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Giuseppe Piva

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Contenuti inseriti da Giuseppe Piva

  1. Non esiste un concetto universale di "bilanciato". Il bilanciamento può essere verso la tsuba o verso la punta, tutto qui. A una mano non esperta sembrerà che le spade bilanciate verso la tsuba siano "bilanciate" e quelle pesanti in punta siano "sbilanciate", ma non è così. Ogni cosa ha i suoi pro e contro. Le prime sono comode da impugnare e sono adatte al maneggio con una sola mano (es le tachi), ma le seconde tagliano molto meglio.
  2. Giuseppe Piva

    Presentazione

    Ma no, non sono veramente damascate: è solo che l'effetto sembra più simile al damasco che al mokume...
  3. Giuseppe Piva

    Ukiyo-e

    Bè ma guardate che non è un modo di vivere tanto lodevole... Se però a qualcuno piace può sempre trasferirsi a Las Vegas
  4. Si. Watson ha un suo sito nel quale vende la traduzione: www.afuresearch.com
  5. Bè dai è carina. Però è un disegno assolutamente occidentale, che non vedo quanto bene possa stare su una spada giapponese. Potresti fartela comunque fare e al limite tenerla incorniciata in casa. Se guardi la grafica francese e italiana verso il 1880 (Japonisme) usavano soluzioni assolutamente analoghe a questa.
  6. Si, ho quel testo (di R. Haynes), ma non è roba da studio bensì una lista di fabbri, senza immagini o altro sui cui confrontare gli stili. Piuttosto allora sono meglio ii due volumi del nihonto koza (vol. VI) tradotti da Watson
  7. Purtroppo non esiste un testo omnicomprensivo. Ci sono testi (in giapponese) su certe scuole di tsuba. Ti consiglio di cercare tra i testi di Sasano, per esempio...
  8. Giuseppe Piva

    Tachi Scuola Mino?

    Quello che non è piacevole in questi hi è come finiscono arrotondati al kissaki. Non penso di averne mai visti fatti così; è per questo che dico che probabilmente non sono stati fatti in Giappone...
  9. Giuseppe Piva

    Perizia

    Il prezzo è corretto. Non è un affare ma non l'hai pagata troppo. Lo hamon sembra in suguha, che sulle lame non antiche vale meno degli altri hamon.
  10. Giuseppe Piva

    Perizia

    Dalle foto non si capisce proprio nulla mi dispiace. Di una stima non dovresti averne bisogno, dal momento che l'hai comperata recentemente.
  11. Diventa come da noi, niente di diverso. Nel senso che in generale saranno vietati il commercio l'importazione, ecc..., salvo autorizzazioni e situazioni particolari. Il mercato delle nihonto non subirà alcuna flessione nè ci saranno spade in vendita a prezzi ridotti; i proprietari dovranno probabilmente denunciare di averle in casa come collezione.
  12. Giuseppe Piva

    Tachi Scuola Mino?

    Si l'avevo trovato anche io. Infatti penso sia la firma di chi ha fatto l'attribuzione, tutto qui. Il che non da nessun aiuto.
  13. Giuseppe Piva

    Tachi Scuola Mino?

    i kanji sono 魚妙. Dovrebbe essere un nome. Purtroppo però non mi risulta uno spadaio 兼氏魚妙.
  14. Giuseppe Piva

    Tachi Scuola Mino?

    no, quelli sono nihongo. adesso do un'occhiata poi vediamo se salta fuori qualcosa.
  15. Giuseppe Piva

    Tachi Scuola Mino?

    hai i kanji di Gyomyo?
  16. Giuseppe Piva

    Tachi Scuola Mino?

    Sinceramente non so cosa sia quel gyomyo...
  17. Giuseppe Piva

    Tachi Scuola Mino?

    Come diceva gà Shimi si tratta di una SHUMEI, non di una firma. E' una attribuzione. Un pò come il cartellino con il nome messo sulle cornici dei dipinti, che non sono certo firme. In genere c'è anche il nome o il kao di chi ha fatto questa attribuzione. Le lame di Shizu hanno una potenza davvero esplodente, che non vedo in questa spada. guardate questo tanto: http://www.sanmei.com/shop_e/media/T21332_T5577_E.htm Oppure la katana che c'è sul mio sito, di cui allego un ingrandimento.
  18. Giuseppe Piva

    Tachi Scuola Mino?

    Purtroppo lo hi è stato fatto successivamente - e non penso in Giappone - per alleggerire la spada e renderla adatta allo iai. Non è opera di Shizu Kaneuji. Penso possa essere una lama shinshjinto o gendaito.
  19. Le tachi erano spade costruite per essere utilizzate con una mano sola da cavallo. Quindi ci sono alcune caratteristiche distintive, tipo il funbari, il sori profondo, il peso non eccessivo, eccetera... In genere si riesce a distinguere se una spada è tachi o katana, e se non si riesce... non è che sia così importante!
  20. E' del Bargello. Recentemente pulita da Rossi per il museo.
  21. Purtroppo non posso portarlo a Firenze, come promesso a qualcuno, quindi posto la foto... Nagasa 19,5 cm.
  22. Giuseppe Piva

    Ughen's Murales

    Andre, quand'è che fai un pezzo su questa? http://www.fotolog.com/ch3s/33845057
  23. Non ho detto che le scimmie non c'entrano coi cavalli, ma che non c'entrano nel caso dell' iconografia di Toshogu. L'iconografia tradizionale che lega scimmie e cavallo prevede una scimmia in groppa al cavallo: si tratta di un episodio di una saga cinese nella quale l'imperatore affida questo ruolo ad una scimmia ambiziosa di potere. Se vuoi sapere tutta la storia puoi leggertela qui: http://www.aaronshep.com/stories/036.html Tra l'altro l'interpretazione del significato delle tre scimmiette non è assolutamente certo e ci sono diverse interpretazioni. Ti copio-incollo quelle più interessanti, ma non le uniche: There is no agreement on the origin of the three-monkey motif. Is it from India, China, Korea, or Japan? This site assumes that the three-monkey motif is an innovation attributed to Japan's Tendai sect. The motif may have developed from the Three-Kami-Three-Buddha-Formula of Japanese Tendai Buddhism at Mt. Hiei, or possibly from the core Tendai principle of triple truth 三学, i.e., (1) all things are void and without essential reality; (2) all things have a temporal or provisional reality; (3) all things are both absolutely unreal and provisionally real at the same time. Alternatively, the three monkeys might represent the Three Truths of Buddhism, which are: (1) life is suffering; (2) suffering is caused by our desires, and; (3) eliminate desire and thereby eliminate suffering. Or perhaps it stems from the three-star constellation named Sandaisei (三台星) after which the Tendai sect itself is named. But most probably (in my mind), the three monkeys are a Japanese innovation associated with the three worms of the Taoist Koushin ritual (from China, but latter adapted by the Japanese). The number three is very important to Buddhists in India, China, Japan, and other nations in mainland Asia (see above). There are literally dozens of other important concepts related to the number three, making it extremely hard to pinpoint the origin of the three-monkey motif. If your computer can display Japanese kanji, visit this outside site, then scroll down until you come to the section for "three." Lots of intriguing possibilities. Il koshirae della spada di gf è assemblato, quindi è perfettamente normale - e non blasfemia - venderne la tsuba.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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