getsunomichi 0 · Inserita: 2 novembre 2018 Strano animale il corvo. Un po come tutti gli uccelli, vive tra il cielo è la terra, quindi dal suo volo si intende ciò che dice il padre celeste. Ma il corvo è un anima nera. Uccello sacro ad Odino, ad esempio. Chi sa di tedesco sa che la radice del suo nome, Wotan, significa furia, rabbia. Il corvo ha anche la simpatica abitudine di spolpare le carcasse degli animali morti. Molti popoli che non seppelliscono i loro morti danno a loro il compito di ricongiungere i loro cari con Dio. Non è perciò strano che anche il Giappone esso sia un uccello magico, intimamente legato con le magie trasformative. Anche in questa curiosa immagine che allego, nove corvi arcieri stanno per uccidere un uomo, un alchimista. Non fosse che questa immagine è di tradizione cristiana. Essa proviene dall'Aurora Consurgens, un testo medievale attribuito a San Tommaso, anche se oggi questa attribuzione è stata messa in dubbio. Quindi non ci meravigliamo di vedere corvi a presiedere i segreti ultimi dell'esoterico Buddismo Shingon. Ma perché addestratore di guerrieri?!? Perché samurai e ninja devono affidarsi a questi istruttori? La leggenda vuole che sia proprio il corvo ad aver fatto nascere la Nihonto. O, per lo meno, piccolo corvo è il nome della progenitrice dei tachi attribuita al leggendario Amakuni vissuto nell'ottavo secolo... e certo il suo kissaki moroha zukuri non è poi molto lontana dall'affilato becco del nostro nero amico. Ho qualche idea, ma sono curioso di avere qualche opinione che non vorrei influenzare. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 2 novembre 2018 Utagawa Kuniyoshi .(.. perchè son bast..parac.. ops, belli ma birbanti ??) Il corvo, karasu, è un messaggero.. stava con il primo imperatore (Jimmu) .. "solito" legame tra il cielo e la terra, portatore di un messaggio (anche se talvolta, il karasu tengu si diverte a cambiar destinatario) ... tanto nel peggiore dei casi crepo e mi mangia. So di un corvo con una nihonto .. http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=9638&p=111220 “Huginn e Muninn volano ogni giorno alti intorno alla terra.. io ho timore per Huginn che non ritorni; ma ho ancora più timore per Muninn“. (Edda.Eddur) Emanazione diretta del Dio, riportano a Lui tutto ciò che vedono e sentono sulla terra. (..ci sarà pure tra di noi un ornitologo o un cacciatore ?! Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 2 novembre 2018 da una piccola ricerca tra lo zolfo... Nella cultura e tradizione delle popolazioni dei territori subartici (inuit ainu) il corvo rappresenta la magia e la metamorfosi perché condivide diversi segreti con il Grande Spirito. Il corvo insegna all'uomo a vivere in modo umile, consapevole e moderato. integrando altre notizie on the net.. Nel Rosarium philosophorum, una raccolta di dottrine alchimistiche del XIV secolo, si afferma che «E sappiate che la testa dell'arte è il corvo che vola senz'ali nel nero della notte e nella luce del giorno», un chiaro riferimento alla fase della nigredo (la prima è più importante fase di ogni processo alchemico), in cui i componenti solidi della materia subiscono la putrefazione. In alchimia si fa spesso riferimento al fatto di "tagliare la testa del corvo", che è necessario tagliare alla fine della Prima Opera alchemica per separare il Mercurio filosofale (ossia farlo decantare): si otterrà così una terra in apparenza disomogenea, ma in realtà calda e umida, che farà nascere "il piccolo re" della Seconda Opera alchemica, il basilisco (il fuoco, preambolo della trasformazione dei metalli). Quindi, forse, il corvo allena alla trasformazione.. al pari della trasformazione della sabbia in metallo... che abili mani trasformeranno in giudice dall'elegante sugata. Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 2 novembre 2018 Eh, Ci siamo... Funziona così anche per crescere guerrieri. Prima vanno smontati, pezzo a pezzo, perché non è proprio nella natura dell'uomo di stare di fronte ad uno che ti vuole tagliare in due, paziente e sereno. Poi vanno ricostruiti secondo un altro criterio, altre reazioni spontanee, altro modo di agire e pensare. Un ciclo che, non solo in Giappone, viene spesso descritto come un processo di morte e rinascita. O meglio di trasformazione. Il corvo è il simbolo di questa morte, così presente nell'educazione della nobiltà giapponese. Una morte che non è da temere, ma da trattare come una amica, una compagna al cui fianco si vive e si cresce. La Rinascita serve alla purificazione della Luna, come dicevano gli alchimisti. Quella materia nera, che poi da l'etimo ad Alchimia, è l'istinto animale che secoli di civiltà hanno sopito. Solo dopo averla risvegliata sarà possibile imparare a controllarla tramite la disciplina marziale. Ma prima ci si deve impadronire di quella determinazione che ti fa azzannare per istinto, senza mollare più la presa finché c’è vita nel tuo avversario. Solo una figura mezzo corvo è mezzo uomo può svolgere il controllo di questo processo di istruzione. Questo simboleggia il Tengu. La sua prima, più importante magia, uccidere chi sei oggi. Perché davvero non c'entra niente con chi sei per davvero. Suo il compito di mostrarti la Via. Ora, c’è un piccolo problema. Integrare questi elementi nella società è abbastanza problematico. Una volta ho trovato una bella definizione in un film di Hollywood, magari qualcuno di voi lo ha visto. Parla di un vecchio sergente dei Marines che si chiama Gunny. "Le persone come te sono anacronistiche. Vanno chiuse in una bacheca di vetro con su scritto: rompere in caso di guerra". ...Beh, un po' è vero. Se questa parte istintiva dorme tranquilla in ognuno di noi, ci sono dei buoni motivi per lasciarla riposare... 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 2 novembre 2018 Grazie per la visione d'argento.. sempre utile nella ricerca della sublimazione. .. il caro Callaghan deposta la sua 44, si dedicò all'insegnamento delle reclute, prima di andar in pensione da polacco con una gran bella auto ( per non restare sul vago: Huginn e Muninn son due corvi che rappresentano il "pensiero" e la "memoria" - due testi islandesi dell'Edda nel XIII secolo. e, tanto per rifarci al Caso, la piccola Tsukino, Sailor Moon, ne la guerriera Sailor Mars (Rei Hino) è sempre accompagnata dai corvi Phobos e Deimos che prendono il nome dai due satelliti di Marte, pianeta che lei simboleggia. Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 2 novembre 2018 . Due corvi come due spade... e tuttedue come se fosse un tuttuno. Title: At Ganryûjima in Kyûshû, Miyamoto Musashi Fights Sasaki Ganryû Date: 1843-47 Artist: Utagawa Yoshitora Miyamoto Musashi nel suo duello con Sasaki Ganryu (aka Sasaki Kojiro) in questa stampa viene mostrato nella sua abilità: due spade nel combattimento noto come Nito Ichi (due spade come una) o Niten Ichi (due cieli come uno) anche se più comunemente si crede che Musashi usò un bokken ricavato d un remo. Qua, invece, qualche giorno prima, Sasaki Ganryû fece visita al monaco Jizô ... con la sua lunga Nagamitsu Sasaki Ganryû standing besides a stone statue of Jizô in the rain Swordsmith (刀工): Osafune Nagamitsu (長船長光), late Kamakura period, Bizenn (備前, today's Okayama prefecture). Ganryu is known for his extremely long swords of approximately 1 meter, compared to the normal 70-80 centimeter sword. He is also known as Monohoshizao (laundry pole) Utagawa Kuniyoshi (1847-1848) Qua altri samurai ed altri fabbri: http://www.kuniyoshiproject.com/Skillfully%20Tempered%20Sharp%20Blades.htm Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 2 novembre 2018 (modificato) qua la storia della Kannakiri Nagamitsu raccontata "da voi" ... https://prezi.com/q7cwhvod3lbe/meibutsu-token/ (o meglio.. l'evento è quello dell'11 aprile 2017 a Torino, il post è di Simone Yama Arashi) anche detta DAIHANNYA .. http://www.emuseum.jp/detail/100184/000/000?mode=simple&d_lang=en&s_lang=en&word=nagamitsu&class=&title=&c_e=®ion=&era=¢ury=&cptype=&owner=&pos=1&num=2 https://japaneseswordlegends.wordpress.com/2015/09/30/kannagiri-and-daihannya-nagamitsu/ e scusate per l'OffTopic Modificato: 3 novembre 2018 da betadine Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 3 novembre 2018 saltando la fase liquida e considerato che, come spesso capita, domani è domenica, dall'alambicco, mescolando gli ultimi personaggi e le storie, mi esce un concetto: decostruttivismo ... e spiazzando i piani paralleli, stavolta anziché tirar un sasso, lascio un frammento Playing the flute by moonlight Meiji jûgo mizunoe uma kishû Kaiga Kyôshinkai shuppinga Fujiwara no Yasumasa gekka fue o moteasobu zu, ôju 「明治十五壬午季秋絵画共進会出品画藤原保昌月下弄笛図応需」 Taiso Yoshitoshi sha (on left sheet only) 1883 (Meiji 16), February 12 William Sturgis Bigelow Collection, MFA Boston Tsukioka Yoshitoshi (Japanese artist, 1839–1892) Fujiwara no Yasumasa era un rinomato musicista e poeta nella corte di Heian, (958-1036). Una notte d'autunno Yasumasa tornava a casa nella piana di Ichiharano. Suonava il flauto mentre camminava, ma un bandito era in agguato nell'erba alta. Il bandito, Hakamadare Yasusuke (noto anche come Kidomaru) progettava di attaccare il viaggiatore solitario e rubare i suoi eleganti vestiti .... ma rimase rapito dalla musica e ... fu incapace di attaccare. Rimase così incantato dalla bellezza della musica, che seguì Yasumasa sino a casa. Una volta raggiunta la casa del cortigiano, il flautista ebbe conto di quella presenza inaspettata e, al suo ammiratore, volle offrire un bel regalo .. per non lasciarlo a mani vuote, pensò, in quella fredda sera autunnale. (Yasumasa donò un bel mantello a Kidomaru) La bellezza ci salverà Fiodor Dostoevskij Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 4 novembre 2018 Stavo cercando di mettere assieme la materia oscura da cui i corvi forgiano le spade e i guerrieri che le utilizzano, la musica è il potere di arrestare la loro violenza e le splendide stampe colorate che in fondo usano la luce per fornirci una visione decostruttivista del mondo. ..Beta mette insieme tanto materiale, lasciando poi a noi il compito di capire cosa ci ha detto. 😂😂😂 La risposta me l'ha data involontariamente Wolfgang Pauli, la cui ricca corrispondenza è stata lasciata al CERN di Ginevra e che piano piano sta venendo pubblicata, regalandoci una visione del mondo inconsueta e originale. In uno scritto di recente pubblicazione leggevo della trasformazione che ha subito negli anni il concetto di frequenza. Tutti generalmente intendiamo per frequenza quante volte si ripete qualcosa al passare del tempo. Frequentemente, ogni sette giorni, è domenica. Ciò su cui raramente riflettiamo è che la frequenza è un'energia. Più frequente è un certo episodio e più energia esso incamera. I Giapponesi lo sanno bene, perché così costruiscono la loro didattica. Ma lo abbiamo imparato anche noi, studiano le onde. Più frequente è un onda e maggiore è l'energia che essa trasporta. Può essere un onda del mare. Può essere un'onda luminosa, la cui frequenza varia per mostrarci i diversi colori di un'immagine proveniente dal Mondo Fluttuante. Può essere un'onda sonora, la cui frequenza varia per modularci la melodia di un flauto di bambù. Persino la materia, a ben vedere, è costituita da un insieme di solide e concrete frequenze, anche sè quella oscura ci nasconde il suo spettro elettromagnetico. La frequenza è un sinonimo di essere, di esistere. L'interazione tra enti avviene attraverso frequenze, siano essi particelle subatomiche o galassie. E, certamente, anche tra esseri umani che di frequenze informative stanno saturando l'etere. È dunque così strano che la magia della musica possa decostruire l'intenzione di un ladro? O sono state le vibrazioni dei raggi di quella splendida luna, cui poche nuvole nere che la filtrano talvolta ricordano dei corvi, ad illuminarlo?!? 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 5 novembre 2018 Tutto quanto esposto.. a partir dalla stampa, si potrebbe riassumere col "non dare mai nulla di scontato" o col "tutto è possibile". In fondo in fondo, e i "quantistici" mi perdoneranno, l'idea parte da un piccolo piccolisimo presupposto - atomico per quanto piccolo, potremmo definirlo - dove una astratta funzione in uno spazio multidimensionale ha un significato di un simbolo che unisce gli aspetti contradditori delle rappresentazioni intuitive, ovvero un'onda .. e quindi energia .. (sia suono o stato d'animo) in uno spazio apparentemente "non usuale" può unire "onde/azioni/immagini" opposte tra loro... un archetipo, una forma primitiva, in due contesti: la grazia della musica e la violenza di un assalto si incontrano al prevaler di una, opposta all'altra, e sotto l'influsso magico della Luna, "una" si fonde e va oltre l'immagine dell'altra... e tutto si può riassumere in un concetto che l'artista lascia trasparire, sotto la pelle della "storiella", raccontandoci di "un pensiero vivido e intenso" .. che dobbiamo tener a mente.: "anschauliche Vorstellungen". Per approfondire più compiutamente: "Atom and Archetype" W.E.Pauli .. oppure continuando a seguir la via, restando aperti a ciò che intorno comunque accade. Come l'acqua di un fiumeche nel rapido fluire della correnteuna grande roccia divide, anche se le nostre strade sembrano allontanarsi io so che alla fine c'incontreremo. (Versi giapponesi del dodicesimo secolo) Hidaya River, Bungo Province, from Shokoku rokujuhakkei (Sixty-eight views of provinces) Hiroshige II (Meiji - 1862) post scriptum .. si narra di una lama nata per "tagliare 4 corpi" dove il fabbro, oltre la forma esprimeva la sua vigorosa idea sulla lama e ora di quell'artista ammiriamo la sua opera d'arte, che lui sempre ebbe ben chiara nel forgiarla. .. si narra di uno spadaccino che a due mani e due lame andò colpendo per metà della sua vita, cercando poi, nella restante parte, di metter a segno una via da seguire per colpire solo se stessi, come lui, solo ora, aveva ben compreso. Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 5 novembre 2018 Sei uno spettacolo. Ma con queste che butti un po’ lì come farneticazioni, oggi le scuole più avanzate di psicanalisi curano le persone da una serie di malattie psicosomatiche (che per il vero ormai tanto "psico" non sono più), viste le aberrazioni cui questa società tende a sottoporre nel lungo periodo ogni individuo. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 6 novembre 2018 :biggrin: .. infatti, è una terapia per riallineare i neurotrasmettitori e bloccare le sinapsi (nel senso di collegamenti) visto che, in un certo senso, cerchiamo sempre di riportare a livello terreno tutto ciò che appartiene al mondo fluttuante. Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 11 novembre 2018 . Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 12 novembre 2018 .. è tutto sospeso, ma ben radicato. Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 13 novembre 2018 I Giapponesi sono grandi osservatori della Natura. Certamente conoscete tutti l'hammon san bon tsugi tipico della scuola Mino, che raffigura dei salici. Il salice è spesso anche modello architettonico. Base radicata ma estrema flessibilità. Nessuna nevicata spezzerà mai i rami di un salice. Nessun terremoto farà crollare una pagoda. Tutto sospeso, ma ben radicato. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 14 novembre 2018 .. salto un paio di giri sul "salice", per sottoporvi un quesito. Abbiamo appurato che i giapponesi sono grandi osservatori della Natura, la "venerano" al pari di un organismo vivente (.. qua la parte shintoista la fa da padrona) ... allora mi chiedo: come la mettiamo col "whailing" ?? Nei tempi che furono, e fino a quasi a tutto il 1800 la magior cattur cattura delle balene avveniva "per cause di forza maggiore", ovvero belene che si avvicinavo molto a riva o addirittura spiaggiavano... è li era un fermento.,prima della festa.. (ed il Giappone aveva già la sua bella flotta.) Sarà pur vero che "La restaurazione del Meiji" (o meglio "la csd. occidentalizzazione del rinnovamento") porta a nuove "conquiste"... ma come la mettiamo col sentimento "del rispetto della natura" ?? Si narra che durante la caccia si invocano i sacri Budda, l'animale viene addirittura "battezzato" (scritti di metà del '900) ma io proprio non riseco a capacitarmi di come un "popolo" che rispetta un grillo o un sasso, riesca a passar sopra a tale "usanza" (barbara, nel senso di tempi andati) addirittura, con Abe, che in barbari trattati, evoca "una qualche ricerca scientifica sui cetacei...... a fronte di 4/500 animali abbattuti all'anno (almeno questi sono +/- i dati ufficiali... ma son un pò come le esecuzioni capitali in CIna. Che fine ha fatto "il rispetto" per la Natura e le sue forme viventi o morenti ?? sarà una questione di "tradizione" ??? (ma quale''') (alcune piccccole fonti: Matsuishi, Takashi (dicembre 2007). "Whale Strandings in Hokkaido" . ISANA . Japan Whaling Association. https://www.whaling.jp/english/isana/no34_01.html Folklore di Ainu: Tradizioni e cultura degli aborigeni del Giappone. (Etter, Carl (1949). Ainu Folklore: Traditions and Culture of the Vanishing Aborigines of Japan) Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 15 novembre 2018 Vedi, lo Shintoista esige sia il rispetto della Natura, sia la piena soddisfazione del cliente. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 16 novembre 2018 "touché" ........ per quanto la ritenga molto di parte, la risposta è molto bella. (Lefaccinemetticeletu) Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti