Musashi

Ciao, se vuoi sapere la mia questa lama rientra nei miei più azeccati canoni di bellezza, sia per ciò che riguarda il sugata che per il gane e l'attività di tempra. In due parole: semplicemente meravigliosa. Come dice il buon Sandro lo spadaio non era uno sprovveduto, anzi fra i più illustri della sue-bizen. Commercialmente molto quotato, entra nel ranking delle lame super-taglienti (solo un gradino sotto di quelle ultra-taglienti), presenta un bel tessuto in nie deki brillanti. Adesso non sono certissimo che si tratti di hada interamente itame in ogni sua parte anche perchè da qualche parte ho letto che questo Sukesada forgiava prevalentemente in itame misto a mokume però fossi in te mi farei mandare altre immagini dal venitore, diciamo foto dal vivo visto che le immagini da te postate sono scansioni, così da poter verificare il vero colore del tessuto e se presenta qualche imperfezione. La tsuba sukashi (penso kyo) è bella, fuchi kashira in shakudo con questo tema non mi fanno impazzire però...sempre meglio che solo in shira!

Si, la lama è nella home page. Quei pallini come li chiami tu sono delle zone temprate fuori l'area dello hamon e si chiamano tobiyaki!

Ecco qui una meravigliosa lama proprio di So Tsutomu:

Non ne avevo mai sentito parlare, sarebbe comunque interessante sapere quale sia la fonte dalla quale l'autore ha attinto a queste informazioni...

?

Potresti accennarci qualcosa del "metodo bianchi"? E tu quale "parrocchia" frequenti? Io ho conosciuto Massimiliano de Cristofaro...

Lo stile sembra namban...

benvenuto!

benvenuto!

Quando dici che ti piacerebbe sistemare una lama del genere spero e son sicuro ti riferisca alla sottoposizione della lama ad un maestro politore. Per il resto, come dicevo prima, le foto sono insufficienti per dare un parere quanto meno grossolano. In questi casi però occorrerebbe un'attenta visione reale per verificare se esistono difetti gravi o fatali. P.S.: nel tuo post di presentazione accenni al possesso di una nihonto, che ne dici di mostrarcene le foto e tirare su una scheda tecnica? Ovviamente avrai tutto il nostro supporto.

Si, sembrerebbe una nihonto. Lo stato di conservazione non è dei migliori, già a partire da quel dente a metà lama; il nakago sembrerebbe, e uso sempre il condizionale, un pò trattato come se fosse stato ripulito, la politura è in stato pietoso. Le geometrie del kissaki sembrano rassicuranti ma queste foto non possono fornirci nessun altra indicazione. Un'indicazione, o meglio un suggerimento, che posso darti e sono certo sia un invito condiviso da tutti è quello di non cercare disperatamente e affannosamente su ebay una lama ad un prezzo straconveniente: ricordati che nessuno regala niente e gli affari a volte da sogni possono trasformarsi in delusioni o incubi. Tutto ciò per dirti che è sempre meglio farsi una propria cultura, avere una preparazione sufficiente per capire cosa è buono e cosa cattivo, capire cosa cerchi, cosa desideri. D'altra parte non sarebbe neppure tanto corretto, come tanti utenti distratti e di passaggio hanno fatto, sottoporre sul forum ogni lama di ebay che trovi pensando che sia ad un prezzo abbordabile, magari senza contare che ha una politura penosa e poi dovresti sopportare i relativi costi; nonostante ciò poi potresti ritrovarti per le mani un pezzo di ferro e basta dal momento che potrebbe presentare difetti e danni tali da rendere la lama priva di ogni valore artistico (è questo l'elemento che la nostra associazione prende più in considerazione). Infine, da non sottovalutare, spesso si tratta di lame extra UE e bisognerebbe poi affrontare la questione dell'importazione e delle dogane. Tutto ciò per dirti: sopisci la tua smania di comprare qualcosa (è una smania di cui tutti, all'inizio, abbiamo sofferto), foraggia invece la tua fame di sapere con testi e buone letture e, perchè no, la visione dal vivo di lame. Stai sicuro che in questo troverai nel forum una grande disponibilità.

AlSaker? Strabuzzo gli occhi! Chi non muore si rivede...sono passati un paio di anni, dovremmo risentirci uno di questi giorni caro Massimiliano...

E' la prima volta che vedo usare questa sorta di mola su una lama appena forgiata. In verità, come prima politura della lama appena forgiata, avevo visto usare mole a mano o addirittura delle specie di pialle ma questa mola meccanica no. Dovremmo chiedere a YY se è cosa comune oppure no.

Questa sì ch'è una chicca! Oserei dire una vera rarità, non ho mai sentito parlare di lame forgiate da donne. Di donne che usavano naginata si, ma addirittura che qualche signorina forgiasse una lama (e che qualcuno glielo permettesse) è la prima volta che ne sento parlare...

Aderisco anch'io! Una curiosità Emiliano: potresti darci qualche notizia in più sull'edizione? cioè, qualche piccolo quesito: - traduzione dal giapponese o dall'inglese? - integrale o ritagliata come quella inglese? - le immagini rimarranno quelle che vediamo nella versione inglese o verranno modificate o inserite di nuove? - impaginazione, copertina e dettagli puramente materiali come qualità delle pagine, carte e copertine saranno come nell'edizione inglese o c'è in vista qualche modifica? Grazie a te e ai nostri ragazzoni per l'impegno e l'opportunità che ci date di assaporare un testo nella nostra lingua e quindi più fruibile, quale ottima base per gli studi delle token.

folle! Grande Andrea, complimenti per l'acquisto! mio zio ne aveva una e l'ha davvero sfruttata al massimo, indistruttibile! Poi sul mercato ci sono centinaia di pezzi di ricambio e personalizzazioni...

Yama, concordo con te quando dici che le bizen in suguha sono quelle che da più parti erano considerate dai giapponesi lame "resistenti" (sia perchè l'acciaio non era nè troppo duro nè troppo dolce, per la base in nioi piuttosto che in nie o anche per i kitae utilizzati) ma ricordo anche che gli ashi furono introdotti in quel tipo di hamon - trasformandolo poi in choji o gunome - proprio perchè in caso di impatto perpendicolare al filo la lama non si spezzasse o, piuttosto che produrre una tacca limitata a quella porzione nei pressi dello ashi, la rottura si propagasse in linea orizzontale o diagonale dentro lo hamon. Anche il fattore nie-nioi era sarebbe da considerare però con una certa flessibilità perchè è pur vero che tra una lama totalmente in nie e una totalmente in nioi, la prima è sicuramente quella più "fragile" ma è anche vero che ci sono lame miste dove convivono le due caratteristiche e che sono considerate indistruttibili.

Insomma, che su ebay non si dovrebbero più vendere lame in genere non mi sembra proprio un'iniziativa di cui gioire. A volte bisognerebbe mettere sui piatti della bilancia costi e benefici e capire quale tra i due pesa di più. Penso anch'io che l'intenzione di Lorenzo fosse quella già spiegata da Sandro, c'è gente che ha comprato su ebay lame a pochi euro venendosi poi a lamentare qui sul forum perchè poi gli buttavamo giù tutti i sogni e le speranze di possedere la famigerata katana, c'è stato chi ha poi parlato di equivalenza di spade fatte con acciai x piuttosto che y con le spade giapponesi, poi anche i soggetti che venivano tre volta al giorno a chiedere "ma questa è originale?"...."e questa?"....."e quest'altra?"....."questa vale tanto?"....."questa ha difetti?"....insomma, una cosa è dare consigli, un'altra è molestare con sciocchezza e consulenze di vario genere. Nonostante ciò, sebbene il 99% della spade in asta siano paccottiglia e di quell'1% solo il 10% o meno possa essere di qualità, penso che comunque proibire la vendita di lame su ebay non sia una gran cosa.

benvenuta!

benvenuto!

benvenuto!

Infatti penso che la definizione di funbarizzata sia quella che in inglese chiamano tapering (tapered blade), cioè una lama che si rastrema verso la punta, detto in una formula matematica ancora più semplice motohaba>sakihaba. Anche se penso che nel concetto rientri a buon diritto anche motokasane>sakikasane. Che ne dite?

Ottimo Sandro, grazie per questo articolo utilissimo! A volte la terminologia giapponese per le token sa essere davvero confusionaria e crudele date le mille sfumature e sinonimi, questo specchietto invece è veramente chiarificatore. Yama, beh...hai studiato bene al geometra, memoria superlativa e spiegazione impeccabile! Riguardo allo specifico argomento della resistenza agli urti, alle sollecitazioni e alle rotture: seguendo le riflessioni di Yama sarebbe interessante esaminare quali conseguenze troviamo relativamente alle differenze di struttura tra le varie scuole (es. soshu, bizen, yamato). Tanto per essere più chiari, troviamo lame con mihaba più o meno stretto, con shinogi alto e basso, kasane, niku. Mi pare che queste caratteristiche strutturali, e il loro rapporto, possano rispondere in maniera diversa a diverse sollecitazioni (laterali, perpendicolari, flessioni, urti, ecc...). Se non chiedo troppo, ci sono già studi su questi fattori?

Ottimo vincent, siamo curiosi adesso! Fai delle buone foto, inserisci misure e descrizione sulla scia delle altre lame nella sezione Schede Tecniche,

benvenuto!