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Gionjo_Negromune

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  1. Benvenuto Alessandro ! Da praticante di iaijutsu e kenjutsu non posso far altro che incoraggiarti allo studio della Token, la tua pratica migliorerà non poco ! Buona permanenza
  2. Gionjo_Negromune

    Presentazione

    Benvenuto nel Forum Michele ! Posta pure le foto nella sezione dedicata, cercheremo di aiutarti al meglio
  3. Benvenuto Kosuji Condivido quanto scritto da Beta e da Davide, aggiungendo : Stai cercando di difendere la Nihonto nei confronti di altre tipologie di lame di altri Paesi e di altri periodi storici ? (in una sorta di "c'è l'ha più lunga" ...la lama...). Mi spiego peggio : stai cercando una risposta qui da poter mandare a questo utente ? Non perdere tempo in questi confronti inutili e se sei veramente appassionato, intraprendi lo studio della stessa. Nella sezione libri potrai trovare i manuali di "partenza" con cui compiere i primi passi in questo mondo. Buona permanenza !
  4. Ciao antocosta35@gmail.com e benvenuto sul Forum INTK 😁 Ti consiglio di postare un breve presentazione nell'apposita sezione prima di porre quesiti e di leggere attentamente le descrizioni di ogni sezione al fine di non postare thread in sezioni sbagliate.
  5. Penso si tratti di lama sottoposta a Saiha : - Yakiotoshi molto sopra lo Ha-machi - hamon suguha (una buona percentuale di lame sottoposte a saiha hanno il suguha ) con pochissime se non nulle attività, è indistinguibile nella zona dell'habaki-moto dovuto probabilmente alla saturazione. - saki sori molto accentuato per lame di quel periodo e di quel forgiatore - il nakago presenta diverse zone di patina : zona 1 - dai machi fino poco più della metà del nakago : possiede una patina diversa con zone di "sedimento" violacee anche nella mei, yasurime poco evidenti con all'interno questo sedimento violaceo ( questa zona credo non sia stata immersa completamente nel fuoco durante la ritempra e di conseguenza quindi ha mantenuto una temperatura più bassa ), zona 2 - dal nakagojiri fino al limite con la zona 1 : la patina sembra essere più scura, segno che non è stata riscaldata e quindi - forse - ha mantenuto la patina originale.. - mei sembra genuina, del Nidai probabilmente. - il mune potrebbe essersi assottigliato a causa del processo di preparazione dello saiha creando una sorta di hira niku ? (grazie Beta e Francesco per lo spunto) - i machi sono stati spostati più in alto con il Machi-okuri, forse per rendere un po meno evidente lo saiha ?
  6. Gionjo_Negromune

    Assenza

    Non preoccuparti Gennaro, sistemati e crea il tuo equilibrio con calma prima di intraprendere la via ! ☺️
  7. Gionjo_Negromune

    Presentazione

    Benvenuto Alex !!
  8. https://www.sothebys.com/en/buy/auction/2022/the-samurai-japanese-arms-and-armour/a-katana-signed-kashu-ju-fujiwara-ietada-fujiwara Shinto Darani @Enrico Ferrarese
  9. Forza ragazzi anche noi abbiamo prenotato i biglietti la scorsa settimana, ma siamo ancora a 21 sostenitori circa e la scadenza è prossima ! Riquoto le parole di Enrico per chi se le fosse perse.
  10. Grazie Enrico , la mia intenzione infatti era prendere il 3x !
  11. Ci stiamo mettendo in moto per bloccare il volo e i biglietti dell'evento Qualche consiglio per l'hotel ? (oltre a sceglierlo vicino al luogo dell'evento)
  12. Gionjo_Negromune

    Presentazione

    (Intanto attendiamo il prossimo iscritto 😉)
  13. Gionjo_Negromune

    Presentazione

    Benvenuto Massimo e buona permanenza ! 😄
  14. Dai uno sguardo ad alcuni video su youtube o nel profilo facebook del nostro Maestro, 17esimo Caposcuola della Sekiguchi Ryu - Toshiyasu Yamada Prendendo come esempio la Sekiguchi Ryu e la sua evoluzione (nata nel 500' in pieno periodo Sengoku ed arrivata sino ai giorni nostri) si possono analizzare i vari punti di bilanciamento della lama e come essi si spostino verso la punta nel periodo Edo (come anticipato da Francesco e integrato da Gianluca). Come bagaglio "culturale" della Koryu, grazie al lavoro di traduzione e rivivificazione (da parte dei precedenti e dall'odierno Caposcuola) di antichi rotoli e manuali da campo della stessa, sono arrivati sino a noi direttamente dal periodo Azuchi-Momoyama kata di Kenjutsu, Jujutsu (in armatura o senza), Kaiken, Jingama (in casi estremi),Naginata e Yari. Tutti i kata citati prevedevano l'utilizzo dell'armatura (o parte di essa) ed erano studiati contro avversari in medesime condizioni. Quello che si evince, studiandoli, è che le lame dovevano essere ben bilanciate e "leggere”,con un punto di gravità verso i machi (considerando il peso dell'armatura e dei movimenti più lenti ed ampi dovuti alla stessa) per facilitare cambi di direzione relativamente rapidi e sopravvivere in scontri di ore ed ore, ma non solo, anche le Kamae risultavano essere più basse e "riposanti" (nei kata di Kenjutsu non si ritrovano ad esempio le Jodan no kamae che venivano "abbassate" in Hasso no kamae). Tale leggerezza e maneggevolezza comunque non doveva andare a scapito della resistenza della lama, come suggeriscono alcuni kata di kenjutsu incentrati su ripetute parate eseguite attraverso un movimento basculante della parte inferiore della lama (per intenderci il kissaki restava come punto fisso al centro mentre il resto della lama oscillava a sinistra e a destra). Durante il periodo Edo, la Koryu si è evoluta codificando nuovi Kata in ambito "civile" per fronteggiare agguati lungo la strada o al chiuso (abitazioni,ecc) e duelli. L'unico ramo sopravvissuto al periodo Edo (Sekiguchi Ryu di Higo) prevedeva l'utilizzo di Lame lunghe circa 90 cm (a discapito dell'editto) e per le Kodachi circa 60 cm di nagasa. Ho ritrovato casi simili a questo, in cui altre Koryu prevedevano l'utilizzo di lame così lunghe nonostante l'editto 🤷‍♂️. Studiando questi Kata si può evincere che le lame utilizzate in questo periodo non si discostano dall'evoluzione già citata e il baricentro si sposta verso la punta : prendendo ad esempio i polsi come bersaglio, dopo l'estrazione, il monouchi viene "lanciato” verso il bersaglio lasciando che la lama faccia il resto ; va da sè che il bilanciamento verso la punta permetteva di causare maggiori danni possibili al polso (in alcuni casi recidendolo). - Confermo quanto scritto da Betadine : "Se hai la lama in mano ed è ben bilanciata affatichi meno polso e spalla, se invece la porti solo alla cinta e dovrai tirar un fendente è probabile che da sbilanciata in punta reciderà meglio. Se invece parliamo "di potenza".. di sicuro è più efficace se tende ad avanzare, meno impegno .."
  15. Gionjo_Negromune

    13 Assassini

    Come giustamente Manuel ha precisato, in quella scena dice Kodachi, se vuoi approfondire meglio l'argomento ti consiglio l'articolo di Markus Sesko al riguardo. Per farti un esempio la Kodachi utilizzata e/o consigliata dalla Sekiguchi Ryu è di 60 cm circa. 😁 https://markussesko.com/2015/08/11/the-wakizashi/
  16. Gionjo_Negromune

    Salve, ragazzi!

    Benvenuto nel Forum Davide !
  17. Ciao Gian, dal tuo commento penso che tu non abbia capito alcuni passaggi o che non ti siano chiare alcune cose. Inizia a rivedere il significato di Gendaito, che non è una pratica... In allegato troverai un estratto del Nagayama in merito, ma ti consiglio di approfondire il tutto. Come arco temporale di riferimento : dal 1870 al 1950.
  18. Grazie Beta per questa condivisione !
  19. https://yamazakura.co.uk/collections/books/products/the-connoisseurs-book-of-japanese-swords Yamazakura - 55 sterline + ss https://www.abebooks.it/servlet/SearchResults?sts=t&cm_sp=SearchF-_-home-_-Results&sortby=3&an=nagayama kokan Abebooks 48 euro + ss
  20. Dai uno sguardo su Yamazakura.co.uk lo trovi a 55 sterline + spedizione. Calcola che il mio lo pagai se non ricordo male intorno agli 80 euro. Se accetti il nostro consiglio, prima di acquistare altri libri parti da questo. Alcuni lo considerano la Bibbia della Lama Giapponese, ed è vero.
  21. Ciao Gian083, il buon Beta e il Presidente mi hanno anticipato nel consigliarti il Nagayama e i volumi di Degore, aggiungerei anche la bibliografia e gli articoli tematici di Markus Sesko (alcuni li trovi anche qui, per analizzare discretamente nascita, evoluzioni, influenze e connessioni delle scuole di forgiatura). Il libro della INTK è qualcosa di affascinante, personalmente lo definirei un must have. Il Nagayama versione in inglese lo si può reperire facilmente, cercate su google (occhio ai prezzi però). Il libro di Sergio Magotti lo trovi come Ebook, fai una ricerca.
  22. Gionjo_Negromune

    Mi presento

    Benvenuta tra noi anche da parte mia, ufficialmente 😁
  23. Grazie per la condivisione Francesco, molto interessante !

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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