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Lorenzo

Foto Della Fabbrica Museo Di Bizen Osafune

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Belle foto :arigatou:

E' questo il modo adatto di esporre le spade,lo dico sempre non come qui in Italia !

Mi è piaciuta la foto ricordo con lo Tsukamakishi,anche io ne sto facendo qualcuna :gocciolone:

Bisogna dire che a Okayama come a Seki è molto viva la tradizione della spada, supportata e tenuta in gran conto dalla popolazione locale.

Il museo di Okayama se non erro effettua,come a Seki nella prefettura di Gifu, dei corsi sulla spada giapponese con classi di Kantei,tsukamae e shirogane su diversi livelli oltre a visite guidate...Dovrei informarmi meglio perchè mi interesserebbe andarci...Confermi :whistle: ?...

Restando in tema tosho ,sei mai stato a Nara dal maestro Gassan Sadatoshi ?

Ti consiglio di andarci prima o poi perchè è un esperienza unica,la sua fucina è visitabile su prenotazione.

Ha un laboratorio più simile ad uno studio dentistico che ad una fucina di un maestro spadaio è incredibile !

Il suo museo privato poi ripercorre gli ultimi ottocento anni di storia della scuola Gassan e della spada giapponese :happytrema:


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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grazie, belle foto :arigatou:

 

bellissimo vedere lo tsukamakishi al lavoro, chissà come fa con solo quella molletta a tenere fermo l'ito...

 

immagino che sia samè intero quei due pezzi biancastri sul tatami davanti


"Bellezza, gioventù e fascino cominciano ad appassire quando appaiono la prima volta.

Attraverso le prime foschie della primavera, scorgiamo il Ponte d'Autunno"

----

mai confrontarsi con un imbecille, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza

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BELLISSIMO!!!

 

Davvero grazie Jarou!

Il museo di Osafune è un posto dove dovrò assolutamente andare!



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Confermo. Lo tsukamakishi ci ha parlato del suo lavoro, e per quanto riguarda quei due pezzi biancastri sul tatami davanti confermo... sono pelli di manta.

 

Mi ha detto che quelle pelli hanno un costo elevato per la loro rarita', e che quelle in particolare sono costate ben 800 euro l'una (e questo spiega in parte i prezzi del lavoro finito che mi ha detto..). Vedendole da sopra, si riconosce la forma della manta. Sono secche, e non ho capito bene il suo giapponese, ma mi ha detto che le arrotola cosi', senza trattamenti per ammorbidirle.

 

La parte centrale (corrispondente al centro della schiena dell'animale) è quella usata, previa levigatura delle "protuberanze cartilaginee" (passatemi il termine, squame non sono.. sono come tanti cornetti vicini tra loro).

Sulla destra, legata su di un foglio di carta, c'è la pelle grezza. Sulla sinistra, ritagliata e levigata.

 

Il resto della pelle, viene usata per grattuggiare il wasabi :gocciolone:

 

Confermo anche che è possibile seguire dei corsi, dei quali non conosco il nome. Ho a casa i moduli informativi, per chi conosce il giapponese.

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Confermo anche che è possibile seguire dei corsi, dei quali non conosco il nome. Ho a casa i moduli informativi, per chi conosce il giapponese.

 

Quel samegawa ha l'aria di essere di eccezionale qualità,dovrà avere un Oyatsubo enorme :happytrema:

Ora che mi ricordo Jarou nel caso tu ti trovassi in Giappone o in previsione di un viaggio futuro,se fossi interessato (come mi è parso d'aver capito :gocciolone: ) alla forgiatura della spada giapponese so per certo che a Tokyo il Nihon Tosogu Museum (museo privato fondato da Miyake Kunimatsu ed abilitato al rilascio di Origami) effettua dei mini-corsi pratici ,per i suoi iscritti ,indirizzati alla realizzazione di un kogatana o un tosu (ora non ricordo) con la guida di un maestro spadaio.

Come prima esperienza potrebbe essere interessante... :laugh:

La quota d'iscrizione del corso non è esosa (un centinaio di euro o poco più) ed include anche altre cose come lezioni e sessioni di Kantei,visite guidate presso gli studi di maestri del calibro di Hiroki Hirokuni,e come per Okayama e Seki,mini-corsi per tsukamakishi,sayashi e shiroganeshi.


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Grazie per la dritta :arigatou:

 

In giappone dovrei andare almeno una volta l'anno, per incontrare la famiglia di mia moglie... Penso che potrei provarci!!

 

Il problema principale penso che riguardi il tempo.. se i giapponesi sono come li conosco io, prevedo corso intensivo senza giorni di riposo.. senno' un mese di vacanza non posso proprio chiederlo al mio capo :hehe:

 

Non sono mai stato a Tokyo, ma posso dire con certezza che ad Okayama i prezzi sono davvero abbordabili, cenare, abitare, alloggiare e far compere è stato molto piu' semplice di quanto mi aspettassi. L'ingresso stesso al museo di Bizen Osafune costava se non ricordo male solo 500 yen.. (leggi: piu' o meno 3 euro)

Per un confronto un po' azzardato: ho fatto un corso di bizenyaki, è stato molto interessante. (e pure economico, 14 euro compresa la spedizione al nostro domicilio in giappone delle ceramiche cotte)

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...................-corsi per tsukamakishi,sayashi e shiroganeshi.

 

 

SHIROGANESHI ????? Tecnica di argentatura ????

 

Grazie :arigatou:

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Non solo la tecnica di argentatura ma molto di più ! :happytrema:

 

Il termine shirogane-shi 白金師 designa gli artigiani specializzati nella lavorazione degli Habaki e Seppa 切羽 ma anche kojiri

e kanagu 金具 in generale.

Nel caso specifico degli habaki,la tecnica dell' "argentatura" o della " doratura" del pezzo in rame viene chiamata Uttori-iroe (si pone gin=argento o Kin= oro prima di Uttori-iroe per designare il tipo di materiale utilizzato durante la lavorazione).

Questa è una delle più complicate tecniche esistenti ed ha diverse varianti (non è molto difficile padroneggiarla per la manifattura degli habaki e dei seppa ma è molto complicato farlo per quanto riguarda piccoli interventi).

Veniva impiegata infatti anche su tsuba,fuchi e kashira e menuki目貫 e quant'altro.

 

ki_uttori_iroe.jpg

 

P.S.: Ovviamente è sottinteso che questi corsi non hanno la pretesa di sviscerare pienamente l'arte come può farlo l'apprendistato completo di un artigiano,che in media dura qualche anno.

Per un togishi è di tre anni (mi riferisco al corso completo che si può seguire al Nagayama Kenshu Jo,oppure in estate sempre all'istituto Nagayama c'è quello per Kaji-Oshi e Madoake che dura tre mesi),per uno spadaio l'apprendistato completo fino alla licenza dura cinque anni e così via....

uttori.jpg

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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delle foto splendide grazie jarou :arigatou:

l'artigiano nella foto è lo stesso che ha fatto tutti quelli habaki nella foto di sopra?

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delle foto splendide grazie jarou :arigatou:

l'artigiano nella foto è lo stesso che ha fatto tutti quelli habaki nella foto di sopra?

 

No, quelli venivano rifiniti nella stanza prima della sua, nella quale pero' al momento non c'era nessuno.

 

In quel giorno al lavoro c'erano solo due artigiani; uno è quello di cui sopra, e l'altro stava forgiando dei coltelli (penso da cucina)

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Davvero delle foto bellissime! :ok:

non vedremo mai in Italia delle lame esposte così...

dev'essere stata un'esperienza magnifica! :cry:


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Le avevano esposte così alla mostra del British.

Meglio sempre portarsi una potente torcia elettrica per poter apprezzare bene le caratteristiche della lama, dato che il vetro di protezione non ci permette di muoverci liberamente attorno alla spada!

 

Quante testate contro i vetri che ho preso...


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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Chiedo scusa se riapro un vecchio topic, ma non vedendoci molte foto a riguardo, penso che vi possa far piacere se io e Manuel vi condividiamo qualche attimo della nostra esperienza a Setouchi, Bizen. :arigatou:

 

Partenza da Okayama in treno fino alla piccolissima stazione di Kagato, che ci rimaneva più comoda, bene, eravamo quasi dispersi... riusciamo ad arrivare a Setouchi:

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E' di strada, in direzione museo e galleria, il laboratorio di forgiatura (aperto al pubblico nei weekend) della famiglia Sukesada, in cui appunto abbiamo modo di conoscere e fare quattro chiacchere (4 di numero perchè non parlano inglese... ahah ma in tutta onestà, tra termini ''tecnici'', gesti e qualche parolina in giapponese ci si riusciva a capire) appunto con Sensei Ueta Sukesada, Sensei Sukenage ed alcuni giovani allievi.

Sono stati davvero molto gentili e disponibili, parlando con loro dalla sabbia ferrosa all'utsuri e alla fine ci hanno chiesto addirittura di provare :laugh:

 

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Le immagini credo parlino chiaro, eravamo in un sogno!

 

..Continua!


"Indiana Jones e la lama perduta"

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mii che figata!

come si chiama l'assistente martellatore che non mi ricordo più?

voglio farlo anche io



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belle foto.

 

Mentre riguardo al Museo (primo post) io vedo solo una fota del museo da fuori... non ce ne sono altre (o almeno io non le vedo).

 

sore de wa


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Un'esperienza assolutamente indimenticabile, neanche ad averla immaginata sarebbe potuta essere migliore di così :arigatou:

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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