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Birmania

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in birmania scontri tra il regime e i monaci buddisti , si contano i morti e non sono militari , chi ricorda la protesta dei bonzi che si diedero fuoco vivi in posizione del loto 25 anni fà non può rimanere impassibile , e chi ricorda lo sterminio dei monaci in tibet teme che la storia si ripeta .

E' intollerabile la perdita di vite umane in genere ed è maggiormente intollerabile quando è il risultato dello scontro di chi è affine alla guerra e non ripudia la violenza come mezzo e tra chi vive nella quiete per eliminare il dolore da se stessi e dall'uomo in genere , due opposti che solo la completa idiozia può contraporre e che non dovrebbero mai entrare in contatto tra loro .

 

Non posso non esprimere una qualche forma di solidarietà verso i monaci birmani , anche se sono ateo ed impossibilitato a credere , ma rispettoso verso chi crede , non posso non sentirmi vicino e solidale a questi monaci con un *karma* così grande da espandersi in tutto il mondo grazie all'eco del loro nobile spirito .

 

Scusate il tremendo off topics .


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Sono completamente d'accordo con te!

 

Anche io mi sento di dover esprimere solidarietà e rispetto per l'opera di questi coraggiosi monaci...


アンドレア プリフィカト

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solidarietà per i monaci (ma anche per il fotografo giapponese, il reporter tedesco e gli altri giornalisti braccati, colpevoli solo di raccontare all'esterno i tragici eventi) e sdegno nei confronti di Russia e Cina che in sede di Consiglio di sicurezza ONU si sono opposti alle sanzioni contro il regime dittatoriale birmano...


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Apprendo ora che il governo del Myanmar ha interrotto l'accesso ad Internet con la scusa di un cavo sottomarino interrotto!

 

Veramente spregevole! :polliceverso:

 

http://nocensura.wordpress.com/2007/09/28/...net-in-myanmar/

 

 

Spregevole e' sempre la violenza esercitata dal piu' forte(Stato, govero, istutizioni, ecc.) verso il piu' debole(cittadini inermi,

religiosi, ecc.) Spregevole e' sempre la violenza esercitata contro chi vi oppone solo il proprio amore attraverso la condotta pacifica della propria vita e di quella altrui. Spregevoli sono anche coloro i quali non aiutano a fermare il braccio di chi uccide

l'indifeso.

Ecco perche', oggi piu' che mai, anch'io mi considero spregevole per il semplice fatto di non aiutare i piu' deboli a fermare

quelle mani di morte che si avventano contro di loro. Ecco perche' in questo momento vorrei vedere i caschi blu dell'ONU(con anche la bandiera Italiana sul braccio) in Birmania a difendere la povera gente.

:brooding: :brooding: :brooding:


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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Quello che mi fà rabbia è l'impossibilità di non poter fare qualcosa di veramente utile a favore dei monaci e del popolo Birmano


Non seguire un sentiero tracciato da altri , ma tracciane uno tu affinchè gli altri possano seguirlo

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Quello che mi fà rabbia è l'impossibilità di non poter fare qualcosa di veramente utile a favore dei monaci e del popolo Birmano

E' la stessa cosa che penso io. Purtroppo non si può far nulla, ma solo rimanere a guardare sperando in una risoluzione il più " pacifica " possibile :arigatou:

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La situazione birmana è davvero terribile... peccato che non abbiano il petrolio almeno gli USA sarebbero andati a salvarli.



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La situazione birmana è davvero terribile... peccato che non abbiano il petrolio almeno gli USA sarebbero andati a salvarli.

 

 

non è, come sarebbe pregiudizialmente facile pensare, una questione di petrolio...il problema è che il Myanmar è una sorta di protettoraro cinese: la Cina occupa più del 90% degli scambi col questo paese e lo "protegge"; muovere i soldati contro la dittatura militare birmana è come muovere guerra alla cina (e alla russia che assieme all'iran fa contrapposizione al blocco occidentale)...ecco anche il perchè in consiglio di sicurezza cina e russia ha posto il loro niet.

Poi ovviamente i punti di vista possono essere i più disparati...


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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non è, come sarebbe pregiudizialmente facile pensare, una questione di petrolio...il problema è che il Myanmar è una sorta di protettoraro cinese: la Cina occupa più del 90% degli scambi col questo paese e lo "protegge"; muovere i soldati contro la dittatura militare birmana è come muovere guerra alla cina (e alla russia che assieme all'iran fa contrapposizione al blocco occidentale)...ecco anche il perchè in consiglio di sicurezza cina e russia ha posto il loro niet.

Poi ovviamente i punti di vista possono essere i più disparati...

 

La tua Musashi è una la spiegazione logica, diciamo quella che attualmente il governo americano o le nazioni unite direbbero se potresti andare a chiedere. Ma forse a più ragione Yama quando dice che non vanno perchè non hanno niente da portarsi dietro (petrolio) come "bottino di guerra" Sfortunatamente con gli americani ciò "lavorato" se così si può dire in due teatri operativi (kossovo 2005 e Iraq 2006) e ti posso affermare che non hanno lo stesso modo di vedere le cose come l'abbiamo noi. Non mi posso domenticare durante uno scontro a fuoco a skopje a sud-est di prizreni gli americani che si trovavano a un 500 m circa dalla nostra posizione hanno fatto fuoco con armi pesanti di reparto senza assicurarsi se dall'altra parte a sparare c'erano oltre a uomini anche donne e bambini. In quella circostanza si poteva fare fuoco di precisione anche perchè si capiva subito che chi stesse facendo fuoco contro di noi nn era per nulla addestrato, anzi bastava forse scaricare un caricatore in aria per farli cacare sotto. Senza fare quello che hanno fatto loro.


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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La situazione birmana è davvero terribile... peccato che non abbiano il petrolio almeno gli USA sarebbero andati a salvarli.

 

La Birmaia ha molto di più di quello elencato nelle agenzie di viaggi,Gas,risorse naturali e schiavi.

La situazione è inoltre molto ma molto più complessa di quello che sembra o semplicemente di quello che i media forse volutamente poco attenti vorrebbero far apparire.

Le luci sulla birmania si sono accese con maggiore intensità solo per una questione di potere e prove di forza sullo scacchiere degli equilibri e dei giochi Geo-politici mondiale.

Le foreste di alberi di Teak,ad esempio, vengono divorate dal regime per poi essere rivendute a cifre più che convenienti in Occidente.La deforestazione comporta però il massacro e la deportazione di interi villaggi,i profughi vengono trattati come bestie nel migliore dei casi.

Molti scappano e si recano al confine,in Tailandia ,dove vengono messi nei "centri d'accoglienza",nei quali non possono lavorare nè uscire,nè curarsi.

Chi riesce a trovare un occupazione diventa di fatto uno schiavo,a chi non è clandestino il datore di lavoro ruba i documenti riducendolo in schiavitù.Chi non riesce a sostenere lo stile di vita si dà alla delinquenza o alla prostituzione incrementando notevolmente gli affari delle associazoni criminali e dei mercanti di schiavi.

Mobilio,ponti di costosi Panfili in costa azzurra,arredamenti ricercati sarebbero meno affascinanti se improvvisamente grondassero sangue...Ci sarebbero poi le multinazionali delle armi che fanno affari d'oro sia con i ribelli che con lo stato birmano contemporaneamente.

Sono decenni che l'occidente specula sulla pelle del popolo birmano,Stati Uniti in testa con buona pace dei messaggi buonistici e delle moratorie promosse con un velo di ipocrisia.

Il regime in birmania conviene a molti e non è una cosa recente quella delle uccisioni di massa ,probabilmente cessato quello attuale se ne insedierà un altro e comunque ,fino a che la Birmania non sarà sufficientemente autonoma da slegarsi dalle "aree d'influenza" e dagli interessi di molti,i poveri continueranno ad essere poveri,i bambini non potranno crescere morendo tristemente in tenera età.

Non c'è da indignarsi più di tanto quando molti dei capi di abbigliamento,i giocattoli,prodotti tecologici ecc.,anche italiani, (che molti dei partecipanti alle manifestazioni in occidente indossano e fanno uso) Made in Thailand prodotti per conto terzi sono il frutto del sangue birmano.

Molte altre persone nel mondo muoiono per colpa di dittatori e governi militari messi al potere da stati canaglia compiacenti,questo è un fatto.

Ci sarebbero molti altri esempi da fare e tante altre parole da spendere,tuttavia le parole sono solo parole.


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Condivido le posizioni espresse e ringrazio per i chiarimenti e gli approfondimenti

 

... vero possiamo fare molto poco, io per me indosso qualcosa di rosso in segno di solidarietà almeno quella sia visibile e si sa mai possa smuovere animi.

 

:smile::arigatou:

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colui che riuscisse a smuovere gli animi, potrebbe conquistare il mondo. Gli animi ormai sono addormentati, ubriacati da mille favole che ci vengono propinate come realta'; fa piu' notizia l'ultimo amore di Paris Hilton della tragedia del Darfour, ci si preoccupa di piu' della sconfitta della Roma che del profondo significato della marcia di "qualche " monaco in un paese lontano o della bieca censura sui mezzi di informazione. Un dittatore che getta nella miseria e nella disperazione un intero popolo e poi sposa la figlia con un chilo di diamanti al collo, e' indegno di essere considerato umano, e ho troppo rispetto per gli animali per definirlo una bestia, e' inqualificabile. Finche' le vite umane dovranno sottostare agli interessi economici e ai giochi di potere, la razza umana non si elevera' mai dallo stadio larvale in cui si trova e normalmente chi prova ad alzare la testa fiene fatto sparire, chi tenta di documentare la realta' eliminato o imprigionato. Tutti quanti viviamo una vita virtuale, una parvenza di benessere solo perche' possiamo permetterci una macchina nuova o un paio di scarpe firmate. La Birmania e' solo l'ultimo atto di una tragedia quotidiana che si tenta di ignorare per una pseudo serenita' individuale. Forse aveva ragione Hume, filosofo di liceale memoria, con il suo concetto dell' "homo omini lupus", ogni uomo e' un lupo nei confronti dei suoi simili. Stiamo per raggiungere Marte , ma non abbiamo ancora assimilato il concetto di razza umana; abbiamo avuto in dono un pianeta meraviglioso e una mente eccelsa: il primo lo stiamo massacrando, la seconda l'abbiamo narcotizzata. Scusate lo sfogo, ma vista la mia eta', ho vissuto tutte le tragedie del dopo guerra e temo dovro' viverne ancora troppe, e comincio ad essere stanco; il mio pensiero va a tutti coloro che sono morti per migliorarci e a tutti coloro che lottano per far si che la vita possa finalmente diventare " meravigliosa" Dovremmo sempre portare qualcosa di rosso, per ricordare sempre che il colore del sangue e' uguale per tutti.

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Grazie ragazzi, sono contento di poter parlare con voi anche di questi argomenti, le vostre riflessioni vi fanno onore.



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mi ha molto colpito l'immagine del direttore di agenzia cui apparteneva il povero reporter giapponese ucciso da un militare, recatosi apposta in Birmania, inginocchiato sul luogo dell'uccisione, mentre, dopo aver pregato, tocca l'asfalto macchiato di sangue. Solo un giapponese poteva farlo. :arigatou: Ve lo immaginate un qualsiasi direttore d'agenzia dei nostri fare lo stesso? Fantascienza!!!

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