrei ricordare che le tecniche di togi non sono fatte unicamente di abrasione sempre più fine, ma anche di utilizzo di differenti sistemi per fare reagire le superfici metalliche in determinati modi. Per non parlare degli aspetti geometrici e delle scelte di restauro che spesso variano da zona a zona anche sullo stesso piano della lama a seconda della struttura che vi si trova.

 

Un utilizzo invece il laser ce l'ha e lo sviluppo in questo senso è molto recente; non sempre ma in alcuni casi l'applicazione locale e precisa di punti di laser risolve ware e hagire di vario genere sostituendosi (talvolta, non sempre al complesso umegane)

Proprio la capacità del laser di portare a temperature elevatissime aree molto circoscrittte permette in alcuni casi di ricucire setolature pericolose praticamente senza che vi sia evidenza dell'intervento dopo il togi.

Ovviamente si tratta di casi in cui vi sia una minima riduzione di materiale, se le aperture sono profonde si procede con umegane.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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mi permetto di fare anche io una piccola correzione...

l'ematite, ossido anidro per eccellenza, è fortemente pigmentante di rosso sangue(non di grigio...)e anche la goethite, parzialmente anidra, è fortemente pigmentante di giallo...e non credo si siano mai viste su lame giapponesi..

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Un utilizzo invece il laser ce l'ha e lo sviluppo in questo senso è molto recente; non sempre ma in alcuni casi l'applicazione locale e precisa di punti di laser risolve ware e hagire di vario genere sostituendosi (talvolta, non sempre al complesso umegane)

Proprio la capacità del laser di portare a temperature elevatissime aree molto circoscrittte permette in alcuni casi di ricucire setolature pericolose praticamente senza che vi sia evidenza dell'intervento dopo il togi.

Ovviamente si tratta di casi in cui vi sia una minima riduzione di materiale, se le aperture sono profonde si procede con umegane.

 

Interessante, in pratica, se ho ben compreso, si microfonde in corrispondenza del ware in modo da farlo sparire... :ok:

sapresti anche dirmi Ken, che tipo di laser si usa per questa applicazione?

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Mah Thomas sono apparecchiature da banco che si usano per lavorazioni industriali, tipo stampi a iniezione, meccanica di precisione ecc. Spesso sono dotate di un piano di lavoro su carrello mobile completamente automatizzato che è in grado di muoversi anche di decimi di millimetro sotto un laser fisso.

Attrezzature molto costose.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Interessante, in pratica, se ho ben compreso, si microfonde in corrispondenza del ware in modo da farlo sparire... :ok:

sapresti anche dirmi Ken, che tipo di laser si usa per questa applicazione?

 

Io ne ho vista una in azione su uno stampo ad iniezione danneggiato.

Il modello in questione era anche " portatile " , ovvero montata su un carrello snodabile

nelle più svariate posizioni e richiudibile in modo da poter stare comodamente in un furgoncino, per operare a domicilio.

 

Si lavora con una lente che fa sembrare una minuscola crepa grande come un canyon.

Nonostante la possibilità di lavorare su misure veramente ridottissime permette di recuperare

la funzionalità di determinati pezzi meccanici, ma se deve essere curato anche il lato estetico, come

nel caso di una lama antica, non so fino a che punto sia possibile gestirla.

 

 

:confused:


Ognuno di noi nasconde dentro di sè una scintilla divina, basta saperla cercare.

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Nonostante la possibilità di lavorare su misure veramente ridottissime permette di recuperare

la funzionalità di determinati pezzi meccanici, ma se deve essere curato anche il lato estetico, come

nel caso di una lama antica, non so fino a che punto sia possibile gestirla.

 

 

:confused:

Beh dopo arriva il togishi. ;)


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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