Vai al contenuto

Enrico Ferrarese

Shogun
  • Numero di messaggi

    2640
  • Registrato dal

  • Ultima visita

Contenuti inseriti da Enrico Ferrarese

  1. grazie per la condivisione, nemmeno farlo apposta stavo giusto adesso cercando di capire che cosa potevo trovare al museo di ca' pesaro dalle mie parti! edit: vediamo se so iniziando a capirci qualcosa: http://www.catalogo.beniculturali.it/sigecSSU_FE/dettaglioScheda.action?[beni%20mobili,%20guardamano,%20alabarda,%20lama%20di%20spada]&{lama%20di%20spada=keycode=ICCD5491701,%20alabarda=keycode=ICCD5496831,%20Beni%20mobili=,%20guardamano=keycode=ICCD11411001}&keycode=ICCD5474549&valoreRicerca=&titoloScheda=spada&stringBeneCategoria=&selezioneSchede=&contenitore=&flagFisicoGiuridico= tirando a indovinare, e guardando il sori e forma della saya: curvatura accentuata e massima poco sopra il machi che si raddrizza verso il boshi, mi verrebbe da dire yamato...scusate se ho detto una gran boiata ;_;
  2. Ciao Marco, il corriere dovrebbe essere quello delle poste vero? si può pagare in contrassegno la tassa al corriere, magari al fermo deposito (probabilmente non avrò modo di farmi trovare a casa dal corriere...)?
  3. ma ci sta che non possano essere riprodotte in sintesi, non tutto quello che è in natura può essere sintetizzato e riprodotto fedelmente... Ma la domanda che mi ponevo però era un altra. non era relativa al fatto di pietre sintetiche vs pietre naturali... provo a esplicitarla in altro modo: C'è margine di miglioramento negli strumenti di politura (considerando le sole limestone giapponesi)?... secondo me si, anche se mi rendo conto che è un pò come dire "no, non siamo soli nell'universo" Non so se ho chiarito quello che intendo... cioè come si fa a dire che non esiste alternativa? mi viene più facile credere che "non si conosca" alternativa... P.S.: poi non discuto nemmeno su esperienza e capacità che deve avere un politore per raggiungere certi risultati, indipendentemente dagli strumenti che ha. E' palese.
  4. ma di pietre "analoghe" ne è pieno il mondo, il punto secondo me sarebbe riuscire a sapere quale sarebbe la composizione ideale migliore in assoluto (riferendomi per quella particolare fase di politura), e partendo da quella provare a cercare nelle zone e nei paesi più idonei! Però sto solo cercando di ragionare per concetti e ipotesi ovviamente
  5. ...Voglio dire, tra tutte le pietre che si usano sembra che l'uchigomori sia l'unica che non si possa riprodurre artificialmente... e solo da due specifiche miniere giapponesi può essere ricavata. Ora al di là che difficilmente credo che FATALITA' la pietra migliore per polire una lama giapponese sia proprio una pietra che si trova giusto in giappone... (Non è forse più facile, e forse corretto, pensare che in realtà non sia la migliore in assoluto, ma dopo centinaia e centinaia di anni di pratica tra tutte quelle utilizzate dai politori giapponesi, tra quelle si trovano in quell'isola?) Scientificamente è "solo" una roccia calcarea... e di rocce calcaree ce ne sono un'infinità di tipi in quanto non sono altro che formazioni in gran parte di cristalli di carbonato di calcio, e poi da diversi altri sedimenti vari (organici e non) che si sono create con processi chimici, pressioni e temperature diverse le une dalle altre... Ovvio poi che se ci sono solo 2 cave in giappone che estraggono l'uchigomori, questa avrà un prezzo molto elevato dovuto alla sua scarsa abbondanza. Pertanto sono più propenso a credere che nel mondo ci sia da qualche parte un roccia calcarea che si possa prestare altrettanto bene, o addirittura meglio... Non lapidatemi, non voglio certo mancare di rispetto a nessuno... semplicemente se da un parte si può spiegare chimicamente perchè una nihonto sia la più efficace lama in acciaio mai creata nella storia umana... dall'altra non ho ancora trovato nessuna prova inconfutabile che possa dimostrare che l'uchigomori sia la migliore pietra in assoluto per una o più fasi della loro politura... se mai si prova e sperimenta... Mi piacerebbe approffondire... magari in un futuro si scoprirà che alcune zone del carso o in alcune zone dolomitiche ci sono alcuni sedimenti calcarei che vanno altrettanto bene... o che per chissà quali proprietà chimiche particolari sarebbero migliori alcune dal Gran Canyon... (a parte che poi lo stesso ragionamento si potrebbe forse fare per la sabbia ferrosa ed il carbone di pino da cui si crea il tamahagane...)
  6. Te l'ho servita su un piatto d'argento eh? XD Però seriamente... di minerali ne esistono veramente moltissimi... Mi chiedo se ci sia qualcosa che possa essere un degno sostitutivo o addirittura migliorativo, non solo ovviamente in termini "abrasivo-levigativi" se così si può dire :)
  7. Mi chiedo se ci siano altri minerali che possano essere usati per la politura oltre a quelli classici utilizzati da generazioni in giappone...
  8. Rossa doppio malto! ... scusa è stato più forte di me sinceramente non ho idea, cmq i due libri sono questi: Facts and Fundamentals Conoisseurs's Guide Arigatou a tutti di nuovo :) :arigatou: :arigatou:
  9. Strepitoso... martedì mi manda sia il Facts and Fundametals che il Nagayama... che colpo di C*** non li trovavo da nessuna parte e lui li aveva entrambi... gentilissimo e serissimo, in 10 min dalla prima mail (complice il fatto che li sono mezza giornata avanti) mi ha confermato che martedì mi farà avere il track!
  10. Grazie infinite della dritta! ho visto che ha anche un altro libro che mi interessa moltissim, e che faccio fatica a reperire... gli ho appena chiesto di tenermeli da parte e le istruzioni per procedere all'acquisto... in tal modo così ammortizzo lo shipping cost!
  11. Enrico Ferrarese

    Salve !

