sunaomakoto 0 · Inserita: 7 luglio 2008 concordo con gaijin....immaginavo che ci volesse tanto lavoro,però non immaginavo che si dovesse usare una struttura di quel tipo,o meglio,non pensavo che si potesse usare una struttura "fissa"credevo qualcosa di piu "manuale"o per lo meno pensavo ad una "morsa" che ti faceva lavorare in "verticale".... la lunghezza della tsuka influenza la struttura(struttura mobile che scorrendo si adatta alla tsuka) o la struttura è "codificata" e ci si adatta? quanto è lunga la "corda"(e come si chiama...?) rispetto alla tsuka? in quali materiali è fatta? "il tuo metodo"disse un giorno un visitatore al Maestro,"sembra un insieme di cristianesimo,panteismo a altre filosofie.Tu cosa dici a proposito?" "non saprei amico mio"rispose il Maestro sorridendo"sono troppo impegnato a vivere per occuparmi delle etichette" Un giorno il Maestro disse a proposito dell'arte del combattere:"L'essenza della vera arte del combattere è il silenzio.Tutto il resto è rumore inutile". Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ikkiù 2 · Inserita: 7 luglio 2008 (1)..la lunghezza della tsuka influenza la struttura(struttura mobile che scorrendo si adatta alla tsuka) o la struttura è "codificata" e ci si adatta?(2)quanto è lunga la "corda"(e come si chiama...?) rispetto alla tsuka? (3)in quali materiali è fatta? (1) .. La seconda che hai detto . (2) dipende dalla larghezza della " stringa " ( sageo? ) . (3) tradizionalmente seta . Alla fine del vento Ancora cadono le foglie .. ..Un falco lancia il suo grido Si fa più fondo il silenzio dei monti Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Matteo 43 · Inserita: 7 luglio 2008 è tutto sul forum, se vi interessa cercate Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sunaomakoto 0 · Inserita: 7 luglio 2008 grazie... alla domanda numero 2...la lunghezza-larghezza del sageo(spero non sia sbagliato) viene utilizzata in base a delle caratteristiche tipiche o è un "estro" dell'artista che la deve creare? "il tuo metodo"disse un giorno un visitatore al Maestro,"sembra un insieme di cristianesimo,panteismo a altre filosofie.Tu cosa dici a proposito?" "non saprei amico mio"rispose il Maestro sorridendo"sono troppo impegnato a vivere per occuparmi delle etichette" Un giorno il Maestro disse a proposito dell'arte del combattere:"L'essenza della vera arte del combattere è il silenzio.Tutto il resto è rumore inutile". Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Matteo 43 · Inserita: 7 luglio 2008 il "cordone" si chiama tsukaito.. per il resto non capisco cosa intendi Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Musashi 38 · Inserita: 7 luglio 2008 ....(3) tradizionalmente seta . io direi tradizionalmente cotone in quanto la seta con l'acqua, il sudore e altri fattori si rovina...forse veniva usata più dall'era tokugawa in poi, quando la spada era più uno s.s. che un'arma comune da combattimento. <!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em> Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sunaomakoto 0 · Inserita: 7 luglio 2008 per il resto non capisco cosa intendi è un concetto magari troppo basilare e quindi difficile da capire.... per calcolare la lunghezza della tsuka c'erano(ci sono) dei "calcoli" da fare?quindi per fare lo tsukaito si calcolava prima la lunghezza che sarebbe servita o il costruttore poteva utilizzarne la lunghezza che voleva?... per intenderci,un poeta che voleva comporre un Haiku,doveva e deve seguire una metrica prefissata,prestabilita e non puo inventarsene una nuova,seguendo questo concetto lo tsukaito aveva una misura standard o invece era di lunghezza libera.... "il tuo metodo"disse un giorno un visitatore al Maestro,"sembra un insieme di cristianesimo,panteismo a altre filosofie.Tu cosa dici a proposito?" "non saprei amico mio"rispose il Maestro sorridendo"sono troppo impegnato a vivere per occuparmi delle etichette" Un giorno il Maestro disse a proposito dell'arte del combattere:"L'essenza della vera arte del combattere è il silenzio.Tutto il resto è rumore inutile". Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Castelli Gianfranco 3 · Inserita: 8 luglio 2008 (modificato) Che io sappia lo tsukaito può essere di cotone, di seta, di cuoio ecc. Credo che il 90% sia cotone (forse il 95%), La seta, costosa è riservata a lame importanti. Il cuoio l'ho trovato sia in lame importanti che in lame "normali". C'è da dire che la seta la si trova sia come fetuccina sia come cordoncini, 4 di solito, per la legatura Jabaraito) Ci sono le larghezze di 10-8-6 mm e, di solito si usano rispettivamente per katana, wakizashi, tanto. La lunghezza necessaria per una katana è di solito 4mt, considerando la lunghezza in eccesso per tirare bene la stringa. Per i wakizashi o i tanto dipende dalla lunghezza della tsuka e dalla circonferenza e un po' dal tipo di legatura. Con qualche semplice calcolo, o prova materiale si può stabilire con precisione (ricordando di aggiungere l'eccesso per tirare). Shirojiro Non viene disdegnato l'uso del 8mm per una katana o del 6mm per un wakizashi. Io non ne ho viste molte però. Modificato: 8 luglio 2008 da Ughen Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Sakuraba 1 · Inserita: 19 luglio 2009 Per comodita' aggiungo anche la tzuka pre operazione: Gaijin,perdonami sto "studiando" un po' di tsuka e con un anno di ritardo e per quanto io sia un cialtrone(principiante) in fatto di "costruire, seguendo le tecniche giapponesi" io questa bella tsuka della foto non l'avrei smembrata! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Ivan C. 4 · Inserita: 20 luglio 2009 L'ito della tsuka era completamente secco e si sbriciolava al solo tatto lasciando polvere nera ovunque.... Un occasione meglio di questa per approfondire la mia conoscenza su questo tema non potevo trovarla diversamente (se non andare in giappone) e visto come poi si è risolta sono e credo anche la tsuka sia contenta del nuovo abito. Magari quando rientro in Italia posterò una foto. In ogni caso, come in tanti sottolineano a ragione, non si tratta di un hobby della domenica ma un continuo studio ed esercitazione, soprattutto nel rispetto di una tradizione ad un popolo che ha "dedicato la vita" alla lama. Affrontare le difficoltà della tradizione rifiutando metodi più sbrigativi e semplici di dubbia efficacia, molto spesso ci porta a vedere particolari e a capire "motivazioni" che non si possono comprendere a priori. Ovviamente è solo un mio pensiero... 1 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Matteo 43 · Inserita: 20 luglio 2009 non solo tuo.... 1 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Ughen 5 · Inserita: 20 luglio 2009 L'ito della tsuka era completamente secco e si sbriciolava al solo tatto lasciando polvere nera ovunque.... Un occasione meglio di questa per approfondire la mia conoscenza su questo tema non potevo trovarla diversamente (se non andare in giappone) e visto come poi si è risolta sono e credo anche la tsuka sia contenta del nuovo abito. Magari quando rientro in Italia posterò una foto. In ogni caso, come in tanti sottolineano a ragione, non si tratta di un hobby della domenica ma un continuo studio ed esercitazione, soprattutto nel rispetto di una tradizione ad un popolo che ha "dedicato la vita" alla lama. Affrontare le difficoltà della tradizione rifiutando metodi più sbrigativi e semplici di dubbia efficacia, molto spesso ci porta a vedere particolari e a capire "motivazioni" che non si possono comprendere a priori. Ovviamente è solo un mio pensiero... un giustissimo pensiero Gaijin approvo totalmente 1 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Sakuraba 1 · Inserita: 21 luglio 2009 L'ito della tsuka era completamente secco e si sbriciolava al solo tatto lasciando polvere nera ovunque.... Un occasione meglio di questa per approfondire la mia conoscenza su questo tema non potevo trovarla diversamente (se non andare in giappone) e visto come poi si è risolta sono e credo anche la tsuka sia contenta del nuovo abito. Magari quando rientro in Italia posterò una foto. In ogni caso, come in tanti sottolineano a ragione, non si tratta di un hobby della domenica ma un continuo studio ed esercitazione, soprattutto nel rispetto di una tradizione ad un popolo che ha "dedicato la vita" alla lama. Affrontare le difficoltà della tradizione rifiutando metodi più sbrigativi e semplici di dubbia efficacia, molto spesso ci porta a vedere particolari e a capire "motivazioni" che non si possono comprendere a priori. Ovviamente è solo un mio pensiero... Nonostante la mia voglia di costruire mi trascini verso il lato "hobbistico",non e' detto che la mia passione verso la spada e la cultura giapponese sia anch'essa di poco conto.Anch'io per quanto provi a giocare alle costruzioni capisco questa "filosofia" e sono in linea con il vostro pensiero.Gaijin,le hanno dato qualche consiglio in Giappone?Solitamente i Giapponesi sono molto cordiali.... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Ivan C. 4 · Inserita: 21 luglio 2009 Nonostante la mia voglia di costruire mi trascini verso il lato "hobbistico",non e' detto che la mia passione verso la spada e la cultura giapponese sia anch'essa di poco conto.Anch'io per quanto provi a giocare alle costruzioni capisco questa "filosofia" e sono in linea con il vostro pensiero.Gaijin,le hanno dato qualche consiglio in Giappone?Solitamente i Giapponesi sono molto cordiali.... Giocare alle costruzione non è certo un delitto ci mancherebbe, il lego mi ha sempre dato molte soddisfazioni in gioventù. Ho ancora tanto da imparare, ma buona parte di ciò che conosco la devo al vice amministratore che ha voluto aiutarmi in questo senso condividendo le sue conoscenze "faccia a faccia" e ai membri del forum che con i loro post mi hanno permesso di estrapolare alcune notizie interessantissime. In seguito ho fatto ricerche in internet in siti stranieri, ho acquistato libri su lame sperando di trovare indizi anche sullo tsukamaki, ho spogliato e non smembrato la tsuka del post cercando di capire alcuni passaggi, ho fatto e rifatto più volte lo ito a questa tsuka e ad altre, ho richiesto consigli al grande Andrea, ho trovato in internet alcuni video che, anche se non propriamente tradizionali, mi hanno permesso di vedere e capire... cosa non bisogna fare ecc... Insomma bisogna darsi molto da fare per studiare ed apprendere, ma certamente con la mentalità più seria di voler provare a giocare alle costruzioni! Sakuraba non vuol essere una critica non fraintenda. Semplicemente una precisazione chiara di come porsi. Comunque ho visto che mauri ha già dato risposta ad alcune domande fondamentali. Buon tsukaito. 1 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Sakuraba 1 · Inserita: 21 luglio 2009 Grazie.....Lo Tsukaito l'ho gia' rifatto diverse volte "a mano"(sono molto forte! )nell'arco di poche ore.Poi pero' visto che sto mettendo gli ishigami ho notato che un sostegno e' effettivamente molto utile e allora ho assemblato un "finto" nagako inserito in un pesante supporto di legno reversibile e devo dire che i risultati si incominciano a vedere...... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 21 luglio 2009 Grazie.....Lo Tsukaito l'ho gia' rifatto diverse volte "a mano"(sono molto forte! )nell'arco di poche ore.Poi pero' visto che sto mettendo gli ishigami ho notato che un sostegno e' effettivamente molto utile e allora ho assemblato un "finto" nagako inserito in un pesante supporto di legno reversibile e devo dire che i risultati si incominciano a vedere...... Questo è l'attrezzo per lavorare al meglio: "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Sakuraba 1 · Inserita: 21 luglio 2009 Questo è l'attrezzo per lavorare al meglio: Straordinario Mauri grazie!Mi stai guidando sulla retta via! Lo ricostruisco in un batti-baleno! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Lorenzo 67 · Inserita: 22 luglio 2009 Come spesso accade nelle arti giapponesi l'incredibile difficoltà dell'ottenere dei risultati come quelli che ottengono loro sta nell'incredibile semplicità degli attrezzi che usano, o che a volte non usano. Ad osafune parlai a lungo con un mukansa tsukamakishi che lavorava con la tsuka infilata in un falso nakago, a sua volta attaccato ad un mobiletto di legno contenente gli ito, e tirava tutto a mano fermandosi cinque minuti ad osservare ogni nodo che faceva da tutti i lati. Ho una foto da qualche parte, se la trovo la posto. 1 https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti