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Benvenuto Simone sul forum. mauri
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Vedere: http://www.aoijapan.com/tsuba-mogarashi-nyudo-soten-sei-3 http://www.aoijapan.com/tsuba-mogarashi-nyudo-soten-sei-4 http://www.aoijapan.com/tsuba-mumeiunsignedattributed-as-mogarashi-soten http://www.aoijapan.com/tsuba-mumeiunsigned-mogarashi-soten-sei http://www.finesword.co.jp/sale/kodougu/htm/1051_2000/1501_1550/1516/k1516.htm http://www.finesword.co.jp/sale/kodougu/htm/1051_2000/1251_1300/1281/k1281.htm http://www.finesword.co.jp/sale/kodougu/htm/1051_2000/1301_1350/1307/k1307.htm
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Forse bisognerebbe prendere come concetto base la spada, il suo valore. Dopo l'avveno della polvere da sparo in battaglia sempre più è e rimane simbolico. Quando questa era a tutti gli effetti "regina delle battaglie" e adoperata più degli altri mezzi d'offesa era normale che si pensasse che il suo uso o abuso ne avrebbe decretato la scomparsa ancora prima del suo possessore, abbiamo visto sul forum alcune di queste lame con segni di scontri. Vedi: Lama d'arte o arma da guerra Ma appunto di scontri si parla, una lama usata in una battaglia quasi certamente quando ne usciva era veramente mal concia ed a questo punto si capisce anche il perché in alcune epoche le lame erano molto più "semplici". E' l'averla associata all'anima del suo possessore che l'ha resa più complessa, e ricca di tutte quelle cose che riusciamo ad apprezzare in una lama d'Arte, ma, a questo punto in parte si perde la purezza e la semplicità dell'Anima, a beneficio della sua estetica, è un bene? è un male? Sono solo due Mondi diversi.
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Benvenuto sul forum. mauri
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Il passato di una spada
mauri ha risposto a betadine alla discussione in Consigli e discussioni varie
Preso da: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=3848 -
Il passato di una spada
mauri ha risposto a betadine alla discussione in Consigli e discussioni varie
Questa assieme alla Masamune è una delle poche lame con una propria storia ancora leggibile: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=6914 Nell'articolo si fanno riferimenti ad altre lame importanti nella storia anche recente, che comunque erano solo di rappresentanza. Per la Masamune: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=8363 -
Che dire, sono un po sconcertato, ormai questa discussione è naufragata definitivamente in un mare di luoghi comuni, comprendo che un forum non è certamente la sede più idonea per approfondire argomenti di studio ma ormai penso che di quello che è stata questa ricerca iniziale non è rimasto quasi niente. Si continua a parlare di tradizione in ambiti in cui il tradizionale per motivi contingenti è stato associato a discipline che non avendo una continuità con il passato si sono riempite la bocca di questi concetti il più delle volte per una rivalsa nei confronti di altri praticanti, o, nel peggiore dei casi per giustificare dei costi che proprio un senso tradizionale giudicherebbe in modo quanto meno molto negativamente. Forse sarebbe il caso di ridarsi una spolverata a tutto questo articolo per cercare almeno di comprendere da dove il fuori tema è iniziato. Comprendo che a volte, proprio per le limitazioni del forum è difficile scegliere di approfondire anzi che partecipare, ma se dobbiamo muoverci come se fossimo postando sms forse sarebbe il caso che smettessimo di dirci che siamo in un forum di studio e non su Facebook o al bar dello sport. Comunque sicuramente questo aspetto potrebbe si essere materia di studio ma in un altro campo che non le lame e la storia fin qui presa in considerazione. Prendetela solo come una visione da un angolazione diversa, solo questo.
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Per sapere più o meno come è guarda: Izuminokami Kanesada 和泉守兼定 Tipo: http://www.e-sword.jp/sale/2009/0910_1000syousai.htm Horikawa Kunihiro 堀川国広 http://blog.goo.ne.jp/nihontokansho/e/43c49c2d2122185c5e3cc02ddab14f42
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Premesso che non so cosa abbiano usato per far aderire meglio su quella tsuba, il principio è quello di creare una superfice che tenga l'intervento che si va a fare. La pittura del metallo con "colori" per legno o altro può essere fatta sullo stesso acidandone la parte da sottoporre la lavorazione, questo però, quasi sempre è una forma di compromesso che a volte può portare a quello che si vede nella tsuba presa in considerazione. Il motivo è che questa soluzione continua il suo effetto fino a che non finisce per perdere le proprietà che lo rendono tale.
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La mia idea è che in un determinato periodo l'uso del Kao anche in questa scuola sia stato abbastanza comune, forse vedendone i vari tipi si può anche arrivare a chi li ha usati, per ora non ho trovato quasi niente. Betadine, la tusba di Kusakari Kiyosada da te postata è differente dalle altre, la parte dorata è in rilievo, questo farebbe pensare a un vero e proprio zogan come lo si intende alla maniera Occidentale, ma avrebbero anche potuto fare diversamente, dall'immagine, anche ingrandita non si comprende di più.
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Non sono in grado di darti notizie in merito al Kao, ma il fatto che ci sia è un bene, non tutti l'avevano, questo tipo di lavorazione la potremmo definire una pittura, se noti bene quelle che hai trovato in rete presentano intorno alle parti dorate come un alone, quello è certamente la base per fare aderire il disegno sulla parte patinata, penso che per ri patinarle almeno nella maniera tradizionale debbano essere scaldate a quel punto il disegno si rovina, o si perde, io le lascerei così comunque prova a contattare tramite PM Lorenzo e senti cosa ti consiglia. Un sistema ci sarebbe, ed è quello di staccare il disegno per reinserirlo al suo posto quando è stata rifatta la patina, ma è un procedimento che penso non valga la candela. Trovatooooooo.......... http://www.tetsugendo.com/kodogu/T-150_Kiyoyuki_tsuba.html Più di uno l'hanno usato.
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Purtroppo è parecchio rovinato ma almeno per un aspetto è più interessante dell'altro che hai preso da: http://www.shibuiswords.com/haynesTsu40.html Guarda: Preso da: https://it.search.yahoo.com/search;_ylt=ArswVlN8F4gxHA9ljZxUdssbrK5_?p=kao+tsuba&toggle=1&cop=mss&ei=UTF-8&fr=yfp-t-203&fp=1 Guarda: [url=http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=5669]
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Avete provato a guardare qui? http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=5889
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Come sempre hai ragione.
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Guarda: http://www.samurai-archives.com/crest1.html
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Infatti se il ciao come va viene deciso da ambo le parti, e per ottenere questo la cosa migliore è lasciare i propri dati solo a coloro che ci interessano per questo scambio, inserirlo sul forum diviene di tutti e non so se questo può risultare interessante.
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Ragazzi, i vostri dati scambiateveli per PM non esponetevi oltre il dovuto, fatelo per la vostra tranquillità...... Comunque fate attenzione. Lo potete comunque fare inserendolo nel vostro profilo.
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Un samurai Italiano: Amedeo Guillet
mauri ha risposto a mauri alla discussione in Libri e pubblicazioni
Penso di poter affermare che, se anche dopo la seconda guerra mondiale abbiamo potuto mantenere anche solo contatti commerciali nelle nostre ex colonie, in gran parte, lo dobbiamo alla sua persona. La sua prima biografie non gli arriva da uno Storico Italiano, ma da un ex Nemico Inglese, forse gli alti sono più Cavalieri di noi. -
Esistono uomini che nel loro muoversi e nelle azioni che compiono rimangono lontani anni luce da tutti noi comuni mortali, in questi ultimi post sul forum alcuni di noi cercano di comprendere cosa può spingere un gruppo o come in questo caso un singolo a sfidare la sorte a tal punto da diventare un punto di riferimento per molti e comunque un punto di arrivo veramente per pochi. L' interesse di AkaiHana per la storia di Shinsengumi e dei suoi protagonisti mi ha riportato alla mente un eroico Comandante nostrano che per preservare alto l'onore della Bandiera ha fatto cose da farlo diventare nella leggenda "Il Comandante Diavolo" In italiano sono tati pubblicati su di lui due volumi, ma solo inserendo il suo nome all'interno della rete molto altro si scopre di un Uomo che ha certamente voluto bene al suo Paese. Vi posto i libri: Amedeo. Vita, avventure e amori di Amedeo Guillet. Un eroe italiano in Africa orientale di Sebastian O'Kelly La guerra privata del tenente Guillet. La resistenza italiana in Eritrea durante la seconda guerra mondiale di Segre Vittorio D. edito da Corbaccio, 2008 Altro su di lui: http://it.wikipedia.org/wiki/Amedeo_Guillet http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/video/le-ultime-grandi-imprese/1696/default.aspx http://www.ilcornodafrica.it/pca-guillet.htm Bello sapere che a volte le cose avvengono anche da noi.
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Vincent, attenzione con il mercurio è altamente tossico anche e soprattutto per i vapori che si sprigionano quando si scalda. E per fare questi lavori, purtroppo, ci vuole la fiamma viva.
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Vincent le due immagini del messaggio 40 di questa discussione sono realizzate a caldo con oro liquido, probabile usassero proprio mercurio per lavorarlo, non sono certamente a intarsio comunque direi di lasciar perdere tanto non se ne cava niente. Se rappresentano un pezzo da collezionismo, certamente non possono per le loro caratteristiche essere annoverate tra quelle da studio a meno di non usarle per dei paragoni su alcune simili di scuola proprio per visionarne le differenze. Per quanto mi riguarda mi fermo qui.
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Qui è spiegata molto bene la tecnica dell'ageminatura, guardate se ne scoprite le differenze: http://www.jimkelso.com/tutorialshub.htm O anche: http://www.bladesmithsforum.com/index.php?showtopic=29002 http://www.nihontomessageboard.com/nmb/viewtopic.php?f=2&t=18428 Quelle cose vi sentite di dire che sono state fatte come questo? Preso da: https://plus.google.com/photos/102920321260461207557/albums/5384540789248318049/5384540800325189218?banner=pwa&authkey=CN_DveC1iI_-6AE&pid=5384540800325189218&oid=102920321260461207557
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consiglio restauro habaki
mauri ha risposto a daniel 90 alla discussione in Consigli e discussioni varie
Ho fatto delle prove su scultura, non si può più usare proprio per l'alta tossicità, come d'altra parte il mercurio, il nitrato veniva usato anche in ambito medico come cicatrizzante, anche in questo caso è stato abolito, ma le sculture in bronzo patinate con quel metodo o con il mercurio(tossico anche questo) sono altra cosa. Penso comunque che le sculture che ho postato siano state ancora realizzate a questo modo, a Pietrasanta non lo ammetteranno mai ma l'essere dei buoni artigiani li porta molte volte ad infrangere le regole pur di ottenere un risultato superiore. Guarda quanti tipi ne sanno fare anche i nostri: http://www.fonderiabattaglia.com/?post_type=patinas guarda cosa dice della 317: http://www.fonderiabattaglia.com/patinas/317/ Vedere anche: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=7282&hl=%2Bjapanese+%2Bpatinas http://www.jimkelso.com/japanpatina.html/tutorial.htm -
consiglio restauro habaki
mauri ha risposto a daniel 90 alla discussione in Consigli e discussioni varie
Francesco, non capisco perché polire una lama, anche in questo caso con del cromo si potrebbe riportare a lucido addirittura aumentandone qualche micron di spessore. Poi ci sono talmente tante altre cose che non capisco che forse non è il caso di elencarle tutte. Il sistema galvanico è tradizionale alla stessa maniera del cromo, mettiamola così. Vedi:http://www.cromaturaaretina.com/galvanostegia--storia-.html Il sistema tradizionale Giapponese è questo: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=4847&hl=cristiani lo stesso metodo usato per gli specchi. -
Ci sono in rete anche altre foto che più o meno si riferiscono a cerimonie shinto, alche in questo volume oltre che sulla copertina se ne trovano di interessanti:
Chi è I.N.T.K.
La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.
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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."
(proverbio popolare giapponese)