ido 0 · Inserito: 4 marzo 2015 Ciao a tutti ormai e da un paio di mesi che mi sono iscritto e che ho cominciato ad appassionarmi a questo mondo...e in questo tempo ho notato che la stragrande maggioranza di lame che ho potuto vedere hanno il nakago , non voglio dire arrugginito perché in alcuni casi non lo è però comunque non è particolarmente lavorato come la lama. Ora mi domando come mai i costruttori di nihonto , di norma persone molto precise e ordinate,possano tralasciare un aspetto secondo me molto importante come questo? Se io fossi un costruttore di lame presterei particolare attenzione anche al nakago, non voglio dire che lo tirerei a specchio come la lama vera e propria però sicuramente lo tratterei in qualche modo per impedirne la corrosione o comunque l' usura nel tempo. C' è un motivo per cui nella lavorazione il codolo viene lasciato"grezzo", o è un aspetto che passa in secondo piano rispetto alla katana fatta e finita... Io personalmente con la prima politura farei un trattamento anche al nakago per renderlo comunque più resistente agli agenti atmosferici, una parziale politura al codolo inoltre non penso richieda tempi particolarmente lunghi, come già detto basterebbe un trattamento minimo per impedirne il decadimento... Mi fa rabbia vedere bellissime lame considerate le migliori al mondo con un nakago arrugginito o comunque rovinato dal tempo quando basterebbe poco per renderlo più resistente a queste "intemperie" Voi cosa dite a proposito? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 4 marzo 2015 Cosa dire? Forse non hai avuto occasione di leggere gli articoli sul forum che terattano questo argomento. Anzi sicuramente. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ido 0 · Inserita: 4 marzo 2015 Allego qualche immagine attendendo vostri pareri Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ido 0 · Inserita: 4 marzo 2015 Di che articoli stai parlando? La mia non voleva essere una critica alla costruzione di una nihonto ma una osservazione. Infatti nel post ho chiesto il perché venga lasciato grezzo piuttosto che appunto lavorarlo.... Se potessi indicarmi gli articoli li leggerei con interesse ho letto qualcosa ma non ho trovato quello che cercavo, anche nei libri che ho comprato che trattano di nihonto ci sono pochi riferimenti. La funzione "cerca" è molto vaga a proposito ,se potresti essere più specifico te ne sarei grato, purtroppo non ho il tempo di leggere tutti i post che sono centinaia, e da quello che ho letto non ho trovato info a proposito, ciao grazie Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ido 0 · Inserita: 4 marzo 2015 Ho trovato un articolo su un sito che dice che: E' estemamente importante che il nakago non venga mai sottoposto ad alcuna manomissione, lo stato di ossidazione che presenta costituisce un importantissimo elemento per la valutazione dell' antichità della spada e non deve mai essere alterato. Confermate tele osservazione? Se così fosse mi sembra comunque riduttivo, mi spiego meglio, al giorno d' oggi questo ragionamento non fa una piega è giusto non compromettere un aspetto di tale importanza, ma all' epoca in cui le nihonto venivano create perché mai un forgiatore avrebbe dovuto tralasciare un dettaglio così (a mio parere) importante come questo? Ripeto che non voglio fare polemica o critiche, non avendo ulteriori informazioni mi è sorta spontanea questa domanda, se siete a conoscenza del perché il nakago veniva fatto fin dal principio in questo modo vi chiedo gentilmente di spiegarmelo o indicarmi qualche articolo o lettura che tratta questa questione. Grazie ancora buona giornata a tutti Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Renato Martinetti 1 · Inserita: 4 marzo 2015 Questa sembrerebbe una domanda piuttosto "basica" per gli addetti ai lavori, in realtà si presta per qualche spunto. Appunto per gli addetti ai lavori la patina nel nakago é un dogma basilare su cui non si ragiona nemmeno, essendo accettato come uno dei 10 comandamenti. Pur non ricordandomi Scritti Specifici Sul Tema, Credo Che Nel Momento In cui I Fabbri iniziarono a porre firme e date sul nakago, si codificò il divieto di pulitura dello stesso, anche per non cancellare gli yasurime. Non possiamo escludere che le spade più antiche avessero all'inizio nakago Politi, col passar dei secoli e con l'instaurarsi delle abitudini nella conservazione delle nihonto questi sarebbero scomparsi sotto la patinatura, che per noi è un mezzo imprescindibile per capire l'età della lama. Comunque, vedendo la disinvoltura politoria ed accorciatoria dei nostri amici giapponesi, un occidentale qualche dubbio se lo pone: mi son sempre chiesto perché sti fenomeni della precisione mi piazzano sempre il (primo!) Nakago-ana giusto in mezzo alla Mei appena fatta, oppure perché per piallare sta benedetta lama mi disintegrano un bellissimo horimono, o infine per adattare la lama al tappo di turno gli segano via senza rimorsi tutto il nakago patinato di cui sopra....se è vero che un Tokugawa si fece ridurre a wakizashi una katana di Masamune...valli a capire Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ido 0 · Inserita: 4 marzo 2015 Grande..grazie per la spiegazione ora mi è piu chiaro il perché il nakago sia fatto in questo modo, quindi mi confermi che è per una questine di riconoscimento della lama principalmente.... Gli yasurime da quel che so non sono presenti su tutti i nakago appunto per un discorso di usura e ossidazioni giusto? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Massimo Rossi 3 · Inserita: 4 marzo 2015 Grande..grazie per la spiegazione ora mi è piu chiaro il perché il nakago sia fatto in questo modo, quindi mi confermi che è per una questine di riconoscimento della lama principalmente.... Gli yasurime da quel che so non sono presenti su tutti i nakago appunto per un discorso di usura e ossidazioni giusto? Ido: Mi auguro se un giorno verrai in possesso di una Nihonto, non ti venga in mente di toccare il Nakago. Non stò a spiegare ulteriormente l'importanza di questo dettaglio, quando ci incontreremo ad uno dei nostri incontri, ti verranno chiariti tutti i dubbi che manifesti nelle tue logiche domande. L'importante che non ti venga in mente di metterci le mani, mi auguro !! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ido 0 · Inserita: 5 marzo 2015 Ido: Mi auguro se un giorno verrai in possesso di una Nihonto, non ti venga in mente di toccare il Nakago. Non stò a spiegare ulteriormente l'importanza di questo dettaglio, quando ci incontreremo ad uno dei nostri incontri, ti verranno chiariti tutti i dubbi che manifesti nelle tue logiche domande. L'importante che non ti venga in mente di metterci le mani, mi auguro !! Assolutamente no, non lo farei mai!!anzi spero prima o poi di poterne custodire una Però secondo me,parlando di estetica e conservazione, è proprio un pugno in un occhio vedere lame stupende con il codolo arrugginito, sicuremente voi esperti storcerete il naso a questa mia osservazione, capisco che sia un parametro fondamentale nel riconoscimento della lama ma a mio avviso è comunque un "difetto" Volendo ci sarebbero stati altri modi per ricordare ai posteri i dettagli presenti sul codolo Poi come ha detto Renato nelle lame antiche in nakago veniva polito, solo con l'avvento di firme e date è cambiato questa pratica da quello che ho capito Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 5 marzo 2015 Gusti son gusti e a me, come anche sulle tsuba, quella patina piace. Mei, yasurime ecc ecc sono fondamentali così come il colore della stessa patina.. Poi è piuttosto normale che si formi essendo ''l'unica parte'' della lama che si possa toccare con mano, e a proposito di lame vecchiotte: Nella spada giapponese nulla è lasciato al caso. "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ido 0 · Inserita: 5 marzo 2015 Chiaramente ognuno ha i suoi gusti, ritornando al nakago comunque non sono tutti ossidati o arrugginiti ,chi più chi meno e penso che sia in parte dovuto alla conservzione della lama. Di fatto una lama non consevata in modo appropriato si presterà più facilmente all' usura rispetto a una conservata e oliata in maniera corretta nel tempo, quindi il discorso dell' usura del codolo è legato strettamente alla manutenzione della lama. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 5 marzo 2015 Io non penso sia una questione di gusti, il nakago è una specie di "memoria storica" della lama quindi, molto semplicemente, è importante che non venga manomesso. Tant'è vero che un nakago ubu è considerato particolarmente prezioso. Per quanto si voglia mantenere un alto livello di manutenzione è inevitabile che, nei secoli, si susseguano diversi interventi di restauro, poichè una lama deve rimanere sempre perfetta, in piena efficienza. In quest'ottica anche un ottimo horimono può essere "sacrificato", poichè la sua è una funzione simbolica ed estetica. Un nakago invece, dopo un solo intervento di politura, perderebbe già molti dati importanti e verrebbe meno la sua funzione di "fonte". Cancellare una firma, una data o delle yasurime comporta la distruzione della storia di una lama, poichè a quel punto la sua storia si baserà esclusivamente su congetture. Poi, non è vero che il nakago sia una parte della lama cui si presta "meno attenzione". Molti grandi forgiatori hanno prestato la massima attenzione nella realizzazione dei loro nakago ed anche in questo dettaglio hanno cercato di esprimere il massimo della perizia tecnica. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 5 marzo 2015 sai Ido .... dovresti considerare che oggi (da tempo), sopratutto tra collezionisti ed estimatori si ritiene "l'oggetto" nel suo contesto storico-artistico (come è guisto che sia) in quanto se tu volessi una "nihonto" è abbastanza facile commissionarla e farsela realizzare, oppure pensare all'acquisto di una shin-shinto del XIX secolo che sicuramente presentano minori se non assenti fenomeni di ossidazione dovuti al tempo. sarebbe come prendere Afrodite, meglio conosciuta coma "la Venere di Milo" e riportarla a come era in origine .. ridandogli splendore ma - secondo me - perdendo tutto il fascino del ritrovamento. e poi qua si parla di passioni e tradizioni, che travalicano il semplice concetto delle parole. Lo studio e la passione, in generale, implicano un rispetto della tradizione .. anche nella conservazione, visto che i giapponesi così fanno da tempo immemore. foto tratta da http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9c/MG-Paris-Aphrodite_of_Milos.jpg Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ido 0 · Inserita: 5 marzo 2015 Allego foto di nakago in buone condizioni , dovuto probabilmente alla corretta cura e manutenzione della lama. Sicuramente alcuni di questi codoli appartengono a lame di fattura più recenti ma ci sono comunque esempi di nakago di lame più antiche anch'esse in buone condizioni Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ido 0 · Inserita: 5 marzo 2015 Grazie per gli interventi che fate, senza il vostro aiuto molte cose di cui ora sono a conoscenza probabilmente non le avrei apprese altrove... Non fraintendetemi rispetto le nihonto cosi come sono, e se ne avessi una non mi permetterei mai di compromettere il suo valore storico, la mia era un osservazione data dalla mia scarsa cultura in merito, che pian piano si sta ampliando. La domanda che mi ero posto era appunto il perché il nakago venisse lasciato"grezzo"ed ora mi è chiaro Scusate non volevo dire che il codolo sia stato lavorato con meno attenzione mi sono espresso male, quello che volevo cercare di capire dicendo ciò era come mai venisse lasciato così come ho detto prima "grezzo" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 5 marzo 2015 Le ultime foto secondo me (e sicuramente quella di Fukudome Fusayuki) sono come sopra detto recenti. il m° Fukudome potresti contattarlo per farti realizzare, oggi, una lama "ispirata al passato". Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 5 marzo 2015 Poniamo il caso che un giorno tu possa acquistare una lama moderna di un grande forgiatore, di Yoshindo Yoshihara tanto per fare un esempio. Il nakago sarebbe realizzato benissimo e tutto lucente. Potresti anche decidere di fargli una manutenzione tale da non farlo mai arrugginire ma....sai già che, nel caso comunque partisse una ruggine, non potrai assolutamente intervenire (o preferiresti rischiare di rovinare firma e yasurime?). Quindi ti metti l'animo in pace e lasci che il tempo lasci il suo segno, anche se la ruggine fa un pò "brutto" @betadine: io credo che se la Venere di Milo fosse una nihonto in Giappone, se possibile, gli avrebbero già riattaccato le braccia........... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ido 0 · Inserita: 5 marzo 2015 Le ultime foto secondo me (e sicuramente quella di Fukudome Fusayuki) sono come sopra detto recenti. il m° Fukudome potresti contattarlo per farti realizzare, oggi, una lama "ispirata al passato". Sarebbe stupendo poter farsi realizzare una nihonto moderna, e appena ne avrò la possibilità e i soldi ovviamente vorrei poter averne una non necessariamente "moderna"...vedremo cosa ci riserva il futuro....e comunque se anche dovesse ossidarsi o arrugginire non mi permetterei mai di toccarla, su questo sono perfettamente d'accordo con voi Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti