Yoda 0 · Inserita: 9 novembre 2009 Grazie per aver apprezzato la digressione filosofica, Snorri! "Provare no! Fare o non fare, non c'è provare!" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
emtolor 0 · Inserita: 9 novembre 2009 La storia delle lame giapponesi ci insegna in prima istanza quanto la forgiatura sia un atto del tutto personale profuso dal maestro forgiatore. Il periodo delle lame Koto, data la moltitudine di scuole e l' abbondanza di fabbri, è contraddistinto da un' ermetismo scolastico che non lasciava trapelare segreti tra i diversi mestri, conservando caratterisctiche uniche in diverse province e stili. Lo scambio di informazioni fra maestri post occupazione americana al fine di recuperare l' arte quasi perduta della forgiatura, ha spinto i maestri a collaborare tra loro, senza però venir meno ad un personale stile costruttivo. Questo si ripercuote anche nella pratica della piegatura del metallo, che vede maestri piegare il kawagane 13 volte a differenza di altri che si spingono fino alle 15 piegature. I secoli hanno fissato questa media di piegature per due principali motivi: la prima è da ricercarsi nella pulitura del tamahagane dalle impurità, che può dirsi ultimata al raggiungimento delle piegature suddette. L' altra è la perdita di durezza dovuta allo slegamento delle particelle di carbonio dal ferro attraverso successivi arroventamenti. I maestri forgiatori per ovviare a tale fenomeno sono soliti rivestire il metallo, prima di ogni riscaldamento, con una miscela di argilla e polvere di carbone che ne mantenga la percentuale di carbonio. Troppe piegature, e di conseguenza troppi arroventamenti, costringerebbero il maestro all' integrazione di nuovo acciaio al fine di mantenere la quantità necessaria di metallo e la percentuale ideale di carbonio (come avviene nell' oroshigane), con un dispendio notevole di materiale. Per ulteriori approfondimenti in materia ti consiglio l' ottimo: The craft of the japanese sword - Leon and Hiroko Kapp, Yoshindo Yoshihara - edito da Kodansha International. "La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida." "Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!" "La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento." Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Yoda 0 · Inserita: 9 novembre 2009 Grazie per l'ottima integrazione a quanto già detto Emtolor! Proseguendo attraverso codesta logica, allora mi verrebbe da desumere (correggete pure !) che già il peso della lama possa suggerire, se pur per sommi capi, ed a parità di altre misurazioni, qualcosa a proposito della compattezza del metallo, quindi del suo peso specifico, quindi "grosso modo" della quantità di ripiegature? Y.'. "Provare no! Fare o non fare, non c'è provare!" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 9 novembre 2009 Bella descrizione filosofica Yoda , Mauri condivido anche il tuo pensiero ma il mio fine è di mantenere una replica destinata al tameshigiri ( della cui sono molto affezionato) nel miglior modo possibile ,essa è destinata a tagliar tatami , sono contrario all'ìolio per armi molto aggressivo su tali katane . Ps ho un tanto giapponese di basso valore che non cambierei per nessuna lama al mondo e con il quale ho un " rapporto " più filosofico , contemplativo e di studio , non uso il singer per tale lama. Ciao Snorri, naturalmente il mio pensiero è generalizzato al rapporto che a volte vedo trasparire anche sul forum, questa molte volte ostentata differenza tra lame da allenamento e Nihonto per studio molte volte mi rimane stretto, sul forum si susseguono persone di tutte le età, ma specie sui giovani l'avvicinarsi a delle Armi anche solo per allenamento se scisso dall'aspetto di Crescita Interiore può risultare pericoloso e pericolante. Forse la cosa migliore sarebbe di far comprendere a questi nuovi Samurai che l'essere tali è esserlo sempre, anche a casa e mantenere questa armonia nel riporre l'attrezzatura d'uso continuando nella Sacralità propria di queste Discipline In fin dei conti in questo campo il miglior combattente di tutti i tempi si è battuto nella maggior parte dei casi usando un bastone da Lui preparato al posto di una lama anche blasonata. Quanti sono coloro che praticano a tutti i livelli e che in questo forum non farebbero carte false solo per aver la possibilità di vederne uno originale, e non mi azzardo a dire di toccarlo. La differenza la fa l'Uomo sempre, ma sempre dovrebbe ricordarsi di essere tale in tutte le situazioni. Non una verità, solo un mio modo di vedere. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
emtolor 0 · Inserita: 9 novembre 2009 In realtà il peso della lama è elemento risultante da diversi fattori e non indice fine a se stesso del numero di piegature. Spesso il peso non è incluso nei paramentri del kantei e non viene usato quale indice di provenienza storica di una lama. La stessa tecnica costruttiva può influire sul peso attraverso l' impiego di diverse proprorzioni di kawagane, shingane e hagane, funbari più o meno marcato, lunghezza stessa della lama e altri parametri ancora. Come giustamente riportato da Yama un' idea della struttura della lama (strati ecc..) può darcelo l' hada con una buona approssimazione. Se come dici tu dovessimo ipotizzare due lame di identiche misure e fattura, potremmo desumere qualche ipotesi costruttiva dalla differenza di peso, anche se a mio avviso queste prove teorico/scientifiche sarebbero più adatte ad un laboratorio d' analisi che in sede di kantei. "La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida." "Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!" "La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento." Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
snorri 1 · Inserita: 9 novembre 2009 Sono pienamente daccordo con te Mauri , ti quoto in pieno , sai a volte sul forum più o meno ci si conosce e si danno per scontati alcuni presupposti da te giustamente enunciati , ( sbagliando a volte ovviamente , ed io per primo ), magari qualche nuovo iscritto potrebbe carpire anche in modo errato alcune nostre considerazioni improvvisandosi samurai della domenica ed arrecandosi o peggio ancora arrecando danno . Il pino proietta la sua ombra sul muro. La luna riflette sull'acqua. Davvero non siamo nulla. Sia il cielo e dare un lungo grido Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Yoda 0 · Inserita: 9 novembre 2009 PS: giusto per prendere la cosa con un po' di filosofia: http://www.japanese-katana.com/samurai_sword_price_guide/samurai_sword_price_guide.html Sono certo che molti di Voi conoscano già la persona ed i suoi siti, ciò non toglie che ciò che dice sia molto interessante... Ossequi Y.'. PPS: guardando le foto in fondo si capisce a cosa possa assomigliare il Paradiso per qualcuno... "Provare no! Fare o non fare, non c'è provare!" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
snorri 1 · Inserita: 9 novembre 2009 Ho trovato molto interessante l'articolo anche in riferimento al valore commerciale attribbuito alle svariate lame , ho notato la tsuba con la geisha ( almeno a me è sembrato ) molto originale e sinceramente non ne avevo mai vista una prima con tale personaggio. Feci un po di ricerche tempo fà ma mi imbattevo sempre in siti con imitazioni cinesi . Grazie per il link Il pino proietta la sua ombra sul muro. La luna riflette sull'acqua. Davvero non siamo nulla. Sia il cielo e dare un lungo grido Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Yoda 0 · Inserita: 9 novembre 2009 Naturalmente è da prendere con le pinze, a me ha incuriosito la storia dei certificati falsi... Se l'Amministratore del Forum mi autorizza potrei postare una traduzione, credo che possa essere utile a molti (me per primo, naturalmente)! Ossequi Y.'. "Provare no! Fare o non fare, non c'è provare!" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
snorri 1 · Inserita: 9 novembre 2009 No yoda quella già si sapeva Il pino proietta la sua ombra sul muro. La luna riflette sull'acqua. Davvero non siamo nulla. Sia il cielo e dare un lungo grido Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Matteo 43 · Inserita: 9 novembre 2009 per una lama da pratica va benissimo l'olio consigliato da yama e musashi, per il discorso "manubri da culturista" beh.... noi ci prodighiamo tanto per la conservazione della spada giapponese come oggetto d'arte... siamo come un club della ferrari, ok saranno belle anche le porche ma ricordiamoci che siamo il club della ferrari.... chi vuol capire capisca io da estimatore e praticante, per la pratica utilizzo una hanwei che tratto esattamente come la mia kaneshige, però mi rendo conto che sono due cose differenti la loro "nascita" e differente sarei un grosso ipocrita a non ammettere che per ognuno la propri lama non sia un tesoro, uno Shintai, il luogo dove dimora uno spirito, ci puoi credere o meno non sono qui per discutere di questo, però credo che comunque meritino lo stesso rispetto quindi non dico che un'olio vale l'altro ma ci sono questioni piu interessanti su cui approfondire personalemte ho molte riserve sul miglior combattente della storia con il suo fido bokken.... il libro di yoshikawa è un bel romazo, ma ricordiamoci che si tratta di un romanzo... se guardassimo obbiettivamente al mondo che tanto ci affascina tutto si ridurrebbe a un bullo di paese, a una persona che fa unicamente i suoi interessi e a un monaco che di monaco ha solo l'abito Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 10 novembre 2009 Non ho capito a che articolo ti riferisci Yoda ma comunque posta senza problemi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 10 novembre 2009 per una lama da pratica va benissimo l'olio consigliato da yama e musashi,per il discorso "manubri da culturista" beh....noi ci prodighiamo tanto per la conservazione della spada giapponese come oggetto d'arte...siamo come un club della ferrari, ok saranno belle anche le porche ma ricordiamoci che siamo il club della ferrari....chi vuol capire capiscaio da estimatore e praticante, per la pratica utilizzo una hanwei che tratto esattamente come la mia kaneshige, però mi rendo conto che sono due cose differentila loro "nascita" e differentesarei un grosso ipocrita a non ammettere che per ognuno la propri lama non sia un tesoro, uno Shintai, il luogo dove dimora uno spirito, ci puoi credere o menonon sono qui per discutere di questo, però credo che comunque meritino lo stesso rispettoquindi non dico che un'olio vale l'altro ma ci sono questioni piu interessanti su cui approfondirepersonalemte ho molte riserve sul miglior combattente della storia con il suo fido bokken.... il libro di yoshikawa è un bel romazo, ma ricordiamoci che si tratta di un romanzo... se guardassimo obbiettivamente al mondo che tanto ci affascina tutto si ridurrebbe a un bullo di paese, a una persona che fa unicamente i suoi interessi e a un monaco che di monaco ha solo l'abito Ma guarda, la mia estrema semplicità (che molte volte può risultare anche stupidità) non mi ha dato la capacità di pensare minimamente di far parte del club della Ferrari, non penso che questo mezzo possa nemmeno rientrare nei miei sogni proibiti, è talmente superiore alla mia capacità d’immaginazione che mai ci sarei potuto arrivare se non me ne avessi accennato in questo post.Per questi mezzi si che ci vogliono dei lubrificanti particolari, forse per queste macchine essendo di alto livello potrebbe andar bene l’olio di magnolia, ma sarebbe meglio chiedere a Maranello, perché non sempre avere una macchina come queste vuol dire saperle guidare, nel migliore dei casi servono per placare il nostro smisurato ego, ma in tutti i casi ci avvicinano a Schumacher anche senza meriti particolari (naturalmente parlo della guida).Allora è per questo che in alcuni di questi post si parla della Via, certo che con una lama, scusate il lapsus volevo dire Ferrari, la Via per forza deve essere più facile, e più bella più veloce e più sicura, insomma più semplice, è questo che cerchiamo, la semplicità.Raggiunta la sintesi se abbiamo una Ferrari è inutile crearsi dei problemi, è nostra e la possiamo lasciare dormire in un garage, non adoperiamola potremmo rovinarla si potrebbe sporcare, anche solo al nostro contatto.Dopo tutto, meglio una palestra e i suoi manubri, dove poter sudare.Dal Tema La Mia Ferrari scritto da mauri di suo pugno "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Alexbix 0 · Inserita: 6 gennaio 2010 Yoda ti consiglio di vedere questo se non lo hai visto..... http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=5607 Il Budo è essere una cosa sola con l'universo... M. U. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti