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pier1988

Consiglio su Wakizashi e seguente politura.....

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Chi vuole imparare a cucinare deve prima imparare a lavare e tagliare le verdure, così come chi vuole servire sushi dovrà prima, per 5 anni, lavarare e cucinare riso solamente.

allo stesso modo chi polisce nihonto non ha iniziato passando pietre sul tamahagane.

 

prima lo si capisce e prima ci si intende. Non esistono scorciatoie purtroppo...

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Chi vuole imparare a cucinare deve prima imparare a lavare e tagliare le verdure, così come chi vuole servire sushi dovrà prima, per 5 anni, lavarare e cucinare riso solamente.

allo stesso modo chi polisce nihonto non ha iniziato passando pietre sul tamahagane.

 

prima lo si capisce e prima ci si intende. Non esistono scorciatoie purtroppo...

 

certo enrico , mi trovi sicuramente concorde, ma io non ho iniziato ieri... e avendo cominciato da spade nuove di forgia già definire le sue geometrie iniziale ti fa assumere una certa manualità.. poi con gli anni vengono sempre più dettagli e perfezionamenti.. magari con l'ausilio di un maestro perche no?!

 

adesso seriamente , o prendiamo la nihonto o prendiamo un qualunque pezzo di metallo grezzo , per quanto riguarda il rispetto dei piani , e iniziare a gestire alcuni dettagli come acquisire manualità , o fare o non fare qualcosa.. questo lo si apprende , da soli e sbagliando certamente , ma non fa differenza . Ovviamente i risultati cambiano ma non da un punto di vista geometrico se non estetico..

 

ricordate quando ho postato un video di abe kazunori ? chiedevo se quella pietra poteva essere una koma nagura? sembrerebbe una domanda da uno che è appena arrivato che cerca di fare ma non sa nemmeno dove mettere le mani tanto da non sapere come si prepara una hizuya . Eppure non è questa la mia "versione". Io l ho chiesto perche lavoravo ad una katana in acciaio normale diciamo , che stranamente non si sbiancava l'hamon ( un mio amico ingegniere mi ha spiegato che durante la tempra non solo il carbonio ma tutti i carburi presenti rimangono intrappolati nel reticolo martensitico.) Pertanto notavo che la hizuya lo lucidava più che sbiancava , e più assottigliavo la pietra più si faceva lucido a specchio... allora sono tornato un passo indietro e ho cominciato a cercare se potesse essere un altra pietra (proprio perche non tutto è scritto sui libri ) e cercando video e altri libri mi è capitato di osservare questo di abe kazunori. Non avendo conferme tentai con un pezzo di komanagura e effettivamente l'hamon sbiancò e anche rapidamente , forse un po troppo marcato, pero molto simile a quello del video di kazunori.

 

adesso chiaramente l'urushi ha quel colore ma dal video e dalla "rapidità" in cui si vede sbiancare nel video e l'effetto finale mi sembravano molto simili e ho pensato adesso lo chiedo magari qualcuno lo ha provato.. ma solo perche non sapevo di avere un acciaio con cromo.. questo l'ho scoperto dopo in quanto nella fattura degli acciai ci accorgemmo con mio fratello che c'era un intruso.. ho scoperto dopo che di quell'acciaio ce ne sono diverse varianti di cui una con una piccola percentuale di cromo.. 1 o 1,2 ..

 

che purtroppo fa cambiare totalmente il risultato e anche il modo di lavorare di alcune pietre.. in quanto intrappolato nella martensite il cromo la lucida e la protegge dall'ossidazione.. anche il nugui non fa effetto su queste lame..

 

pertanto penso vivamente di essere più che pronto a iniziare il totale restauro su una base buona.. ovviamente se potro avrò un maestro prima o poi ! e affinerà tutti i miei rozzi modi e i miei modi a volte incorretti ! ma penso che la gavetta per me sia finita con spade di bassa lega.. adesso per vedere se sono capace almeno un po , se posso continuare a investire su tutto , in forgia e in togi ,e per questo mi servono informazioni , studio , Spade per sperimentare e trovare conferme di tutto il mio lavoro! e chissà se dio vuole un Maestro ! ma quest' ultimo non dipende da me... appena potro di certo inizierò..

 

quindi vi ringrazio tutti , chi mi da info , chi mi incoraggia e chi mi scoraggia.

 

Perche alla fine nelle vostre frasi ce sempre qualcosa di utile ! Ps domani o dopodomani arriva.... non vedo l'ora..

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... anche io.

 

(subito impressioni e misure)

 

 

 

Ciao e buon tutto...... sei una fucina (mai espressione fu più indicata)


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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... anche io.

 

(subito impressioni e misure)

 

 

 

Ciao e buon tutto...... sei una fucina (mai espressione fu più indicata)

:arigatou:

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ci siamo quasiii penso che domani mattina arriva! solo che io non ci sarò fino a domani sera......

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È arrivata ... meglio di quello che aspettavo in verità .. ora posto le foto ..

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È arrivata ... meglio di quello che aspettavo in verità .. ora posto le foto ..

Meglio di quello che ti aspettavi?????

 

I machi sono quasi inesistenti, il kissaki ha lo yokote invisibile, almeno 10 cm di lama verso il kissaki sembra stata molata con uno smerigliatore e per portare il tutto ad una forma armoniosa non so quanto devi andare giù, per non parlare di quel maldestro horimono che o lo lasci o andrebbe fresato .

Se poi si aggiunge che facendo togi su di una lama del genere possa saltar fuori qualche altra sorpresa.....

 

scusa la brutalità ma apprezza almeno l'onestà, comunque aspettiamo altri commenti , almeno di chi si occupa di togi.


Marco C.

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io è esattamente quello che mi aspettavo. confermata la sensazione che tutto il monouchi sia stato risagomato, a culo, per dargli un altro aspetto. ecco perchè manca lo yokote...

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(((enrico-- il mio intervento è scritto senza legger il tuo))

 

eppure ... mi sembra che lo scopo di Pier sia ben chiaro.

chiamiamolo studio o esperienza ... su altri metalli ........ e non voglio neanche conoscere il prezzo di acquisto - che farebbe dire a molti: >

 

Tralasciamo.

 

 

Molto buffa quell'incisione sul mune... e come pensavo più che togi abortito, dice ben Mc, pare smerigliata (con i denti) hihi...

 

Pier (se posso, ma tanto lo faccio uguale) per le foto procurati in primis un piano, poi un panno - meglio scuro - (ma anche bianco darebbe più contrasto) poi cerca di illuminare "la scena e non la lama" (eviti riflessi diretti) e poi sali su una sedia e cerca di far foto ortogonali alla lama o quantomeno parallele nella sua interezza e poi ti dedichi alle "parti": kissaki - mezza lama - nakago (al limite poi ritagli le foto, ma cerca di evitare le viste porospettiche che andando fuori fuoco non rendono nulla (o quasi). Quando ci avrai messo su le mani potrai, invece, spigolare per evindenziarne parti.

Fai più scatti e poi modifica luci e angolazioni (segnatele!) e poi vedrai quale vista/esposizione rende meglio e dovrà pian piano essere migliorata.

 

Mi raccomando fai un'accurata documentazione fotografice "del prima" ... mentre sul dopo sarai tu a decidere.

 

ciao

 

 

p.s. e facci sapre cosa ne pensa "il tuo amico".


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Io penso che questa potrà essere una interessante esperienza di studio e di togi per tutti noi, almeno a perer mio.

Pier dovrà essere minuzioso, delicato e paziente. Certo si parte dalla "fine" sarà come (se possibile) una resurrezione, i machi sono evidentemente inesistenti, in prossimità del kissaki la lama è diventata uno "spiedo", fa male al cuore a vederla ridotta così, sarà interessante il parere degli illustri togishi che vorranno esprimersi..vi prego... :arigatou:

P.S. a me sembra originale...


Antonio Vincenzo

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buongiorno, si ragazzi per i tipi di ossido che ci sono nella lama certamente ha almeno 200 anni , poi dalle foto come avevo detto mi aspettavo di peggio significa con profondi graffi nel ji , invece il problema sta nell ha , nella parte del tagliente perche purtroppo ha visto una mola a pietra , pertanto dove manca il metallo di certo non potro rimettercelo... pero faro l impossibile per che le sue forme siano armoniose..

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ragazzi meglio di cosi non so fare sono una schiava fotografica... poi con il cellulare non ne parliamo ....

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Io penso che questa potrà essere una interessante esperienza di studio e di togi per tutti noi, almeno a perer mio.

Pier dovrà essere minuzioso, delicato e paziente. Certo si parte dalla "fine" sarà come (se possibile) una resurrezione, i machi sono evidentemente inesistenti, in prossimità del kissaki la lama è diventata uno "spiedo", fa male al cuore a vederla ridotta così, sarà interessante il parere degli illustri togishi che vorranno esprimersi..vi prego... :arigatou:

P.S. a me sembra originale...

ciao altura , una cosa in effetti gli ultimi 4 cm come già dicevo hanno una bozza dovuta alla smerigliatrice... pero per il tipo di hamon e l'altezza che presenta non credo sia stata una lama con moto haba \ saki haba alto... per me mancano 4 mm all appello.. posto le misure al più presto.. ultima cosa secondo me è nata con yokote .. si sono le bozze del flash e della smerigliatrice... quindi...

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Sul monouchi sembra essere rimasto un accenno di chip.

Non mi ricordo il termine corretto del kizu (hakobori?!?).

Forse sono andati giù pesanti con l'idea di eliminare l'imperfezione, facendo più danno che riparazione.

Prova a ispezionarla con attenzione in quel punto è dicci cosa vedi.

C’è effettivamente un piccolo sgranamento dell'ha?


 

月の道

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Sul monouchi sembra essere rimasto un accenno di chip.

Non mi ricordo il termine corretto del kizu (hakobori?!?).

Forse sono andati giù pesanti con l'idea di eliminare l'imperfezione, facendo più danno che riparazione.

Prova a ispezionarla con attenzione in quel punto è dicci cosa vedi.

C’è effettivamente un piccolo sgranamento dell'ha?

si ce , veramente ce ne sono due in prossimità del kissaki.. e non sono eliminabili al 100% .. perche significherebbe scendere 1 mm .. e non è fattibile cosi, invece facendo la curva più dolce adesso che passo dovrebbe vedersi quasi nulla....

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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