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pier1988

Consiglio su Wakizashi e seguente politura.....

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sicuramente noterete delle differenze con le foto precedenti.. alla lama ho rifatto gli ultimi passaggi di politura , poichè erano sbagliati , e ringrazio chi me lo ha fatto capire , ha "perso" il suo tempo con me , e mi ha dato un colpo di dritta doc!

 

ringrazio tutti voi che anche con i vostri commenti avete contribuito! spero che il risultato sia discreto o perlomeno sufficiente

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aspetto i vostri commenti Belli o Brutti! sono sempre educativi!

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I commenti sono un po' legati a cosa ti proponevi.

Del fatto che il monouchi fosse compromesso al punto da non permettere un ripristino di una geometria consona alla lama e al periodo ti era già stato detto.

Se il desiderio era quello di fare esercizio, forse si sarebbe potuto tirare fuori meglio un probabile nioiguchi là dove esso era abbastanza integro e con materiale sufficiente.

Dopodiché uno mi può dire, ma chi me lo fare di lavorarci dietro tutto quel tempo su una lama di questo tipo E non si può dargli torto.

Se il desidero era quello di renderla maggiormente leggibile senza ampliare il danno, l'esercizio sembra abbastanza riuscito, almeno ai miei occhi di inesperto.

Vista così mi sembra che avesse più ragione Gian, Mino probabilmente shinto.

Piuttosto che il negoziante, antico tachi Koto Bizen.

Ma vado come sempre a naso.


 

月の道

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I commenti sono un po' legati a cosa ti proponevi.

Del fatto che il monouchi fosse compromesso al punto da non permettere un ripristino di una geometria consona alla lama e al periodo ti era già stato detto.

Se il desiderio era quello di fare esercizio, forse si sarebbe potuto tirare fuori meglio un probabile nioiguchi là dove esso era abbastanza integro e con materiale sufficiente.

Dopodiché uno mi può dire, ma chi me lo fare di lavorarci dietro tutto quel tempo su una lama di questo tipo E non si può dargli torto.

Se il desidero era quello di renderla maggiormente leggibile senza ampliare il danno, l'esercizio sembra abbastanza riuscito, almeno ai miei occhi di inesperto.

Vista così mi sembra che avesse più ragione Gian, Mino probabilmente ultimo Koto primo shinto.

Piuttosto che il negoziante, antico tachi Koto Bizen.

Ma vado come sempre a naso.

 

... purtroppo penso che più di cosi... non se po! . comunque concordo con te sull eta e per tutto!

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dimenticavo... il nioiguchi più di cosi non si poteva perche è tutto quello che è rimasto! è a intermittenza....

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... manca sempre un qualcosa (anzi avanza sempre) ahahahah

 

bravo PIer, almeno ci hai dedicato un pò di tempo (e mi riferisco alle foto, sulla lama non ho capacità..)

 

ora, oltre a togliere il/la saya quando fotografi la lama dovrai dedicarti al controllo della luce (difficile) cercando di illuminare tutta le "scena" ed evitare, se non voluto il flash o luci dirette (le ultime due sono belle).

 

buon lavoro


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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ciao betadine , stasera ho scoperto alla fine come fare le foto.... e non dipende dalla fotocamera! comunque la lama, povera è quella che è ... era una lama finita.. adesso secondo me è perlomeno guadabile . Prima era un rottame. Pero grazie a questa lama ho fatto avanzamenti e come dicevo grazie all aiuto e montando i pezzi del puzzle..

 

come gia abbiamo discusso lavorare su spade home made è una cosa... su nihonto un altra... anche se devo dire la verità adesso hada a parte il tantō ha seguito gli stessi step senza che io abbia dovuto alterare il processo , chiaramente non dipende dalla mia manifattura ma dall acciaio ! questo risponde bene! mi divertirò a fare spade come hobby domenicale, ma in politura voglio fare una cosa seria !

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E' molto bella la passione che ci metti...

 

prenditi tutto il tempo necessario.. con la dovuta ansia,

rammentando che questa è un'emozione comune come la paura, la rabbia, la tristezza e la felicità ed è funzione importante nel nostro circolare..


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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E' molto bella la passione che ci metti...

 

prenditi tutto il tempo necessario.. con la dovuta ansia,

rammentando che questa è un'emozione comune come la paura, la rabbia, la tristezza e la felicità ed è funzione importante nel nostro circolare..

 

 

Concordo! grazie! stasera ho finito un altro lavoretto , ho bisogno di fare un identificazione adesso apro un post e certamente avrete la risposta , se possibile.

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Bravo, Pier!

Questo thread me l'ero perso...

Grande prova, anche di fermezza di volontà... di coraggio e di consapevolezza dei propri mezzi.

Di fronte a tanti che cercavano di dissuaderti, io avrei desistito.

E avrei sbagliato...

Questo si chiama talento.

Se prima di tentare un intervento importante avesse fatto per 20 anni solo appendicectomie... Barnard non avrebbe mai fatto un trapianto di cuore..

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scusami Klaus ma .... è un po come per il tuo sgarrupato copricapo... se uno si fosse informato prima, sicuramente ne veniva fuori qualcosa di meglio. (e tanto per esser esaustivo... neanche a prezzi così tanto diversi...

 

Comprare per comprare e poi utilizzare questi oggetti per fare esperimenti non solo non ha senso, ma talvolta si rovina definitivamente quel poco che restava di un oggetto di una certa epoca..

Non è questione di caparbietà ma di comprensione..

Comprendere vuole dire accettate i propri limiti ed affidarsi ai consigli di chi più sa (perché cè gia passato... probabilmente) e come immagino ben sai, è tutta unaltra cosa.


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Perché c'è già passato….e quindi sa.

Mia figlia Francesca ha sedici anni, oggi è una bellissima ragazza (e non perché io sia il padre), all'età di tre mesi ebbe un problema, lottò tra la vita e la morte e dopo dodici giorni di coma risali la china in uno dei tanti miracoli che il Bambin Gesù di Roma riuscì a fare, nel mese di degenza che ne seguì tutti i giorni passava per la visita di prassi un ragazzotto con geans alla moda e magliettina con inserti di pelliccetta seguito da un codazzo di medici (anche anziani) con i quali si consultava, prendeva tra le mani il viso di Francesca, la osservava poi ci guardava sorrideva e andava via.

Una delle prime volte con fare dubbioso domandai all'infermiera chi fosse, vede, mi disse il professor..cognome….è uno dei più bravi neurochirurghi del mondo deve sapere che lui ha aperto più di duecento teste di bambini in ogni parte del mondo e alla sua età ha una esperienza notevole perché ne ha viste tante, sua figlia, concluse, non è in buone mani ma semplicemente nelle migliori. La racconto con semplicità perché Francesca oggi ha superato ottimamente il problema, ma quanto fu la fortuna e quanto fu la conoscenza e l'esperienza del medico ? così è come per le spade per Pier era la prima spada, per un Togi esperto è l'esperienza di averlo già fatto tante e tante volte con un percorso tradizionale. Credo che sia questo il concetto no?


Antonio Vincenzo

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Rispetto la tua opinione, Betadine..

Forse sai bene quanto ho pagato il copricapo e il valore che ha per me, ma comunque a parlarne si va OT.

 

Talvolta si rovina, dici...

Talvolta.

Stavolta no.

Bisogna avere il coraggio e l'onestà intellettuale di riconoscerlo.

A me sembra che Pier abbia ottenuto un risultato su cui nessuno avrebbe scommesso, valorizzando l'oggetto e dimostrando che meritava più fiducia di quanta gliene sia stata data.

Per me merita anche stima.

Ad ognuno suo. Io gli faccio i miei complimenti, se mi è concesso.

Sono opinioni. La tua è senza dubbio più autorevole.

Ma ognuno ha la sua.

 

Altura... tu pensa se a quel giovane avessero detto:"prima di fare il sushi devi passare 5 anni a fare il riso"... lascia stare la neurochirurgia... ragiona in piccolo... decresci... Non ti addestrare.. neanche suk cadaveri... talvolta li rovini... attendi...

E pensa se quel giovane l'avesse fatto...

Che spreco, no?

 

Ah, dimenticavo... Michelangelo aveva 23 anni quando fece la Pietà...

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Scusa Klaus non avevo letto la tua risposta.


Antonio Vincenzo

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Abbiamo scritto in contemporanea..

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Klaus hai ragione (almeno in parte)
Lungi da me ergermi e dare giudizi, ben che meno su cosa un oggetto possa valere per ognuno di noi. ... ed anche Pier sa e conosce il mio pensiero. Ed ha tutta la mia stima, anche se con qualche riserva (pur rispettando il non conosciuto suo trascorso).
Però, per l'appunto e tanto per rinfrescarci la memoria, Michelangelo crebbe a Settignano giocando nella bottega di scalpellini della balia, poi a 12 anni, dopo già diverse esperienze in varie botteghe (ripeto a dodicianni) va a raffinare le sue già manifeste doti dal Ghirlandaio....
Questo si suggeriva al volenteroso Pier, solo e perché qua è venuto... nel senso di forum (e dal momento che fai parte di un gruppo trovo giusto e democratico che qualcuno possa dissentire, non pontificare, visto che, almeno io, non conosco i suoi trascorsi ne so giudicare un suo lavoro, ma ho colto, solo e semplicemente dai suoi scritti, una buona conoscenza metallurgica, ma una totale ignoranza sulle lame giapponesi. (seppur lui forgi, diverse caratteristiche o tecniche di lavorazione a lui son sconosciute e, per concludere, io ritengo che se Barnard confondeva il cuore con un rene non sarebbe andato molto lontano....
tutto qua

(perdona se ho preso ad esempio il tuo kasa... errore imperdonabile e privo di reigi..)


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Per me non diventa MAI nulla di personale.

E non c'è nulla di cui scusarsi.

Faccio un discorso in parte diverso...

 

Ci sono cose che si possono fare e cose che si DEBBONO fare...

Si può dire che per fare il sushi si deve fare il riso per 5 anni...

Si può dire che chi lo ha fatto farà, sempre e per sempre, sushi migliore di chi non lo ha fatto.

Si può pensare che questa possa essere un'esagerazione e il frutto di mentalità legate a una società divisa in caste e gerarchicamente ordinata, in cui il garzone deve fare gavetta, gavetta e gavetta... e deve essere pronto a farla.

Ed avere l'umiltà e la pazienza di farla.

Questo è quello che, secondo me, si può fare...

 

Si DEVE, invece, dire che se un ragazzo fa il sushi altrettanto buono dopo soli 2 anni di riso.. merita stima e rispetto.. e bisogna dirglielo, specie dopo averlo sconsigliato e scoraggiato...

 

Se Barnard avesse confuso cuori e reni non si sarebbe laureato.

Se qualcuno lo avesse trattato come se si confondesse e, poi, avesse dimostrato il fatto suo... forse avrebbe meritato quanto meno un complimento.

 

Però sono opinioni. E ognuno ha la sua.

Io qui ho visto un ragazzo comprare un cadavere, rischiando in proprio, e valorizzarlo.

Poco, tanto o tantissimo non so ancora dire.

Ma non ha rovinato nulla.

Ma anche se l'avesse fatto, imparando, crescendo e magari divertendosi... avrebbero avuto comunque senso le cose che gli sono state dette?

Ai suoi occhi no.

Manco ai miei.

E questo ho voluto dirlo.

Tutto qui.

Non so come facciano i migliori al mondo, per diventare così tanto bravi, ma sospetto che il percorso che fanno possa essere simile... dubito che guardino solo il mondo da un oblò...

 

Io stimo molto chi sa fare cose che io non avrei il coraggio e la capacità di fare. E mi piace dirglielo.

Suum cuique tribuere...

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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(proverbio popolare giapponese)

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