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Francesco Marinelli

Il mercato si inizia a smuovere?

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comunque vorrei sottolineare come in aste di dipinti e altre forme d'arte, queste cifre siano bruscolini...



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Sicuramente quadri importanti, sculture, vanno via, e a cifrone, lame anche se giapponesi no! Soprattutto qui in Italia (esperienza personale), vanno via le lame a prezzi "modici", ma a prezzi elevati anche se la firma è importante spesso i pezzi rimangono invenduti

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l'unica spiegazione che mi do è che in italia probabilmente c'è ancora molta strada da fare affinchè le token vengano percepite davvero in maniera chiara come una forma d'arte.

Mia moglie stessa quando mi vede davanti al pc o ai libri mi abbaia sempre dietro con un "ma stai sempre dietro a quelle spade!?" (l'ultima volte che ho provato a chiederle se mi accompagnava al Ca' Pesaro mi ha barrito qualcosa su cosa ci trovo di interessante)...

E quindi secondo me di riflesso anche chi si può permettere certe cifre in italia si conta sulle dita di una mano.

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Enrico, forse è vero, pero' secondo me, il peso lo fa anche la casa d'aste, nel senso che qui in Italia di casa d'aste blasonate non ci sono, poi persone con molti soldi ci sono, io rimasi stupito che il pezzo piu' bello e piu' costoso della collezione Compton lo prese un italiano,erano svariati milioni, poi le vendite vanno anche a periodi, comunque comperare è facile, se hai il denaro, vendere è dura!!

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...Enrico, c'è una possibilità che tua moglie desideri che tu dedichi un po' più di tempo a lei.

Se è così e la accontenterai, presto si lamenterà se in casa la tua spada resta troppo a lungo occultata alla vista nel suo bukuro.

...Ok ok, i doppi sensi si sprecano...

 

Comunque parlo per esperienza personale.

Sono ormai tanti anni che mia moglie mi segue volentieri nelle mie varie peregrinazioni.

E, come dicevo, se le spade restano troppo tempo coperte o se si impolverano, oggi vengo richiamato all'ordine.

Un tempo la sua reazione non era diversa da quella della tua.

 

Poi si può discutere perché qui non ci sia una sola donna a pronunciarsi.

Ma è un altro discorso.

E non intendo andare off topic più di una volta per post.

Si, lo so, non sempre ci riesco...


 

月の道

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Secondo me comprendi il valore artistico della nihonto quando inizi a studiarla, non appartiene alla nostra tradizione e pertanto se non è spinta da mostre, eventi culturali etc. rimarrà una nicchia, sia di studio che a livello artistico o di collezionismo.

La mia città ospita il Chiossone, praticamente quasi sempre deserto...le yoroi sono brutte? Non di eccellenza? Il biglietto costa troppo? Niente di tutto questo, semplicemente i miei concittadini non lo sanno, i bambini delle elementari vanno in gita a gardaland e non conoscono il Chiossone, tutto qui.

Sapevo di Venezia? Mea culpa, no...ma è solo colpa mia in fondo?

Poi c'è la barriera culturale, la giapponese che ti costringe a studiare storia, "geroglifici", filosofia totalmente diversa, dall'altra il canone occidentale che suggerisce di spendere in rolex, suv etc....

 

Ultima cosa, mi ripeto perchè l'ho già detto ad alcuni in pvt: ultimamente nel mondo kabuto dal giappone non esce molto, esce poco e non bellissimo, i dealers spingono saotome (nulla da dire è il top) ma poi per prendere un eboshi da 2k euro io in tre anni non sono riuscito! Può darsi che i risultati di questa asta apriranno la strada ad un maggior flusso ed interesse!


Fabrizio T.

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Figurati getsu, non è quello, anzi proprio asdbeer.gif.

Il fatto è che per mia moglie, almeno per ora, le token sono armi e basta e non riesce a coglierne nessun altro significato o sfumatura.

Tra l'altro pure per la maggior parte di chi ti sta intorno in generale è dura far capire che non è solo un pezzo di ferro che taglia e basta, ma c'è tutto un universo dietro....

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In genere kawari anche io credo che lo studio della token possa solo aiutare a capire più a tutto tondo il mondo della lama giapponese. Anche perchè senza uno studio per quanto minimo non distingui uno hamon dall'altro

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Caro conterraneo, lo sai che neanche io che sono ligure ho mai messo piede al Chiossone?

dovremmo organizzare qualcosa una volta.



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Male, Simone, da ligure, non avere visto il Chiossone, molto bello, noi, come associazione , abbiamo avuto l'onore di vedere i pezzi, con Federico Lowemberger, curatore del museo, grande persona ed esperto di arte giapponese, pure, politore di lame e restauratore di koshirae e molto bravo, di professione liutaio.

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....Mi fa piacere vedere che il suo nome salti ancora fuori di tanto in tanto.

Ciao, Federico.


 

月の道

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Meravigliosa.

 

Mi rimise in sesto un tanto di un amico, ricostruendolo praticamente da zero, saya rossa inclusa e magnificamente.

Diciamoci la verità, da noi solo i liutai hanno la cultura e l'esperienza per tentare questi restauri.

Fece anche la shirasaya in magnolia a regola d'arte... mica che poi si rovinasse il lavoro fatto sulla lama.

Ricordo ancora quel curioso laboratorio a Nervi, dove ogni tanto saltava fuori una lama da in mezzo ai violini e alle chitarre.

Sangue di drago e Urushi.

(Talvolta mi ritrovo a pensare se funziona così anche dal nostro Gian).

L'ultima volta che l'ho sentito mi ha confessato che si era stufato di tenere le mani a bagno.

Chissà che fine ha fatto quel katana con saya blu che aveva ordinato per se in Giappone, non ricordo più da chi.

Ricordo vagamente un hamon a nuvole.

Credo volesse utilizzarlo in manifestazioni di iaido, non so se lo ha poi fatto davvero...


 

月の道

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Che ricordi !! Federico ,a casa sua, mi fece vedere un suo tanto, in montatura aikuci, fatta da lui, molto bella, con un horimono da urlo, e firma molto importante, non ricordo il forgiatore, ma era uno spettacolo, chissa' che fine ha fatto quel pezzo favoloso.

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