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1061anubis

La Mia Nihonto Polita

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Io un giorno mi sono alzato e mi son detto ... voglio diventare questo e questo e questo ... ecc

Dodici ambizioni, ma per completare le prime undici ci volevano più di due vite così ho scelto solo l'ultima.

 

Diventare pensionato ... mi ci è voluta una vita, ma ce l'ho fatta !!!

 

 

:cry:

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A questo punto dicci tutto! Quanto pesavi quando sei nato? Qual'è stata la tua prima parola? Da piccolo ti facevano usare le binsui, le kaisei, le kongo e le uchigumori a posto dei lego? :happytrema: SCHERZO!

 

A parte gli scherzi, la domanda di Obake è interessante...

 

:arigatou: Yamagata


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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A questo punto dicci tutto! Quanto pesavi quando sei nato? Qual'è stata la tua prima parola? Da piccolo ti facevano usare le binsui, le kaisei, le kongo e le uchigumori a posto dei lego? :happytrema: SCHERZO!

 

A parte gli scherzi, la domanda di Obake è interessante...

 

:arigatou: Yamagata

 

che ne dite di impostare un nuovo topic sull esperienza di chi è diventato togishi, cosa lo ha spinto, quali difficoltà ha incontrato, che tipo di sacrifici richiede ecc.. oltre che costruttivo per tutti potrebbe insegnare a molti che il togi non è come fare l arrotino a tempo perso e magari evitare che alcuni combinino danni.

potremmo mettere l articolo o in fiori di ciliegio(essendo un arte quella del togi) o in laboratorio o in nihon token. che pensate? io sarei di questo avviso perchè mi sembra un argomento interessante che non merita di essere sviluppato in OT. ken se sei disponibile si può fare. :arigatou:


Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!>

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Ragazzi non credo che l'esperienza di un folgorato come me possa essere di grande interesse. ...non so.

Mi sembra una cosa un po' pomposa...non c'è molto da dire.

....guardate avevo scritto qualcosa , poi ho cancellato tutto, non riesco a spiegarlo in questa sede.

Ci riprovo.

Obake mi ha spinto la voglia di scoprire, di proseguire una ricerca, è una specie di percorso. Non ci sono tanti misteri, al contempo non riesco ad essere esaustivo.

Inizio a fare karate a 13 anni ecco nasce tutto qui, a qualcuno basta ...a me non bastò , credo di aver avuto bisogno di entrare nel cuore "della cosa", toccare con mano , capire quel che nessuno riusciva a spiegare, non che ora abbia capito , ma cammino sempre verso quella direzione. A volte qualcosa arriva alla mia testa ottusa ma è talmente sottile che non riesco a spiegarlo. No dai ragazzi non ci riesco.

La mia prima politura fu un fallimento ovviamente, era una nihonto spezzata, ci lavorai mesi e mesi sino a cominciare a capire qualcosa, e poi fu solo un processo di indagine ricerca e "furto di esperienze altrui", cervellotici ragionamenti, riflessioni assurde al confine tra ragione e delirio, tentativi, fallimenti, depressioni e ostinazioni, a questo si aggiunsero grandi persone che decisero di aiutarmi presi forse da compassione per il sottoscritto.

Comunque vorrei solo dire che non c'è gloria in un buon togi, certo una vena di autocompiacimento talvolta esce, ma è una cosa effimera, il sentimento più importante penso sia la gratitudine. Umiltà? Non so,la spada non insegna umiltà secondo me, ma insomma è come in tutte le cose, noi siamo ciò che facciamo. Scusate non proseguo sono in fase delirante. Non credo di poter spiegare molto meglio qui nel topic.

Obake sul timor di far danno: il timore è un freno, una cosa o si fa o non si fa. Se hai timore non puoi polire, se hai dubbi non puoi polire. Come nel kendo, vuoti la testa dai sentimenti perturbatori e fai, metti in gioco te stesso dando il massimo che il tuo corpo e la tua mente possano dare.

Bah ho scritto scemenze. :arigatou:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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.....Bah ho scritto scemenze. :arigatou:

 

Invece no! Non hai scritto scemenze. Sai che è un ragionamento che abbiamo fatto tante volte. Non c'è più bello nella vita quando, una passione diventa il tuo lavoro, solo per il semplice fatto che non ti stancherai mai di farlo, e niente e nessuno riuscirà ad impedirti di migliorare. Perchè è quello che scorre nel tuo sangue a portarti a fare quello che fai. Un'altra cosa molto importante, è capire che fare togi significa aiutare a non far perdere queste meravigliose opere d'arte. Lo sappiamo tutti che una lama quando nasce passa dalle mani del politore subito dopo essere stata in quelle dello spadaio. Il messaggio più importante da trasmettere a chiunque si avvicini a quest'arte, è che si dovrà cimentare in lame molto rovinate, rotte, senza kissaki o ancora meglio con delle riproduzioni, almeno fino a quando non si superano le prime 3 pietre (con ottimi risultati). Poi ci sono molteplici motivi che possono spingere una persona ad iniziare, uno dei tanti può essere: Perchè Andrea ci può riuscire e io no? :arigatou: IO inteso come persona generica. Diciamo che io (Yamagata) non ci proverei mai non riesco a prendermi una responsabilità del genere, nemmeno su una nihonto rotta, diciamo che penso che non si merita la mia tortura (e già stata sfortunata di suo :gocciolone: )


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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concordo, nessuna scemenza, spiegare cosa si ha nel cuore e come vibra la propria anima , a volte e' impossibile. Dopo mesi di pratica dello iaido, comincio solo ora a capire(forse) alcuni movimenti base e continuo a sbagliare conscio del fatto che nell'errore vi e' il germe della perfezione, che non raggiungero' mai, e allora svuoto la mente e continuo a sbagliare, ogni volta un po' meno. se qualcuno mi chiedesse perche' lo faccio, forse gli risponderei semplicemente che mi serve. E lui non capirebbe.E' come per la fotografia, non e' un semplice lavoro, mi serve, forse per capirmi.sono piu' di venticinque anni che cerco la luce perfetta, e ho capito che e' dentro di me; devo solo trovarla. un grande fotografo disse che nel mondo le fotografie esistono gia', la bravura del fotografo sta nel vederle. le cose hanno gia' dentro di loro la perfezione, a noi non resta che trovarla e a volte una vita non basta. Complimenti e ti auguro di trovare la tua "luce perfetta", te lo meriti

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Inserita: (modificato)
uno dei tanti può essere: Perchè Andrea ci può riuscire e io no? :arigatou: IO inteso come persona generica. Diciamo che io (Yamagata) non ci proverei mai non riesco a prendermi una responsabilità del genere, nemmeno su una nihonto rotta, diciamo che penso che non si merita la mia tortura (e già stata sfortunata di suo :gocciolone: )

Vedi Nino ecco io qui non riesco proprio a spiegarmi, non temo concorrenza, anzi, magari ci fossero più persone con cui confrontarsi e crescere in Italia invece di dovere fare 8000 km ogni volta che voglio un'iniezione di competenza! Magari davvero!

Però vedi io ho una generalmente scarsa fiducia nella gente (sono un gran cinico lo so). Parlo in generale ovviamente e non degli amici del forum con cui condivido così volentieri esperienze ed opinioni.

Non so se Gianfranco ha ancora nella firma quella frasetta simpatica...

Allievo: Maestro riuscirò un giorno a diventare come te?

Maestro: Allenandoti quotidianamente, dando il massimo di te stesso per anni e anni?

Allievo: Sì

Maestro : No.

 

Simpatica vero?

Tornando quindi al quesito, Perchè Andrea sì e io no? Beh la risposta è spesso "perchè non hai sufficiente determinazione" occorre anche una certa propensione alla manualità ma questa si trova la si può avere. Però io scoraggio sempre chi vuol tentare, non lo ostacolo, ma nel togi non è solo una questione di capacità manuale, è quanto lo vuoi a fare la differenza.

E non è solo una questione di diritto, certo tutti hanno il diritto di provare, ma c'è un caro prezzo nel fallimento, il danno su una nihonto, se non si comprende quanto sia caro questo prezzo non si è degni nemmeno di possederla una lama. Se si comprende invece quanto sia caro questo prezzo allora bisogna vedere se si ha la voglia di sottoporsi all'umiliante rischio del fallimento, la vergogna di aver ambito ad una cosa che non si poteva fare. La palese dimostrazione di quanto non si sia in grado di dare corretto peso alle proprie capacità. Non c'è nulla di male nel non sentirsi in grado, sono alto 1,70 potrò mai giocare a basket in A1? No! Inutile e assurdo gridare all'ingiustizia, siamo quel che siamo, c'è un posto per tutti al mondo, ma non tutti i posti son per tutti. Amara realtà che ha coinvolto anche me in tante cose nella vita.

Vi racconto questa.

Nel 1993 feci i campionati europei di kumite, ero al massimo della forma, darei un occhio per essere come allora (fisicamente), il torneo a eliminazione diretta mi portò dopo i primi turni di fronte all'allora campione del mondo di categoria...persi ,con qualche lampo di orgoglio, ma persi rovinosamente.

Qualche minuto dopo ero sulla panchina a ricevere conforto da compagni, allenatori amici ecc. Depresso me ne stavo seduto come se mi fossi lasciato sfuggire l'occasione della vita, a un passo dalla mia più alta ambizione tutto sfumò facendomi tornare nei ranghi della mia "normalità". Stavo veramente male, era crollato tutto, la gola infiammata, la rabbia, gli occhi lucidi.

Il maestro si sedette al mio fianco e con fare indifferente (tutt'altro che confortante) mi disse. "Andrea sei un ottimo atleta, per questo sei qui, ....ma non sei un campione, riconosco un campione e tu non lo sei" sorrise come se avesse detto un'ovvietà e tornò a guardare gli ultimi incontri.

Io non dimenticherò mai quello che mi accadde da allora, accettai quasi sollevato quelle parole e proseguii ad allenarmi e a fare garette per altri anni senza mai più ambire a quella meta impossibile. Spesso mi domando cosa sarebbe potuto accadere se invece di tacere avessi risposto "Non è vero maestro, io posso farcela!"

Il maestro non sapeva che non ero un campione, non lo sapeva sino a quando non vide la mia reazione, mentì per scoprire quanto valeva la pena scommettere su di me ...ed io diedi forfait.

E' giusto così, probabilmente è vero, non sono mai stato così bravo da ambire ai titoli più alti, ma ... non saprò mai dove mi avrebbe portato una determinazione più forte.

Questo mi ha spinto a non mollare nel togi, mi spinge oggi a non mollare nel togi, due forfait son troppi per me, non posso permettermeli. Non posso. Capite? Nel togi non ci sono atleti fuori dal podio, solo una massa di inutili e perditempo Jonny.

O sei , o non sei. ecco io la vedo così. :arigatou:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Bello Andrea!. E hai avuto un vero maestro anche allora. Ciò che dici è forse l'essenziale di ogni disciplina e, soprattutto, di ogni arte. E' anche ciò che per fortuna spegne la facile passione, nutrita di narcisismo e scarsa autocritica, che si immagina un corsettino per corrispondenza o il sabato pomeriggio, compensato dal proprio misconosciuto genio. Questa tua nota autobiografica, se espressa in forma di storia, starebbe bene come premessa ad un libro sul togi (e non solo). Disciplina appunto! Lenta, ripetitiva, ossessiva (anzi ossessivo-compulsiva), frustrante, giornaliera. Del resto, nella nostra cultura sociale decadente e involuta (narcisista) è ciò che viene sempre più a mancare in ogni forma di apprendimento/insegnamento. Nel togi, ma non solo nel togi, c'è in più la responsabilità dei danni... ma forse le persone lo capiscono di più se ad esempio si assimila il togi al restauro di quadri ed affreschi del 600.

 

Andrea... Ti auguro di trovare un giorno un vero allievo... Magari consultando i CHING! :happytrema:

 

Intanto... Dai con un libro, un sito web, lame allo shinsa... che ne so! Sicché la strada ti si spiani lasciando vicoli e vicoletti (ovvero tutto ciò che non è togi).

 

Scusa se mi sono permesso.

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Ken ti ammiro sempre di più, non sai quanto. Prometto di venirti a trovare il prima possibile, lo prendo come impegno. Grazie di tutto :arigatou:

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Una scemenza l'ho scritta ...era il 1993 non il 2003, magari fosse stato quattro anni fa. :gocciolone:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Questo l'ho aperto per sbaglio! Sigh! :sowwy: Stavo correggendo il precedente.

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Vedere come il lavoro del toghishi può riportare a tale splendore una lama è un qualcosa che

mi lascia letteralmente senza parole, tanta è la meraviglia nel vedere la lama riportata al

suo antico splendore e dunque al disegno originale di chi, a suo tempo, la creo con le sue mani

e la immagino, prima di darle forma, nella sua mente e vi mise la sua anima nel crearla.

 

Trovo difficolta nel reperire le parole che sarebbero necessarie a farti tutti i complimenti

che meriti Ken, ancora di più adesso che dai tuoi post traspare con quale impegno e con quale

dedizione ti applichi nel tuo lavoro. Ancora tanti complimenti e grazie per aver condiviso

questo togi(parlo del post fase per fase) con noi.

Sarà banale, sarà scontato, ma non trovo veramente altre parole dir dirti Grazie di aver condiviso

tutto questo. :arigatou:

 

Grazie anche ad Anubis per aver postato tutte le misure e le foto della sua splendida lama

a lavoro terminato :arigatou:


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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Inserita: (modificato)
....E non è solo una questione di diritto, certo tutti hanno il diritto di provare, ma c'è un caro prezzo nel fallimento, il danno su una nihonto, se non si comprende quanto sia caro questo prezzo non si è degni nemmeno di possederla una lama. Se si comprende invece quanto sia caro questo prezzo allora bisogna vedere se si ha la voglia di sottoporsi all'umiliante rischio del fallimento, la vergogna di aver ambito ad una cosa che non si poteva fare.

 

....Un'altra cosa molto importante, è capire che fare togi significa aiutare a non far perdere queste meravigliose opere d'arte.

....Il messaggio più importante da trasmettere a chiunque si avvicini a quest'arte, è che si dovrà cimentare in lame molto rovinate, rotte, senza kissaki o ancora meglio con delle riproduzioni, almeno fino a quando non si superano le prime 3 pietre (con ottimi risultati). ...Diciamo che io (Yamagata) non ci proverei mai non riesco a prendermi una responsabilità del genere, nemmeno su una nihonto rotta, diciamo che penso che non si merita la mia tortura (e già stata sfortunata di suo :gocciolone: )

 

Se non erro, in gran parte delle cose la pensiamo allo stesso modo.

Per quanto riguarda il sottoporsi all'umiliante rischio del fallimento e alla vergogna di aver ambito ad una cosa che non si poteva fare, penso che non provare sia ancora peggio. Perchè se hai fallito (sempre avendo distrutto le geometrie di una nihonto rotta ad es.) puoi dire che non è una cosa per te. Ma il non averci mai provato ti lascerà con quel pensiero......."e se ci fossi riuscito?" Capisci cosa intendo. E' una riflessione che faccio sulla mia pelle. Perchè lo sai che è quello che è successo a me! Tre lunghissimi anni nell'esercito (2 missioni) col rischio di lasciarci le penne, con il sogno di entrare in polizia, e dopo aver dormito con l'acqua che mi gocciolava a 30 cm dal letto, ed aver fatto una vita da cani; due mesi fa me ne sono tornato a casa (disoccupato) perchè in polizia non ci sono entrato. Ma almeno posso dire di averci provato con tutto me stesso, non mi posso rimproverare nulla se alla fine dei tre anni non avevo la super raccomandazione come i 369 su 780 che hanno preso. Se me ne sarei andato (come hanno fatto in molti) sarei rimasto con il famoso dubbio....."e se ci fossi riuscito?" Spero di essermi spiegato al meglio. Sei comunque un mostro nel tuo lavoro! :arigatou: di tutto!

 

:arigatou: Yamagata

Modificato: da Yamagata Masakage

skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Inserita: (modificato)

Capisco Nino, capisco bene ma nel caso del togi bisogna sapere a cosa si va incontro, non basta dire vabbè io ci provo. Se uno prova e poi rinuncia non c'è gloria nell'aver tentato, solo una gran brutta figura.

Sarebbe come se io volessi giocare a basket in A1. Non ce l'ho fatta, vabbè io ci ho provato , e tutti gli altri: Scemo! :happytrema:

Davvero come hobby ci sono tante altre cose interessanti. Il togi non è un hobby, è un preciso impegno.

Guarda ti preparo un questionario:

1) Sei disposto a dedicare per almeno tre anni quattro ore al giorno (TUTTI i giorni festivi a parte) all'esercizio?

2) Sei disposto a chiedere umilmente aiuto ad esperti spostandoti frequentemente in Italia?

3) Sei disposto a fare più viaggi (più viaggi non uno o due) in Giappone per incontrare maestri e visitare musei?

4) Sei disposto a passare buona parte del tuo tempo libero a sfogliare libri?

5) Sei disposto ad informarti sulla cultura nipponica in maniera profonda per comprendere il loro concetto estetico?

6) Sei disposto a spendere svariate migliaia di euro in materiali?

7) Sei disposto a mettere a repentaglio la tua reputazione e porti a rischio di umiliazione?

8) Sei disposto qualora trovassi un maestro a fare tutto ciò che ti dice di fare senza mettere in discussione nulla?

9) Sei disposto .....bahhhh basta così

Se vuoi arrivo sino a 50 punti, un solo NO ti esclude. Capisco il tuo esempio ma già il punto 1) mi sa che manda a casa il 99% dei candidati Jonny.

Non sarebbe meglio "provare" altre cose? :arigatou: Il togi si fa, non si prova.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Capisco Nino, capisco bene ma nel caso del togi bisogna sapere a cosa si va incontro, non basta dire vabbè io ci provo. Se uno prova e poi rinuncia non c'è gloria nell'aver tentato, solo una gran brutta figura.

Sarebbe come se io volessi giocare a basket in A1. Non ce l'ho fatta, vabbè io ci ho provato , e tutti gli altri: Scemo! :happytrema:

Davvero come hobby ci sono tante altre cose interessanti. Il togi non è un hobby, è un preciso impegno.

Guarda ti preparo un questionario:

1) Sei disposto a dedicare per almeno tre anni quattro ore al giorno (TUTTI i giorni festivi a parte) all'esercizio?

2) Sei disposto a chiedere umilmente aiuto ad esperti spostandoti frequentemente in Italia?

3) Sei disposto a fare più viaggi (più viaggi non uno o due) in Giappone per incontrare maestri e visitare musei?

4) Sei disposto a passare buona parte del tuo tempo libero a sfogliare libri?

5) Sei disposto ad informarti sulla cultura nipponica in maniera profonda per comprendere il loro concetto estetico?

6) Sei disposto a spendere svariate migliaia di euro in materiali?

7) Sei disposto a mettere a repentaglio la tua reputazione e porti a rischio di umiliazione?

8) Sei disposto qualora trovassi un maestro a fare tutto ciò che ti dice di fare senza mettere in discussione nulla?

9) Sei disposto .....bahhhh basta così

Se vuoi arrivo sino a 50 punti, un solo NO ti esclude. Capisco il tuo esempio ma già il punto 1) mi sa che manda a casa il 99% dei candidati Jonny.

Non sarebbe meglio "provare" altre cose? :arigatou: Il togi si fa, non si prova.

 

ecco volevo sentirti dire queste parole perchè queste parole valgono un topic da sole! andrebbero fatte leggere in mondo visione :ok:


Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!>

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Noto che la spada ha colpito le vostre anime rendendovi molto di più che semplici politori collezionisti. Questo è buono. Penso che nella vita nn bisogna smettere mai di "cercare", non fermarsi alla banalità dilagante. All'inizio nn pensavo di trovare persone così in questo forum sono molto contento. Per fortuna in giro c'è qualcuno che si pone delle domande e che soprattutto non si arrende.

Kentozazen tu che puoi praticare togishi sei molto fortunato. Se potessi sottoscriverei i si alle tue domande ma non posso e spero che un giorno potrò.

1) Sei disposto a dedicare per almeno tre anni quattro ore al giorno (TUTTI i giorni festivi a parte) all'esercizio? Io non ho tre ore al giorno devo studiare per un altra lotta, la laurea in medicina è un po come la politura solo che richiede 12 ore al giorno e tanto altro.

2) Sei disposto a chiedere umilmente aiuto ad esperti spostandoti frequentemente in Italia? Magari potessi viaggiare...

3) Sei disposto a fare più viaggi (più viaggi non uno o due) in Giappone per incontrare maestri e visitare musei? Questo è un sogno...

4) Sei disposto a passare buona parte del tuo tempo libero a sfogliare libri? Hihihihi studio mattoni di medicina ogni giorno sarebbe un passatempo e lo è...

5) Sei disposto ad informarti sulla cultura nipponica in maniera profonda per comprendere il loro concetto estetico? Si

6) Sei disposto a spendere svariate migliaia di euro in materiali? Sei disposto a prestarmi 50 mila euro poi te li do! (skerzo dai, prestamene 40 mila)

7) Sei disposto a mettere a repentaglio la tua reputazione e porti a rischio di umiliazione?

Un fallimento nella vita non è un umiliazione, e un umiliazione è un fallimento per chi ti umilia. Fallire con disonore è un umiliazione

8) Sei disposto qualora trovassi un maestro a fare tutto ciò che ti dice di fare senza mettere in discussione nulla? Si

9) Sei disposto ..... spero un giorno di essere fortunato come te e poter apprendere questa arte magari potrai farmi tu da maestro :arigatou:

 

Per me non è un sogno facile da raggiungere questo ma prometto che ci riuscirò PAROLA MIA :angry: :ok: 


Le questioni di maggiore gravità vanno trattate con leggerezza

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Questi post dovrebbero esseri letti da tutti gli aspiranti toghishi

per fargli capire a cosa devono andare incontro prima di poter polire

una nihonto senza arrecargli dei danni, spesso irreversibili.

Purtroppo credo che oggi con la diffusione del commercio elettronico

UtU(User to User), come ad esempio il noto sito d'aste, e di conseguenza

con il fatto che si possono acquistare lame senza troppo difficoltà

e lo stesso dicasi per i "cosidetti" kit di politura, beh credo che

molti Jonny senza nessuna voglia di prendere in considerazione manco

un punto tra quelli elencati si cimenteranno in improbabili politure

con l'unico risultato, oltre a quello di rinunciare prestissimo alla

carriera del politore, di rovinare irrimediabilmente delle lame

che avrebbero dovuto e meritato ben altre mani sul loro cammino. :brooding:

 

Il fatto che molta gente senza cultura e senza dedizione e guida

si metta a far danni su degli oggetti d'arte, come lo sono le nihonto,

credo sia un problema abbastanza nuovo ma dalle conseguenze a dir poco

nefaste! Per questo spero che tutti gli aspiranti politori

della domenica si imbattano in post come questo e che ciò gli faccia

riflettere, almeno un pochino, e gli scoraggi dal proseguire nel

loro intento senza futuro per loro e per le lame che hanno avuto

la sfortuna di passare tra le loro mani.

 

Sarebbe bello avere un piccolo decalogo sul sito intitolato qualcosa tipo

"100 motivi perchè non provare a polire una lama giapponese senza

averne le capacità".


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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Bello il giochino dei "Sei disposto a ......" ma credo che Ken e Yamagata stiano parlando di cose diverse o meglio, della stessa cosa, ma da due angolazioni diverse.

 

Certo il Togi è una attività particolare ma prima di "essere disposti a ........ " bisognerà pure ben provare se ti piace e se scopri in te almeno l'embrione delle capacità e della dedizione alla professione che ti serviranno poi per ben operare.

Anche i preti, prima di prendere i voti, fanno alcuni anni di seminario; nel caso si accorgano di non avere la vera vocazione e .... sono onesti con sè stessi, ritornano tra i "civili".

 

Io credo che il Togi, come tutte le professioni di "alto artigianato" (mi si passi il termine) necessiti sicuramente di una innata predisposizione naturale dell'individuo ma solo se tale individuo è poi "disposto a ....... " allora e solo allora si potranno raggiungere livelli e risultati sempre più elevati.

 

Per quanto riguarda Guybrush che si avvia anche lui verso una professione di "alto artigianato" :gocciolone: , i miei migliori auguri.

Dopo sei anni di studio (minimo) per laurearsi, lo attendono dai quattro ai sei anni per la "specializzazione" e poi, se vorrà essere un "buon medico", un addestramento sul campo ed una formazione continua sui libri per i prossimi trenta - quaranta anni.

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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