Funboy

Mi raccomando ragazzi quando si postano foto di altri siti o di libri specificarne sempre la provenienza. Grazie e ciao

Bene bene, bentornato Oggi ti ho chiamato ma mi dava staccato, riposavi?

In Kyashan hanno fatto molti errori sia nella descrizione dei personaggi , che nei costumi che nella storia. Però in tutti i casi è molto bello, un sacco introspettivo e folosofico, in certi casi anche lento ma molto bello. Ciao

Bè è la zona del Chianti, molto varia e zeppa di cose da visitare!

Vi faccio partecipi di alcuni scatti che ho fatto in Toscana giorni fa, qualcuno è di quei posti? Io ci vado praticamente ogni anno in moto, anche se la conosco oramai bene mi cattura sempre. A presto

L'Irezumi viene eseguito con degli aghi montati su bacchette e viene utilizzato con un piccolo martelletto con cui gli aghi una volta intrisi del colore viene spinto nella pelle. A Tokyo vi sono alcuni tatuatori tradizionali ma considera che prima di tutto si va per appuntamento per cui si può attendere anche 5/6 mesi, secondo sono molto costosi, anche 10 volte un tatuaggio con macchinetta, terzo e non da poco sono molto più dolorosi. Recati in un tatuatore che usa metodi più moderni, del resto è il tatuaggio che ha valore e il motivo per cui te lo fai e non come te lo fai, chi usa l'irezumi sono quelli per cui il tattoo è motivo di vita o di lavoro e che hanno il corpo completamente tatuato. E comunque anche chi usa metodo tradizionale, come Horiyoshi III ad esempio, usa sempre le macchinette per il riempimento del colore. Inoltre se vuoi un consiglio non farne uno troppo colorato, il tatuaggio giapponese originale e bianco e nero e al massimo viene usato il rosso. Se fai una ricerca su google troverai i tatuatori a Tokyo ma se non hai appuntamento sarà difficile che riuscirai a fare qualcosa, e poi dovresti conoscere qualcuno che ti consiglia dove andare poichè non è una cosa così da prendere alla leggera. Se vai a Kyoto per l'attrzzatura da Iaido c'è TOZANDO, una cosa eccezionale dove trovi migliaia di articoli per arti marziali tradizionali. Ciao Funboy

Bè dipende dal grado di conoscenza che si ha di un gruppo per capirlo davvero. Se si è ascoltato 2-3 canzoni è una cosa se si conoscono tutte comprese le traduzioni dei testi, ecc ecc allora ok. :hiya:

Malinconici magari, è molto diverso!

Ciao e benvenuto. Inserisci la tua domanda tra i topic nella sezione giusta così si creraà un nuovo argomento di discussione. A presto F

Non mi sembra che la vita di tutti i giorni in un modo o nell'altro sia molto diversa dal farwest!!

Domani parto per la Toscana in moto, per pochi giorni ma fate i bravi che vi controllo a distanza!!!

Si un intervista bellissima davvero, lui da va un senso di equilibrio e pace incredibili, propri di un uomo che la vita la vissuta davvero. Leggete i soi libri che sono eccezionali e sopratutto utili al viver quotidiano. ciao

SEcondo me qui si fa confusione tra "crescita interiore" e raggiungimento di uno stato di equilibrio psicofisico, del tipo auspicato da Sensei Jigoro Kano. La crescita interiore i può raggiungere con qualsiasi disciplina o anche semplicemente andando in giro per il mondo passeggiando e osservando ni stessi e ciò che ci accade intorno. Il raggiungimento di vette più elevate dell'animo umano auspicato da O-Sensei Kano è una cosa molto diversa. Il suo pensiero di assoluta non violenza nelle arti marziali è dato da un livello elevatissimo del concetto della compassione verso il prossimo, di condvisione degli affanni e delle difficoltà dell'intera umanità, della formazione di studenti consapevoli volti ad alleviare le brutture del mondo e la sua violenza. In questo contesto l'uso dell'arte marzile per infliggere dolore al prossimo e del tutto inesistente, ma essa viene vista con l'unico scopo di far apprezzare al prossimo i propri limiti e di conseguenza quelli dell'uomo e il bisogno che proprio per ovviare ad essi si ha bisogno di persone sempre migliori che tramite il Judo, nel suo caso, si possono formare. E' qui la grandezza delle arti marziali, la loro capacità di evolversi nel tempo, di trasformarsi e di non morire mai, d divenire da strumento di morte strumento di vita. Non è pacifismo secondo me ma realismo, consapevolezza dello schifo che riempie questo mondo e quindi il cercare un modo per eliminarlo o per lo meno provarci. Sarà semplice romanticismo ma io lo metto in pratica da circa 18 anni, dall'età di 13 anni e mi ha cambiato la vita. Anche perchè sinceamente se ho bisongo di difendermi non me ne vado a sudare per 18 anni in palestra ma mi compro una bella pistola, sicura ed efficace. Lasciamo l'uso trasformato di tali arti alle gabbie dell'K1 o dell'Octagon e cerchiamo noi di essere divulgatori di un messaggio positivo. Come insegna lo Zen, tutto è ZEN, non esistono schemi o regole, e se le arti marziali posso condurre a una sorta di piccola illuminazione personale allora seguiamola senza esitare. Forseil destino e il futuro delle arti marziali era proprio questo, il loro straordinario mutare e resistere al tempo e alle differenze lo ha portato fino ai giorni nostri per questo motivo. Un pò come la cerimonia del Tè o l'Ikebana, certo non servivano a servire il Tè o a disporre fiori in un vaso, si nella parte esteriore certamente, ma nel loro significato vero no, bè questo vale anche per le discipline marziali, secondo me.

Anche da parte mia!

L'ultimo album dei Tool è ottimo, in questo periodo ne faccio largo uso!! Diciamo che la mia vita è scandita da Blues e Rock, ma la colonna sonora della mia vita sono i Radiohead!!!

Scusate ma non perchè tutto ciò che è Giapponese è meglio assolutamente, ma un apertura mentale così è solo da ammirare. Certo poi vi sono situazioni in cui si sfiora il bigottismo, però nella sfera sessuale il divario con l'occidente è notevole. Qui da noi se una donna accenna a un comprtamente un pò spinto, anche per scherzo subito viene eticchettata come poco di buono. Cioè in privato si può fare tutto ciò che si vuole, anche cose molto "hard", ma guai a sapersi poichè dobbiamo sembrare tutti lindi e puliti!Ipocrisia!

Si Yama ma se li fai vedere a una persona "normale", intendo non appasionata a questo genere ti dirà che sono moooolto lenti in rapporto ai classici film di azione a cui sono abituati. Penso.

Kagemusha di Kurosawa, è molto bello. Per L'ultimo Samurai non è un granchè, ne avevamo già parlato in un altro post. Ora se noi appassionati di questa cultura siamo contenti che abbiano fatto qualcosa da vedere anche per noi allora ok, ma come film è pieno zeppo di errori sia sotrici che di ricostruzione scenica, dei costumi, ecc. Considera che i film di Kurosawa non sono come l'ultimo Samurai con azione cinematografica ecc, ma sono lentissimi e molto teatrali, sia nella recitazione che nella regia. Ciao

Ben la metà dei miei !!!! Bene bene!!! AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La pazienza!!