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Kentozazen

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Contenuti inseriti da Kentozazen

  1. Sakuraba!!! Il copriletto!!! ...vuoi proprio farci arrabbiare
  2. Kentozazen

    Auguri C3CCO!

    In ritardo auguri. :)
  3. Kentozazen

    Costruzione forgia a carbone.

    Mobi a meno che tu non sia un kaji, la forgia a carbone che stai per costruire non ha pertinenza con la spada giapponese. Ho dunque provveduto a spostare la discussione nella sezione off topic. Avverto sin d'ora che qualora la discussione dovesse scivolare su tentativi di costruzione di una katana essa risulterà non gradita in un forum in cui ci si interessa esclusivamente della tradizione nipponica e della preservazione della stessa evitando al massimo contaminazioni di alcun genere che consideriamo riduttive , banali e svilenti per l'autentica arte di cui ci occupiamo. Cordialmente. Kento
  4. Capisco il tuo sconforto ma le cose stanno così. Inoltre tanto per accanirmi un po' aggiungerei che l'arte dell'apprezzamento di una nihonto è tale che un buon conoscitore distinguerà molto facilmente un prodotto non nipponico da uno autentico. Fare dunque una bella katana se non si è kaji non è possibile (o quantomeno è impresa talmente ardua che veramente pochissimi nella storia vi sono riusciti come diceva giustamente Mauri), almeno se si tengono a mente tutti i paramentri di giudizio universalmente noti per apprezzare la nihonto. Quindi infine fare una copia e definirla poi bellissima o fantastica sarebbe semplicemente un giudizio soggettivo ovviamente non condivisibile da un esperto estimatore. ...desolato
  5. Kentozazen

    Buon compleanno Sandro!

    Auguroni. :):):)
  6. Kentozazen

    ...dentro un barattolo

    Vabbè la parabola del professore funziona anche col Crodino...più o meno.
  7. Kentozazen

    ...dentro un barattolo

    Nemmeno un po'di sakè? Vergogna! ;)
  8. Kentozazen

    ...dentro un barattolo

    Sinceramente non so se sia verosimile il paragone tra le palle da golf e le priorità della vita, di certo però i due bicchieri di vino con un'amico li ritengo fondamentali. ;)
  9. Kentozazen

    telaio takadai

    Il takadai serve per fare kumihimo, sageo, ito. Guardate che ci sarebbe comdo poter avere sageo artigianali.
  10. Siamo alle fasi finali.
  11. Kentozazen

    Mei

    Musashi...elegante chiarificazione. Mi piaci quando parli così.
  12. Kentozazen

    Scritta in giapponese su saya

    Sakuraba hai raggiunto il record di discussioni chiuse per singolo utente. Immagino ne andrai orgoglioso. Sarai felice ritengo anche quando verrà cancellato il tuo account causa termine della pazienza dei moderatori.
  13. Kentozazen

    ...dentro un barattolo

    Un professore, prima di iniziare la sua lezione di filosofia, pose alcuni oggetti davanti a sé, sulla cattedra. Senza dire nulla, quando la lezione iniziò, prese un grosso barattolo di maionese vuoto e lo riempì con delle palline da golf. Domandò quindi ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si. Allora, il professore rovesciò dentro il barattolo una scatola di sassolini, scuotendolo leggermente. I sassolini occuparono gli spazi fra le palline da golf. Domandò quindi, di nuovo, ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si. Il professore, rovesciò dentro il barattolo una scatola di sabbia. Naturalmente, la sabbia occupò tutti gli spazi liberi. Egli domandò ancura una volta agli studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero con un si unanime. Il professore tirò fuori da sotto la cattedra due bicchieri di vino rosso e li rovesciò interamente dentro il barattolo, riempiendo tutto lo spazio fra i granelli di sabbia. Gli studenti risero! “Ora”, disse il professore quando la risata finì, “vorrei che voi consideraste questo barattolo la vostra vita. Le palline da golf sono le cose importanti; la vostra famiglia, i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici e le cose che preferite; cose che se rimanessero dopo che tutto il resto fosse perduto riempirebbero comunque la vostra esistenza. “I sassolini sono le altre cose che contano, come il vostro lavoro, la vostra casa, l’automobile. La sabbia è tutto il resto, le piccole cose.” “Se metteste nel barattolo per prima la sabbia”, continuò, “non resterebbe spazio per i sassolini e per le palline da golf. Lo stesso accade per la vita. Se usate tutto il vostro tempo e la vostra energia per le piccole cose, non vi potrete mai dedicare alle cose che per voi sono veramente importanti. “Curatevi delle cose che sono fondamentali per la vostra felicità. Giocate con i vostri figli, tenete sotto controllo la vostra salute. Portate il vostro partner a cena fuori. Giocate altre 18 buche! Fatevi un altro giro sugli sci! C’è sempre tempo per sistemare la casa e per buttare l’immondizia. Dedicatevi prima di tutto alle palline da golf, le cose che contano sul serio. Definite le vostre priorità, tutto il resto è solo sabbia”. Una studentessa alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse il vino. Il professore sorrise. “Sono contento che tu l’abbia chiesto. Serve solo a dimostrare che per quanto possa sembrare piena la tua vita: c’è sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico”.
  14. Kentozazen

    Sull'Hamon....

    Sì sono operazioni complementari, nessuna contraddizione dunque. Togishi significa affilatore, ma la tecnica comprende il trattamento estetico quanto quello tecnico. Inscindibili nel nostro caso.
  15. Kentozazen

    Sull'Hamon....

    L'affilatura della nihonto non lascia segni di alcun tipo. Il compito di tale intervento non spetta al tosho bensì al togishi.
  16. Kentozazen

    ...a proposito del kissaki

    Ciao a te caro. Topic chiuso.
  17. Kentozazen

    ...a proposito del kissaki

    Sandro come sempre dimostri un garbo ed una pazienza fuori dal comune. Qui abbiamo un grave problema di comprensione reciproca. Le domande , anche se hanno già avuto risposta altrove, sono normali quesiti al quale chiun que abbia un minimo di competenza può dare risposta. Quello che non capisco è perchè ci si ostini ad insistere sull'hobbistica da pensionato. L'immagine postata è il fulcro del motivo di irritazione. La cosa sta diventando un vero esperimento sociologico. A questo punto sono curioso di vedere quanto una mente umana sia ostinata nel non voler comprendere che qui non giochiamo col ferro, e che non sono gradite discussioni su come imitare una nihonto con i quattro attrezzi del garage. Ho spiegato i motivi con calma ed estrema chiarezza ma pare che non siano assolutamente stati digeriti. Allora mi domando, che cosè quella foto che vedo? Vedo un pezzo di ferro sagomato approssimativamente a forma di kissaki, tenuto stretto da un cardine da porta, legato a sua volta con una fascetta di plastica, il tutto affiancato ad una lima in un contesto che ricorda il retrobottega di un meccanico. Ci sono topic dove si fanno rimproveri per come viene appoggiata una nihonto , per come viene estratta. Per come viene tenuta. E qui cosa dovremmo fare? Secondo voi? Anche questa discussione verrà chiusa ovviamente. ...Però rimango veramente stupito sulla capacità di comprensione così limitata, è un fenomeno antropologico interessante. Sakuraba quanti anni hai?
  18. Certamente il rispetto per la nihonto vale per tutte, bisogna però comprendere che si tratta di un atteggiamento generale che deve avere ogni appassionato. Questa forma mentis serve alla spada ma ancor di più a noi stessi. E' un po' come i principi di buona educazione, di galateo, se si hanno se ne fa uso in ogni contesto dalla serata di gala alla scampagnata. Sono principi che fanno parte dell'aitoka e sono elemento imprescindibile nel suo percorso di formazione, comprensione e maturazione. Come se si parla di vini ci saranno differenti propensioni altrettanto nella spada si può essere più sensibili ad uno stile piuttosto che a un altro. Nessun estimatore di vini però si sognerebbe di innalzare un elogio al Tavernello, non so se mi spiego. Non c'è nulla da inventare nella spada giapponese, c'è solo da imparare, ogni incremento di conoscenza ci porta poi a sviluppare la nostra personale propensione, all'interno però di regole ben consolidate che descrivono i criteri di apprezzamento della Bijutsu Token. Siamo dunque ai soliti discorsi, esistono oggetti molto cari e per molti inaccessibili ed oggetti "più alla portata" , è comunque caratteristica tipico di questo campo d'arte l'apprezzamento delle doti di precisione, perfezione e raffinatezza esecutiva. Questa è una cosa che risiede visceralmente nella natura della nihonto, sulla base di questi principi essa è nata, sulla base di questo pensiero essa si è sviluppata. Alterarne la visione ponendo avanti ad essacriteri di giudizio soggettivi su quanto ci piaccia o meno l'aspetto vissuto di una lama significa ricercare la suggestione. Come se compri a peso d'oro una Cinquecento appartenuta a Ingrid Bergman, sei un appassionato di cinema... non di automobili cerchi a suggestione non osservi la realtà. La spada giapponese è un oggetto fascinoso ma anche molto pragmatico, presente ,pratico (anche se non utilizzato). Allora per non diventare troppo cinici e per non ridurre la passione ad un mero esercizio intellettuale potrei dirti che si parte dalla realtà per poi- una volta consolidata una certa maturità nel campo dell'arte- godere anche della suggestione che ad essa sottende. Errato invece partire dalla suggestione per poi apprezzare la nihonto sulla base di essa, giustificando a noi stessi ed agli altri i motivi dello sgarrupamento estetico e funzionale di una pessima lama, sono giochetti mentali da cui ci si dovrebbe tenere alla larga. Non occorrono cifre impossibili per godere di una lama degna,...e non occorre possedere una lama per godere della bellezza della nihonto. Nulla è dunque necessario a parte la comprensione generale della lama e dei motivi della sua esistenza.
  19. Io dico di sì. Attendiamo la richiesta economica. ;)
  20. Mi piace il vino aspro, che sa di aceto, mi ricorda i tempi antichi. Le macchine ammaccate per lo stesso motivo. Colleziono francobolli stampati e leccati. Amo le donne sbilenche Ahhhahahaha beh scherzo Ti hanno già detto tutto. Sottolineerei l'aspetto della pericolosa ingenuità di chi si avvicina a questo mondo. Devi comprendere come una nihonto è fatta, perchè è fatta in un certo modo, chi l'ha fatta e...come mai una grande nihonto riesce a sopravvivere sino ai giorni nostri. Le tacche di battaglia? Sì ok magari un segno leggero o due possono passare e forse contribuiscono alle suggestioni (illusorie) che cerchi ma attenzione una lama malconcia può anche essere una scarsissima lama, magari posseduta da un mediocre mercante e passata di mano sino a qualche ignorante americano il quale le ha dedicato la stassa attenzione che si può dedicare ad un coltello da cucina procurandole tutte quelle "rughe" che tu ritieni essere segni di un passato remoto ma che nella realtà potrebbero essere semplicemente i segni della stupidità moderna. Pensa invece a chi nel passato riusciva a produrre veri gioielli di estetica e funzionalità, talmente preziosi da esser tenuti con cura e quindi ancor oggi dotati di grande potenzialità estetica. Un estetica concreta viva anche dopo secoli, ancora fresca e attuale.
  21. Non ho capito. Ci dai degli spocchiosi, dici che siamo "imperialisti" ...che poi non mi pare nemmeno un termine molto calzante ma capisco il senso, e poi dici che ti spiacerebbe essere cacciato. Come a dire "Siete un branco di stroxxxi , non vi approvo anzi vi contesto ma vorrei rimanere perchè mi fa comodo copiare le vostre immagini" Non credo ci siamo capiti, eppure il garbo e l'educazione io ce li avevo messi. Per conto mio non ci siamo proprio. Iscriviti ad un forum sulla buona educazione e torna quando l'avrai imparata...per cortesia.
  22. Certo scusa Gisberto, non intendevo correggerti ma solo specificare. ;)
  23. Sì concordo: col laser decisamente deve essere "paurosa". ;)
  24. Lorenzo non fa copie, è uno tsubashi . Studia con impegno ed applica le tecniche tradizionali per matenersi in piena linea con l'arte originaria. ...E' diverso dal fare una spada ricavata dal pieno, molto diverso.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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