Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 gennaio 2017 Appunto, il certificato di Livio dice Kanehiro. Per capire se c'è stata una sostituzione di oshigata sul certificato, bisogna vedere bene dal vivo e magari con la lente. grazie, per quello dico che valgo ancora come il 2 di picche ^^! mi dai anche un commento sul cambio di kanji? forse questi forgiatori usavano entrambi? INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 27 gennaio 2017 Non sono un conoscitore della lingua e non so dire perché nel certificato hanno usato un altro carattere. A livello storico i giapponesi hanno adottato i caratteri cinesi prima di tutto da un punto di vista fonetico e, in tempi molto antichi, la scelta di un carattere piuttosto che di un altro, per indicare lo stesso fonema, era addirittura questione di gusto personale. Ci si può immaginare la confusione ! Concordo sul fatto che su un certificato dovrebbe essere tassativamente indicato il carattere scelto dal forgiatore. Non mi risulta che questo Kanehiro usasse un altro carattere per "Hiro". Mi pare però che abbia usato anche un "Kane" diverso, quello a forma di E dei forgiatori Yamato. Ma potrei sbagliarmi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 gennaio 2017 però la lama dovrebbe essere con firma genuina, se il certificato risulta corretto, e sarebbe anche un gran buon forgiatore (KAN939) debbo ringraziare doppiamente livio, che oltre ad averci mostrato la sua lama, mi ha anche fatto notare una dimenticanza nella traduzione del fushijiro da parte di watson... se non ho visto male, manca proprio il "suo" forgiatore (ultimo di pagina 72) mentre è tradotto solo il nidai, il primo di pagina 73. sono arrivato ad integrare/validare il db (in locale) solo fino a pagina 53, pertanto non avevo ancora notato questa dimenticanza... INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 27 gennaio 2017 Dall'indice di Markus Sesko trovo solo questo forgiatore che potrebbe essere il nostro, gli chiederò del perché l'uso dei kanji diversi. KANEHIRO (兼広), 1st gen., Kanbun (寛文, 1661-1673), Hizen – “Hizen no Kuni Yamato no Daijō Fujiwara Kanehiro” (肥前国大和大掾 藤原兼広), “Yamato no Daijō Fujiwara Kanehiro” (大和大掾藤原兼広), “Hizen no Kuni Saga-jū Yamato no Daijō Fujiwara Kanehiro” (肥前国佐賀住大和大掾藤原兼広), real name Hashimoto Rokurōbei (橋本六郎兵衛), son of Kunihiro (国広), his honorary title Yamato no Daijō was later raised to that of Yamato no Kami but there are hardly any blades known which are signed the latter way, he died in the second year of Hōei (宝永, 1705), dense ko-itame that appears as konuka-hada, suguha, notare-midare or gunome-midare in ko-nie-deki, wazamono, chūjō-saku "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 gennaio 2017 si è quello, se noti sopra ho scritto anche il suo ID nel nostro db, probabilmente usava entrambi i kanji... INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 27 gennaio 2017 La carta certifica quel nome ma l'oshigata col timbro "pasticciato" è quantomeno curioso. La lama in se pare stilisticamente congruente quindi non starei troppo a preoccuparmi. Poi, sappiamo che Hizen era una vera "industria" quindi c'è anche il caso che lo stile della firma di uno stesso forgiatore possa essere variabile, dato che verosimilmente non tutte le lame erano firmate direttamente dal maestro. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 gennaio 2017 Che poi hizen era anche conosciuta per fare firme in tachi mei se non erro quindi anche la differenza del lato tra il tokubetsu che hai postato tu e il kanteisho nthk di livio in katana mei non vorrebbe dire granchè... sempre se non erro. Le hizen mi mettono sempre una paura dannato col loro vestito sottile sottile.. INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 27 gennaio 2017 Tachi mei solo le lame lunghe. Questo è wakizashi Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 gennaio 2017 Perchè studiare se ho i sempai che mi istruiscono di continuo!? Grazie per starmici sempre sotto! INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Mc 74 0 · Inserita: 27 gennaio 2017 scusate , giusto per colmare qualche lacuna... ma la storia della firma in tachi mei si riferisce alla solo alla scuola Tadayoshi o è estesa a tutti i forgiatori della provincia di Hizen? Marco C. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 gennaio 2017 Credo sia relativa alla scuola più che alla provincia... questo kanehiro ne fu un allievo se non ricordo male da quanto ho visto oggi pomeriggio. Ma non saprei risponderti ad essere sincero, devo ancora studiare bene la famigerata scuola tadayoshi INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Mc 74 0 · Inserita: 27 gennaio 2017 Grazie per il parere! Chiedo scusa ma ogni tanto vado a massa e dico delle idiozie enormi. Ricapitolando questo kanehiro dovrebbe essere il figlio di kunihiro quindi sempre scuola Tadayoshi. Marco C. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 27 gennaio 2017 I forgiatori attivi in Hizen, per la precisione nella città di Saga, di cui stiamo parlando (che arrivarono ad esportare lame in tutto il Giappone ed anche oltremare) hanno il loro capostipite in un tale Hashimoto Shinsaemonjo, figlio di samurai a servizio del clan Takanobu. Questo fabbro, dopo essere stato allievo di Umetada Myoju, prenderà dal maestro il carattere "Tada", diventando il ben noto Tadayoshi. La scuola ebbe uno sviluppo impressionante poichè fu sponsorizzata dal potente clan Nabeshima, che la creò per precisi scopi commerciali. Ad esempio Tadayoshi, in giovane età, iniziò l'apprendistato con Iyo jo Munetsugu (che era del posto, forse addirittura un parente) ma ad un certo momento il signore di Hizen, Nabeshima Naoshige, gli "regalò" uno stage a Kyoto presso il forgiatore "top del momento", Umetada, affinchè potesse tornare in provincia con qualità tecniche di prim'ordine. Sublime lungimiranza imprenditoriale. La famiglia Tadayoshi produrrà, in linea diretta, nove generazioni di spadai. Oltre a questa linea principale vi sono molti rami cadetti tra cui quelli di Masahiro, Yukihiro, Tadakuni, Hirosada, etc. Hirosada, allievo di Tadayoshi shodai, è il capostipite della linea "collaterale" di cui fa parte Yamato no Kami Kanehiro. Tutti questi forgiatori firmano le lame lunghe in tachi mei, di norma, che io sappia. Ci sono comunque eccezioni, ad esempio Hizen Munetsugu e Masayuki. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 28 gennaio 2017 Vedere: http://new.uniquejapan.com/yamato-daijo-fujiwara-masanori-katana-yamashiro-sanjo-school-1596-1624/ "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 28 gennaio 2017 Come sempre Markus è stato gentilissimo, in pratica ci spiega che è stato utilizzato lo stesso kanji, solo scritto sul codolo nel modo antico e non semplificato (廣) ed una volta riportato sul certificato nel modo semplificato (広), quest'ultimo utilizzato a partire dalla riforma della scrittura del 1946. A proposito Markus scrisse anni fa un articolo del quale vi consiglio la lettura: https://markussesko.com/2013/11/29/on-the-simplification-of-japanese-characters/ Per chi non conosce l'inglese può avere un'idea con questo: https://it.wikipedia.org/wiki/J%C5%8Dy%C5%8D_kanji "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 28 gennaio 2017 ottimo Francesco, avanti così! INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Mc 74 0 · Inserita: 28 gennaio 2017 Grazie a tutti e in special modo a G.Luca che mi ha riportato sui giusti binari. Il mio problema quando si parla di Hizen è che ci sono stati così tanti forgiatori che continuarono ad operare per così tanto tempo che il mio cervello tende autonomamente a isolarli dalla scuola Tadayoshi, intendo come radice unica. Ovviamente è un mio limite. Qui sotto ho provato a tracciare il lineaggio del nostro forgiatore in questione: _Tadayoshi 1° (Shinsaemon) _Hirosada (Zenchu Yoshiiye Souemon) _Kunihiro 1° primo figlio di Hirosada (Rokurosaemon) _Kanehiro 1° (Rokurobei) Yamato Daijo 1658-1662 Marco C. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
LIVIO BROCCARDO 0 · Inserita: 30 gennaio 2017 scusate ma il lavoro non sempre mi permette di postare.ecco le informazioni ricevute dal venditore:nagasa:21.7" sori:06" kasane:0.2" saki-haba:0.8" saki-casane0.15"singed:Yamato Daijo Fujiwara Kanehiro.this is the first generation shinto poi c'e' uno strappo sulla carta e non si legge altro. rinnovo comunque i miei complimenti a voi per la vostra preparazione. sto preparando alcune foto di un'altra katana da sottoporre alle vostre considerazioni firmata katshumitsu di cui mi interesserebbe sentire cosa ne pensate Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti