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Reputazione comunità
0 NeutralChe riguarda Mr.Brown
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Milano
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Tra l'altro oltre le stupende fotografie, nel 1862 a Yokohama, assieme all'amico/socio Charles Wirgman nasce il The Japan Punch, una rivista satirica, contenente strisce e caricature in stile europeo. In pratica si può definire la nascita del fumetto moderno Giapponese, se come fumetto antico possiamo identificare i manuali di Hokusai.
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Auguri anche da me!
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Grande ikkiu! Beh è come uno che compra un bonsai di valore poi non lo cura e lo uccide, ho come uno che compra una nihonto e si mette a fare il jhonny o il samurai casalingo, di gente coi soldi e senza testa aihme ce n'è e non sono io!!!! Ma guardate che belle e carine io me le comprerei tutte!!!! :D
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Beh contate che quella è anche una carpa d'oro, che ora nn ricordo il suo significato preciso ma era considerata una gran portatrice di fortuna a chi la possedeva. (se ikiu poi vuole raccontarci qualcosa sul simbolismo della carpa io lo leggerei volentieri) :D Come ogni cosa in giappone dalle nihonto ai bonsai anche le carpe seguono un lungo percorso di studi esperimenti effettuati nel corso dei secoli c'era un bellissimo speciale che avevano fatto vedere un po' di tempo fà in tv su 2 fratelli che avevano aperto proprio un attività a riguardo questo è il loro sito http://www.koi-garden.it/
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Ragione tu ikkiu non avevo letto che era già una traduzione, anche se credo che pure le traduzioni abbiano un qualche copyright magari meno ristrittivo. Certo se poi il tedesco avesse tradotto da quello Giapponese allora cadrebbe tutto. Ma mai nulla in italiano??? :D
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Parlo per quel che no so io in campo fumettistico/animazione il copyright fatto in qualsiasi paese è da considerarsi a tutti gli effetti un diritto privato internazionale, esempio lo è stato la trasmissione di Goldrake alla fine del 70 prolungatasi negli anni a venire il quale Go-Nagai non prese una lira ne tantomeno un Euro da tutta l'Europa che si è risolta da poco logicamente con la vittoria di Go, caso analogo successe anche con la trasmissione di Gundam da parte di mediaset. Altro fenomeno invece è quello del fansub o delle traduzioni di libri trovabili in rete o attraverso programmi p2p. Legalmente è violazione del diritto del copyright il problema che a differenza di avere un azienda o delle aziende legalmente identificabili e quindi perseguibili con la possibilità effettiva di veder riconosciuto il proprio diritto. Col fenomeno internet trovare il relativo responsabile tra i milioni di possessori di file oltre a diventare un'impresa c'è il fatto che le case produttrici editrici ed i singoli autori non potrebbero permettersi di fare causa ad ogni singolo utente. Caso lo è stato con Napster con la sua relativa chiusura ma come sappiamo trovata la legge si trova anche il modo di aggirarla. In questo caso Watson e la sua editrice, potrebbero facilmente rintracciare l'utente che che traendo beneficio senza aver pagato diritti di stampa (che generalmente vanno in base alla tiratura di copie che si vuole produrre) vendendo opera sotto gli effetti di copy, sicuramente perderebbe causa. Logicamente un altro problema è quello di fare cause tra stato e stato con relativi problemi riguardanti leggi e sistemi diversi. Certo è che non fa molto piacere vedere la propria opera usata per far guadagnare altri sopratutto quando parliamo di editoria specializzata (fumetti compresi non tutti hanno la fortuna di fare un dragonball o un mazinga) dove gli autori non prendono certo compensi alla Hollywood ma il più delle volte vivono normalmente.
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Dubito che con le immagini postate si riesca a fare un quadretto se non di dimensioni ridottissime. Per avere un ottima qualità di stampa la risoluzione dell'immagine dovrebbe avere almeno un minimo di 300 dpi. Quindi o potresti comprare qualche libro sull'ukiyo, scannerizzare a 300 dpi o superiore convertire il profilo colore rgb (colori visibili al monitor) in cymk (colori che poi effettivamente vengono in stampa) e poi andare da chi ti può fare una stampa. o altrimenti potresti comprarti direttamente una stampa ukiyo e su e-bay o siti specializzati. Non per forza (dato i prezzi) devi comprare un ukiyo e stampato nell'800, essendo una tecnica di stampa basata sulle matrici esistono ristampe ad ottima qualità dei primi del 900 con relativo costo inferiore abbordabile.
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Mi accodo ai complimenti! Chiaro e semplice!
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Auguri anche da me!
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Io ho un po' di cd (oltre i sopra citati), con spezzoni presi dalle varie opere kabuki, visto che vi interessa l'argomento vi consiglio di dare un'occhiata a questo sito che ho trovato molto interessante! Musica tradizionale giapponese
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Più che altro non sò quanto convenga (economicamente parlando) farteli da te dato che in internet si trovano diversi siti specializzati in vendita kimono sia nuovi che vintage a prezzi accessibili e non. A meno che tu non voglia farteli, diciamo un po' per vezzo, allora è un altra cosa. Nel caso esiste questo libro ma nn sò se all'interno spiega come fare un hakama Amazon
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Da Non Leggere Dopo Mangiato !
Mr.Brown ha risposto a Castelli Gianfranco alla discussione in Off Topic
5) Io l'ho colta un po' in ritardo quindi l'ho rimessa dov'era! -
Auguri!!! Sanjuro, come la mitica battuta del film!!!!
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Era un po' che tra un disegno e l'altro volevo fabbricarmi un hanko (timbro) per firmare i miei scarabocchi, diciamo più per vezzo che per utilità. Girovagando per internet ho visto che i più belli sono fatti in osso e in pietra o più semplicemente in legno dunque ho optato per un bel listello di samba (molto morbido appena lo tocchi si ammacca) poi con seghetto sgorbie e carta vetrata per lavorare il tutto, alla fine mi è salito un dubbio. Dato che vanno pucciati nell'inchiostro o nel apposito tampone per timbri, quello che mi chiedevo era se occorreva mettere del turapori, della cera, dell'impregnante o qualcos'altro??? Non vale rispondere qualcos' altro!!!!
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Auguri!!! meglio tardi che mai!
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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.
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(proverbio popolare giapponese)