    Ciao benvenuto! Sei nel posto giusto! Buona lettura! Se sei interessato c'è un corso molto interessante a bologna verso metà febbraio! Trovi tutte le info nella sezione eventi e manifestazioni!
  12. Scusate, per caso sapete dove potrei reperirlo? Sto rastrellando il web da un paio di giorni in lungo e in largo ma mi trovo sempre davanti allo scoglio "out of stock"...
  13. Vuoi vedere che anche i 7 stili della lightsaber sono stati influenzati??!!
  14. Io sapevo solo del casco di darth fener tutto il resto lo ignorqvo proprio... O_o
  15. Intanto grazie per la disponibilità. Volevo qui innanzitutto capire cosa sarebbe meglio fare per un principiante, perchè sembra ormai assodato che se usato male l'uchiko sarebbe dannoso per la lama... Mio padre lavora nel tecnico della ulss di padova, provo a chiedere a lui intanto cosa può reperire... alcool puro 100% (idealmente parlando) andrebbe bene allora... provo a informarmi sissì
  16. Farò i salti mortali per esserci!! Potreste cortesemente dare anche qualche indicazione/consiglio su dove sarebbe più comodo pernottare? Io sarei comodo tra l'altro venire in treno ma visto che il 14 è san valentino sicuramente verrei in macchina così poi potrei essere a casa relativamente presto per accontentare la sera anche la moglie...
  17. Enrico Ferrarese

    Libro in lingua originale

    Prova qui http://hagakure-text.jp/mokuji/1.html ? Più che cercare su google "葉隠聞書" però non saprei aiutarti... e non so nemmeno se sia corretto...
  18. No ok, posso capire facilmente il non toccarle con le mani, solo il non palarci vicino (che non vuol dire alitare sulla lama) mi sembra eccessivo... nel senso che un qualsiasi ambiente ha sempre un minimo di umidità, che ad una prima logica dovrebbe essere peggio...
  19. Grazie cercherò le concetrazioni più elevate e peive di acqua. Qui usate tutti tutti l'uchiko?
  20. Grazie, ho già inoltrato richiesta di iscrizione al sig. Rossi, e sinceramente sto cercando di farmi un minimo di cultura di base per poi poter meglio seguire un eventuale corso; onestamente però non mi è facile capire cosa sia più idoneo per tenere con i santi crismi una token essendo un totale novellino... come non è assolutamente facile, sempre per un novizio, iniziare ad accostarsi al kantei... soshu a parte a volte fatico a distinguere anche gli stile di base (ehm... che vergogna...)
  21. Nel mio immaginario pensavo che una spada giapponese fosse indistruttibile. Poi ho letto sia il thread sulla manuntezione in sticky che la discussione sull'uchiko e ..ora mi sto seriamente chiedendo se ho o non ho le capacità per preservarne correttamente una ... al di là che mi par di capire sia fondamentale trovarne non solo una ubicazione corretta, ma anche riporla e maneggiarla in un certo modo (non parlarci sopra per non arrugginirla!!! )... mi chiedo: essendo abbastanza sicuro di non sapere usare correttamente l'uchiko, andrebbe lo stesso bene pulire la lama una volta ogni 2 o 3 mesi con l'alcool isopropilico e dei fazzoletti di carta puri (in modo da far meno danni possibile)? quante volte potrei "sfoderarla" per ammirarla tra una pulizia e l'altra? andrebbe bene lo stesso tenerla su una mensola nella camera da letto? deve per forza stare dentro la shirasaya e la sacca? e se ne avessi una solo con koshirae? una spada non polita si può mantenere in tale stato per non cercare di accorciarne la vita o deve essere sempre in uno stato di buona politura (aspetto estetico in secondo piano intendo)? Una lama in pessimo stato di politura andrebbe trattata? se si come? (parlo sempre in ottica di preservazione dell'oggetto in sè e non meramente estetica) Alcune domande potrebbero sembrare contradditorie, in effetti vorrei certamente riuscire a preservare il migliore aspetto estetico della lama, ma vorrei prima di tutto non rischiare di rovinarla in qualche modo... P.S.: quanto tempo ci vuole per polire una lama? e quanto costa? scusate l'ignoranza...
  22. io sarei più curioso di sapere in che stato sono più che dove sono... poi mi chiedo: alcune lame sono veramente SPLENDIDE... come fanno a distinguere tra una kokuho da un'altra opera d'arte?? cosa cambia nel giudizio? il microgranello di strisciatina dell'ultima politura? cioè veramente... sui siti online giapponesi vedo alcune lame splendide che non hanno un graffio a pagarlo oro... o forse sono solo io che non ho l'occhio per vedere il difetto?

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy