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Kentozazen

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Contenuti inseriti da Kentozazen

  1. Kentozazen

    Togi work in progress n°1

    Praticamente lo hadori è terminato occorre ora finire la lappatura degli shinigi ji e la definizione del boshi. Bella lama, geometricamente rigorosa e dall'acciaio sorprendentemente bruno.
  2. Kentozazen

    tutti i pezzi di una katana

    L'esame da armiere è un esame che autorizza alla riparazione e alla vendita di armi. Nel mio caso con il solo interesse per la nihonto. All'altra domanda ha già risposto Sashimi. In pratica non avrai un piano orizzontale su cui lavorare, la lama si affusola, si assotiglia, modifica di consegunza la curvatura del piano di taglio lungo tutto la sua lunghezza. Praticamente dovrai costruire dei piani su curve isoparametriche e con continue variazioni di quota. Lo disegni al cad? Con che programma? E poi ...intendi ricavare una lama già curva sul blocco pieno? Hai pensato alla torsione che avverrà in tempera differenziata? Io faccio il tifo per te s'intenda, ma scommetterei contro (senza offesa), però sarei felice se ci stupissi, magari posta qualche foto del work in progress.
  3. Kentozazen

    tutti i pezzi di una katana

    Hai citato un commentario , non la legge, il commentario non ha valore se non in giudizio, se e quando farai ricorso in cassazione e se avrai la fortuna di avere Mori come giudice allora ti giocherai le tue carte, nel frattempo uno si becca tutte le conseguenze dei suoi atti sulla base delle decisioni dell'organo di Pubblica Sicurezza che applica le norme secondo discrezione del Questore. La normativa è tuttavia chiarissima: spade e katane NON affilate e NON appuntite -DUNQUE per uso scenico e sportivo- non sono considerate armi proprie. Per inverso -e in piena conseguenza- spade e katana affilate e appuntite sono armi con piena finalità di offesa. Attenzione però agli "strumenti affilati" Un coltello da cucina non è un'arma, un coltello da tonno di un metro non è un'arma. Tuttavia strumenti affilati come questi sono armi improprie, se vai in macelleria col coltello da cucina non è un problema se ci vai ad una riunione pubblica invece lo è. Basta dai! Insomma basta ragazzi, non parliamone più perfavore.
  4. Kentozazen

    tutti i pezzi di una katana

    Guarda ho dato l'esame da armiere veramente di recente e ho studiato molto...se ne potrebbe discutere parecchio. Costruire una pistola non è come costruire uno "strumento da taglio", bada bene ho detto strumento da taglio, non spada nè katana.
  5. Kentozazen

    tutti i pezzi di una katana

    Ho dei dubbi su questo. Wolv. Di certo occorre consigliare cautela comunque. Comunque mi pare che il tutto porterà ad uno sbattimento enorme per un risultato dubbio. Vedremo. Sono curioso. Sakuraba pensi di ricavare la lama dal pieno con un cnc? Lo sai vero che in una nihonto non ci sono due spigoli paralleli? la disegni al cad?
  6. Kentozazen

    Aiuto per tatuaggio ...

    "Tra i fiori il carciofo tra gli uomini Kento" No eh!?
  7. Kentozazen

    Aiuto per tatuaggio ...

    Beh Mpunita da come scrivi si capisce che non sei particolarmente attempata, niente di negativo in questo.
  8. Kentozazen

    Aiuto per tatuaggio ...

    Aaahhhhh Mauri! ...provocatore!
  9. Kentozazen

    Aiuto per tatuaggio ...

    Beh detto questo vorrei precisare che caratterialmente non sono un liberista assoluto; di conseguenza rispetto moltissimo le forme di etichetta. Ergo non mi sento di biasimare le usanze tradizionali e le convenzioni di buona educazione di un popolo, ivi compresa la considerazione che un tatuaggio esibito in pubblico sia in qualche modo disdicevole in certi ambienti. Sta di fatto che intendevo dare una misura più frivola a questo topic. Rispondendo a Gabriele, che ha fatto un'osservazione corretta ed interessante riguardo al contesto storico in cui era in uso la frase incriminata, direi che essa a mio modo di vedere rappresenta e voleva rappresentare anche in quei violenti periodi una forma di pensiero che non ha una diretta connessione con i crimini del conflitto, bensì semplicemente tendeva ad istillare negli uomini un convincimento simile a quello dei propri antenati. Non vi è nella frase alcuna istigazione a compiere ingiustizie e crudeltà. Detta in altri termini comunque, quale sarebbe per voi il periodo in cui gli haiku erano contestualizzati in un contesto unicamente di gioia ,virtù e nobili principi? Quale periodo storico del Giappone può essere considerato l'apice della virtù samuraica priva di crudetà ed ingiustizia? Priva di contadini affamati e di signori in guerra per il potere? O priva di corporazioni che affamavano il popolo a favore di ristrette elite?
  10. Kentozazen

    Aiuto per tatuaggio ...

    Questa è buona.
  11. Kentozazen

    Aiuto per tatuaggio ...

    Se foste costretti (dico costretti) a farvi un tatuaggio sarei tanto curioso di sapere cosa vi fareste voi. Davvero vorrei proprio vederla questa perla inestimabile di saggezza, originalità, virtù e rappresentazione del vostro più intimo io.
  12. Kentozazen

    Aiuto per tatuaggio ...

    Forse non è femminile...forse hai ragione. Però mi domando. Cosa c'è di più delicato di un fiore di ciliegio? Capirei se si parlasse di un carciofo! E' una composizione semplice, molto comune questo è vero. Parla di caducità dell'esistenza, del leggero soffio della vita, e racconta della potenza insita nella fragile impermanente bellezza. In realtà direi per mia opinione cheè un concetto che trascende il maschile e il femminile, interessa la natura stessa di tutti gli uomini ed esprime una coesistenza di corpo e spirito.
  13. Kentozazen

    Aiuto per tatuaggio ...

    Madonna che integralismo per un tatuaggio! Un cacchio di semplice tatuaggio! E poi chi l'ha detto che è una frase maschilista? Anche le donne possono essere samurai. E pure combattenti. E combattere non significa brandire una spada, ma affrontare la vita con coraggio e determinazione, in ogni campo. Anche Madre Teresa di Calcutta era un samurai a modo suo, molto di più di tanti cialtroni con lo "spadone da maschione". E poi ragazzi scusate ma nel 2009 siete veramente sicuri che ancora un tatuaggio in giappone identifichi la yakuza, secondo me più o meno come qui una coppola in testa identifica la mafia. Ohhhhh guardate che il Giappone è una società moderna, con tutti i suoi pregi e difetti. Si potranno discutere certamente, però fatevi un salto in mezzo ai giovani a Shibuya prima
  14. Kentozazen

    Aiuto per tatuaggio ...

    Vabbè ragazzi come siete!!! Vuole farsi un tattoo! Un semplice tattoo. Ce l'avranno milioni di giovani un tattoo. Che bacchettoni! Marchiare la pelle! Non entri più in un onsen! Scritta banale! Si vabbè tutto vero in un certo senso, ma dai! Un tatuaggino! Che male farà? Mica ve lo fate voi! Mpunita ce l'ho anche io un tattoo e negli onsen ci sono entrato, anche se -è vero- non è cosa molto gradita in Giappone. Ma che ti frega a te degli onsen, magari si è già prenotata una vacanza a Formentera...e lì è gradito. ;) E poi scusate ci sono milioni di giapponesi che fanno cose banali all'italiana. Però a volte li troviamo simpatici, non ci mettiamo sempre a puntare il dito dicendo"Ahhhh guarda quel giapponese, vuol fare l'europeo e guarda com'è banale, dovrebbe studiare di più la nostra cultura!" Bacchettoni! Lei a quanto ho capito vuole una personalizzazione dal gusto esotico che la rappresenti da un punto di vista emotivo, senza troppe complicazioni! Allora visto che ci sono fanciulle con farfalle, draghi, roselline e di tutto insomma...senza trascurare il fatto che chissà a quanti di voi una delicata decorazione nel punto giusto in una ragazza abbia più volte suscitato "pruriginosi pensieri".... consiglietele un tattoo in kanji forza! ...Grunt! ...Bacchettoni!
  15. Muramasa o Murasama...ancora non si è certi. Potrebbe anche essere Samamura o Rasamura. Però è molto bella, questo è fuori discussione.
  16. Kentozazen

    Gundam 1/1 domina Tokyo

    Guardate che roba! Ne voglio uno anche io!
  17. Nessuna nihonto ha una cosa dal nome "scolasangue". Intendi ovviamenti gli sgusci che tecnicamente sono "hi" e che non servono comunque a "scolare" nulla.
  18. A volte certe cose si cristallizzano a tal punto nella mente delle persone che risulta impossibile smantellare la cattedrale di idee. Parlo anche di me. Sto cercando con grande fatica di smettere di fumare, un bruttissimo vizio. Parlavo ieri con un amico , pure lui fuma e non ha alcuna intenzione di smettere, non so perchè ma ad un certo punto venne fuori il discorso che la mia prima sigaretta era la Muratti e che fumai quella marca per qualche anno. La sua affermazione fu "Beh per fortuna hai smesso di fumare da donna!" Cioè la Muratti sarebbe una sigaretta da donna. E non era la prima volta che sentivo questa cosa. Insomma è una sigaretta pesante quanto una Marlboro, però forse quel suo filtro bianco, invece che ad effetto sughero (che fa tanto James Dean, che fa tanto cowboy), ha cristallizzato una convinzione assurda in molti fumatori, la Muratti è da donna. Ora, premesso che ogni sigaretta non è altro che una schifezza velenosa e puzzolente, pare che esista un veleno ed una puzza più femminile, e c'è quasi da vergognarsi se -essendo maschi forti e virili- si fumi una sigaretta col filtro bianco. Il solo nome Muratti evoca un'idea femminile, alcuni addirittura si spingevano oltre "una sigaretta da zia", ma che cavolo hanno ste zie di particolare? I modelli sociali, le immagini, gli stereotipi alimentano convinzioni spesso totalmente insensate. Il desiderio di potenza, l'esaltazione del super-io che alberga in ognuno di noi, Kentozazen per primo, condiziona subdolamente il pensiero restringendo il campo di giudizio tanto a colori del filtro quanto a lunghezze della lama. Non voglio demonizzare le katana ci mancherebbe. Ma spesso si tende a vedere la waki come una "mezza spada" adatta dunque ad un "mezzo uomo". Difficile liberarsi da modelli sociali imposti, convenzionali, che comunque non dovrebbero appartenere alla natura di una persona che cerca, che identifica o vuole identificare nel samurai una figura nobile, libera sebbene servitore, e soprattutto scevra dalla vanità cortigiane e dai vezzi della mente. La katana, la magnum dell'ispettore Callaghan, un bel pistolone per un bel maschione, è questo che spesso anche inconsapevolmente passa nella Freudiana mente di molti. Kentozazen è vittima come tutti non crediate, ma ogni tanto pensa a quell'unico esempio cinematografico, eccezione alla regola, grande amatore, coraggioso eroe di Fleming, quel James Bond a cui era concesso sconfiggere i "più cattivi tra i cattivi" con quel pistolino ad acqua che è un Walter PPK. Chissà perchè mi domando. Chissà perchè a qualcuno è concesso essere diverso, rappresentare un modello alternativo senza essere biasimato mentre alla massa spetta sempre il compito di conformarsi ai più comodi e banali simbolismi di natura arcaica ed anche così futilmente individuabile. ...ecco dopo questo qualcuno penserà che non ho smesso di fumare bensì che sia passato ad un fumo più... Jamaicano. Pensare ai perchè...i perchè. E poi magari prendersi comunque una katana ci mancherebbe! Però liberi dai condizionamenti, certi, consapevoli...maturi direi (semmai ciò potrà avvenire)

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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